l'intervista - Ristorazione e Catering
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la lettera<br />
risponde<br />
Cristina La Corte<br />
avvocato<br />
dello studio legale<br />
Avv. Gaetano Forte<br />
78 _ cateringnews.it • novembre/dicembre 2011<br />
Gentile Redazione,<br />
Il D.Lgs. n. 114/2006,<br />
meglio conosciuto come<br />
“normativa allergeni”,<br />
non prevede per i ristoratori<br />
l’obbligo di indicare<br />
la presenza di ingredienti<br />
allergenici negli alimenti<br />
somministrati.<br />
In seguito ad allarmanti<br />
fatti di cronaca, così come<br />
da Lei rammentati, il Ministero della Salute, con ordinanza<br />
29 gennaio 2010, ha provveduto ad adottare “<br />
Misure urgenti in merito alla tutela della salute del consumatore<br />
con riguardo al settore della ristorazione” in<br />
cui è stato, tra l’altro, stabilito che “Chiunque operi nel<br />
settore della ristorazione deve informare il consumatore<br />
sull’eventuale presenza di allergeni di cui al decreto<br />
legislativo n. 114 del 2006, di cui alle premesse, negli<br />
additivi e miscele di additivi impiegati.”<br />
A parte il limite oggettivo del provvedimento (applicabile<br />
ai soli “allergeni presenti negli additivi e miscele<br />
di additivi impiegati”) trattandosi di atto emanato sulla<br />
scorta di un emergenza, si è ritenuto di attribuirgli validità<br />
sino al 31.12.2010 e, pertanto, allo stato attuale<br />
non esiste alcun chiaro ed esplicito obbligo giuridico,<br />
in campo al titolare di ristoranti, mense e analoghi esercizi<br />
di segnalare la presenza di allergeni presenti anche<br />
sono in piccole quantità nei piatti ivi somministrate.<br />
La situazione sembra essere però destinata a cambiare<br />
a breve ed infatti, la proposta di regolamento comunitario<br />
relativo alla fornitura di informazioni alimentari<br />
ai consumatori, che si trova in avanzato stadio dell’iter<br />
di approvazione per cui se ne presume la pubblicazione<br />
Sono la titolare di una piccola trattoria in cui servo piatti espressi; il menù è<br />
molto ridotto e variabile di giorno in giorno a seconda della reperibilità di<br />
mercato. Per tale ragione non sono solito utilizzare un menù delle vivande<br />
provvedendo il personale di sala ad elencare i piatti del giorno.<br />
Il più delle volte ciascun piatto viene descritto sommariamente senza elencare<br />
ogni singolo ingrediente, spezia aroma ecc. Visti i frequenti fatti di cronaca<br />
chiedo se esiste in capo ad un ristoratore l’obbligo giuridico di segnalare<br />
la presenza di sostanze che possono provocare intolleranze o allergie,<br />
e quali sono tali sostanze?<br />
Deanna De Angelis - Torino<br />
sulla G.U.U.e. entro la fine dell’anno, prevederà che le<br />
informazioni sui potenziali allergeni dovranno sempre<br />
essere fornite al consumatore, anche e soprattutto in relazione<br />
ad alimenti non preimballati.<br />
Sin dal suo esordio, infatti, l’ambito di applicazione del<br />
regolamento si estende a tutti gli alimenti destinati al<br />
consumatore finale, compresi quelli forniti per la ristorazione<br />
collettiva.<br />
Tale ultimo aspetto è la vera innovazione rispetto a ciò<br />
che prevede l’attuale normativa sull’etichettatura degli<br />
alimenti in cui, in buona sostanza, il ristorante è considerato<br />
una sorta di consumatore finale mentre il prodotto<br />
somministrato esula dall’ambito di applicazione<br />
della vigente normativa.<br />
Nell’ambito della ristorazione pertanto gli “allergeni”<br />
dovranno essere oggetto di informativa nei locali<br />
di somministrazione degli alimenti durante gli scambi<br />
verbali che accompagnano la vendita, attraverso il<br />
menù delle vivande o altro materiale informativo a disposizione<br />
del cliente.<br />
operazioni quali la manipolazione, il servizio, la vendita<br />
di alimenti da parte di privati a titolo occasionale<br />
durante manifestazioni quali vendite di beneficenza,<br />
fiere o riunioni locali non rientreranno viceversa nell’ambito<br />
di applicazione della nuova normativa.<br />
Gli Stati membri potranno adottare misure per decidere<br />
in che modo l’informazione dovrà essere fornita al<br />
consumatore.<br />
Per conoscere l’elenco, approvato dal legislatore comunitario,<br />
delle sostanze o prodotti che provocano allergie<br />
o intolleranze che saranno oggetto dell’obbligo<br />
di segnalazione anche nell’ambito della ristorazione:<br />
http://www.po.camcom.it/doc/consuma/D114-06.pdf