Avvocatino - In rete per comunicare
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142 L’AVVOCATINO<br />
Gina stava parlando con Silvia.<br />
«Ma non siamo in ritardo? Guarda che il concerto inizia alle 20.45...<br />
secondo me non ci fanno entrare più... ma non ti ricordi che le altre<br />
volte arrivavamo alle 15 <strong>per</strong> prendere i primi posti sul prato?».<br />
«Sì, ma fidati, questa volta abbiamo i biglietti vip... Possiamo arrivare<br />
anche cinque minuti prima».<br />
E infatti, una simpatica hostess le condusse in seconda fila, proprio<br />
dietro il sindaco e il sottosegretario alle comunicazioni.<br />
«Così, quando inquadreremo il sindaco, si vedranno quelle due<br />
belle ragazzine con la maglietta» aveva suggerito il regista televisivo,<br />
preoccupato di spezzare quel mortorio che era la tribuna vip.<br />
Dopo essersi accomodate, Gina disse a Silvia sottovoce: «Ho un<br />
po’ di vergogna... Ma allora siamo vip anche noi?».<br />
«Ma io e te siamo meglio dei vip, siamo vippissime» rispose e<br />
tutte due risero insieme.<br />
Paolo si trovava dietro e sorrise nel vedere quella scena divertente.<br />
Dopo l’inizio del concerto, Jacqueline si appoggiò sulle spalle di<br />
Paolo.<br />
Quella musica era molto romantica, molto forte, faceva vibrare<br />
dentro.<br />
Si era creata una sensazione magica.<br />
Si accarezzavano dolcemente.<br />
All’improvviso il cellulare di Paolo suonò.<br />
«Ma chi può essere? Pronto?».<br />
«Mi scusi avvocato, ma sono Piero, il marito di Silvia».<br />
«Mi dica... ma in fretta, <strong>per</strong>ché sono a Caracalla al concerto...».<br />
«Sì, è <strong>per</strong> questo... Durante l’intervallo ho girato sul concerto e mi<br />
è sembrato di vedere mia moglie in seconda fila, dietro il sindaco...<br />
Ma mi sembra impossibile, poiché mi ha detto che stasera doveva<br />
andare da sua mamma e tornava tardi... Lei <strong>per</strong> caso l’ha vista?».<br />
Paolo rifletté una frazione di secondo.<br />
«No, non l’ho vista... sarà una ragazza che le assomiglia».