Giugno 2009 - istitutocomprensivocapizzi.it

CAPITIUM NEWS
Oggi che viviamo un periodo di recessione è difficile inculcare nella gente questo tipo di
mentalità. Un esempio lampante di quanto dico è stato l’organizzazione di un servizio
efficiente di mensa scolastica con inizio il 1° ottobre e fine al 30 maggio. Sono stato
costretto, mio malgrado, ad aumentare il buono pasto da € 1.50 a € 2,00 per far fronte alle
spese. Questa iniziativa, discussa anche in una pubblica assemblea, è stata certamente
impopolare ma ritenendomi un uomo coerente ho voluto affrontare i problemi garantendo
adeguati servizi e non nascondermi dietro l’angolo e prendere in giro la mia popolazione,
con artefici e raggiri di vario genere.
-Cosa si potrebbe fare per togliere la mentalità maschilista che c’è a Capizzi?
Secondo me si dovrebbero proporre delle attività. Il primo passo da compiere è creare delle
associazioni miste, che partecipino alla vita sociale e politica, organizzando eventi e
manifestazioni, che sicuramente troveranno l’appoggio ed il sostegno dell’Amministrazione
Comunale.
- Cosa ha intenzione di fare per noi giovani in futuro?
Per i giovani voglio realizzare il tanto agognato campo sportivo, ristrutturare la palestra ed
incentivare attività culturali e di svago. Per esempio mi piacerebbe creare una compagnia
teatrale, che possa auto-finanziarsi mediante sponsor e spettacoli. Io penso che dovremmo
far vivere bene i giovani a Capizzi, insegnando a fare rispettare le regole per fare del nostro
un paese vivibile e non in preda al caos e all’arbitrio.
-Nell’ambito scolastico che funzione ha il comune?
Ha il dovere di assicurare i servizi come la mensa e il trasporto, provvede a dare piccoli
contributi per la gestione, assicura gli arredi, provvede alle spese di gestione ed assicura la
manutenzione degli edifici.
-Il centro sociale porta qualche guadagno al comune?
Fino a oggi non ha portato un euro, anzi per trasformare il centro sociale abbiamo sostenuto
delle spese notevoli da recuperare. Tuttavia la casa di riposo per anziani è un servizio
fondamentale ad una delle parti più deboli della cittadinanza ed i servizi prescindono dai
benefici economici del Comune. Per noi conta il carattere sociale e lo scopo prioritario di
questo nostro intervento.
-Capizzi è un paese dove molte persone amano andare a cavallo. Cosa pensa di fare
per valorizzare questa vocazione del paese?
All’inizio del mio mandato, non avrei mai creduto che un giorno sarei diventato un “Cavaliere
senza cavallo”. Studiando le potenzialità del nostro centro ho scoperto che il cavallo può veramente
darci una mano nello sviluppo turistico del paese. Il cavallo deve essere inteso non solo come
hobby, ma come risorsa di sviluppo sostenibile per il nostro territorio. Proprio quest’anno ho
lanciato il progetto “Capizzi paese dei cavalli”, che prevede una serie di manifestazioni organizzate
già a partire dal 30 maggio e fino al 9 agosto. Ma la cosa più importante sarà la costituzione del
P.E.R.S. (Polo Equino di Ricerca e Sviluppo). Si tratta di un consorzio scientifico i cui partner sono
l’Università di Messina, la Provincia Regionale di Messina, il Parco dei Nebrodi, gli Enti di
Formazione ed il Comune di Capizzi. Ritengo che questo possa essere il volano per lo sviluppo
economico di Capizzi in quanto Ricerca e Sviluppo fanno parte della scienza del sapere, finora
assente dai piani di sviluppo programmati per il nostro centro.
L’intervista si conclude qui e noi ragazzi della terza A ringraziamo il nostro primo cittadino
per il tempo “non misurato” che ha voluto dedicarci, per la sua disponibilità a rispondere alle
nostre curiosità che vanno oltre il dire politico e mostrano la trasparenza di pensiero che
dovrebbe essere un esempio per tutti gli adulti.
Ancora grazie BUON LAVORO e BUONE VACANZE.
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