Giugno 2009 - istitutocomprensivocapizzi.it

CAPITIUM NEWS
(a cura di Marino Lucio, classe II B scuola secondaria)
Il 21 Aprile 2009, presso l’aula magna della scuola secondaria di Capizzi alcuni
rappresentanti delle forze armate del nostro comune hanno incontrato gli alunni dell’istituto.
La motivazione di questo incontro è legata alla richiesta di conoscenza sull’organizzazione
della sicurezza civile.
Il dibattito è stato aperto dal maresciallo, che ha presentato il video, poi proiettato, avente
come oggetto la storia delle forze armate italiane, ma le argomentazioni del filmato
spaziavano dalla data di nascita del corpo armato (13 Luglio 1814) fino ai nostri giorni
evidenziando come l’arma si sia evoluta nel tempo e abbia raggiunto obiettivi inaspettati
con l’impegno in vari campi del sociale.
Alla fine della proiezione uno dei carabinieri ci ha illustrato la tripartizione delle forze
pubbliche:
• Polizia, il corpo militare dipendente dal ministero degli interni che ha il compito di
vigilare sull’osservazione delle leggi e sul mantenimento dell’ordine pubblico;
• Carabinieri, il corpo di militari scelti, ai quali sono affidati il servizio di polizia
giudiziaria, la sicurezza dei cittadini, il mantenimento dell’ordine pubblico e compiti
di polizia militare;
• Guardia di finanza, il corpo militare dello stato, al quale spettano funzioni in materia
finanziaria e tributaria.
A seguire si è aperto un
dibattito durante il quale
entrambi i carabinieri presenti
si sono mostrati
disponibilissimi a rispondere
ad ogni nostro quesito.
Nel cuore della conversazione
è emerso chiaramente come il
desiderio di aiuto nei confronti
del prossimo guidi
continuamente il loro agire, al
di là del fatto che portino la
divisa o meno.
Sotto di esse infatti, non
dobbiamo dimenticare che
batte un cuore di padre, di
marito, di fratello, pertanto a nome mio e di tutto l’Istituto che frequento mi sento in dovere
di ringraziare le forze armate italiane per il loro quotidiano operato e per il loro efficiente
servizio che ci offrono, rischiando la loro vita per salvare la nostra.
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