Giugno 2009 - istitutocomprensivocapizzi.it

CAPITIUM NEWS
Bene, siamo ufficialmente in vacanza! Tutti gli
studenti sono in vacanza, eccezion fatta per quelli
che devono sostenere gli esami.
Presto anche per loro queste arriveranno.
Certo le vacanze, per uno, significano dulce nullam
facere, per un altro, lavoro più o meno retribuito, per un altro ancora studio per debiti incassati o,
ebbene sì, addirittura NOIA. Non si capisce quest'ultima categoria, ma se ne sentono diversi in
cortile, tristi, perché adesso non sanno cosa fare, senza la scuola.
C'è chi parte, chi sta, chi compensa la mancanza di tempo dell'anno scolastico per fare mille cose
"portandosi avanti" o recuperando, chi si organizza e prepara il terreno per le attività future, chi
vive alla giornata beatamente e in relax.
Ognuno ha il proprio modo di affrontare le vacanze. Così come ognuno ha il proprio modo di
affrontare il tempo, perché è questo alla fine ciò che distingue profondamente un individuo
dall'altro: come si impiega il tempo. Le priorità
che si danno, nella vita, alle passioni,
all'impegno non sono altro che l'espressione
della scelta nella distribuzione del tempo a
disposizione. Non c'è un modo giusto ed uno
sbagliato, ma uno adatto alla persona e alla
circostanza, e a volte ci chiediamo se anche
l'uomo non sia mera circostanza in certi
momenti.
Sta di fatto che anche quest'anno saranno
vacanze un po' particolari. Impegnati quanto basta, ove, non
essere impegnati significa avere la possibilità di occuparsi di
più. Non per paura del vuoto, ma per consapevolezza un po'
allarmante del poco tempo.
La principale occupazione dell'uomo è trovare come riempire il
tempo.
O piuttosto,
decidere
quanto tempo
dedicare alla
vita.
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