Giugno 2009 - istitutocomprensivocapizzi.it
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CAPITIUM NEWS<br />
Ci ha spiegato che il primo soccorso è<br />
l’applicazione di un insieme di semplici manovre<br />
nei confronti di una persona v<strong>it</strong>tima di un<br />
incidente o di un malore e che tali manovre si<br />
applicano senza l’ausilio di attrezzature particolari<br />
e consentono, se effettuate correttamente, di<br />
preservare la v<strong>it</strong>a o migliorare le condizioni<br />
generali dell’infortunato.<br />
Ci ha spiegato la fase operativa degli interventi<br />
più comuni riassumendoci le cinque regole della catena di soccorso teoricamente e<br />
con una dimostrazione pratica. Infatti lo stesso V.D.S. Proietto ha chiamato il nostro<br />
compagno di classe Mazzara Bologna Antonino per prestarsi a questa esperienza.<br />
La sintesi delle fasi è la seguente:<br />
1° Anello della catena del soccorso: in caso di incidente stradale, ad esempio, si<br />
dovrà parcheggiare il proprio veicolo in modo da non essere esso stesso fonte di<br />
pericolo per altre auto, spegnere il motore della propria autovettura e anche in quella<br />
dell’infortunato, non fumare, fare le segnalazioni disponendo il triangolo almeno 50<br />
metri prima dell’incidente, controllare l’infortunato se è cosciente o incosciente:<br />
Se è cosciente e ha polso e respiro presenti e non<br />
ha riportato fratture e/o gravi emorragie gravi<br />
allora si deve mettere in posizione laterale di<br />
sicurezza per facil<strong>it</strong>are la fuoriusc<strong>it</strong>a di liquidi<br />
e/o altro che possono causare il soffocamento.<br />
Se è incosciente e ha polso e respiro assente<br />
siamo in un caso di arresto cardiorespiratorio e<br />
allora si deve procedere al massaggio cardiaco e<br />
alla respirazione artificiale.<br />
2° Anello della catena del soccorso: avvertire i<br />
soccorsi a seconda delle esigenze, ad esempio, ambulanze CRI 118, polizia 113,<br />
vigili del fuoco 115;<br />
3° Anello della catena del soccorso: in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati si<br />
potrà procedere all’eventuale esecuzione di misura secondarie quali, ad esempio –<br />
Fasciature di fer<strong>it</strong>e - Immobilizzazioni di fratture -Controllo dello stato di shock -<br />
Assistere psicologicamente l’infortunato distogliendolo per quanto possibile<br />
dall’accaduto e rivolgendogli parole di conforto;<br />
4° Anello della catena di soccorso: all’arrivo dei soccorsi qualificati si dovrà<br />
collaborare alla rimozione degli infortunati, aiutando nelle operazioni di<br />
sollevamento e caricamento su barella;<br />
5° Anello della catena di soccorso: questo anello o fase conclude la catena e non è<br />
di stretta pertinenza del primo soccorr<strong>it</strong>ore e una fase importante, ma può diventare<br />
inutile se le precedenti fasi non sono state esegu<strong>it</strong>e correttamente e completamente.<br />
R<strong>it</strong>eniamo che l’incontro sia stato molto interessante. Pertanto ringraziamo il Preside<br />
Bonanno Conti Mimmo che ci ha consent<strong>it</strong>o tale incontro.<br />
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