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Avvocatino - In rete per comunicare

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CASCHETTO D’ORO 165<br />

Nonostante i più dissimulino molto bene, l’emozione di questo<br />

istante è sempre molto forte, anzi fortissima.<br />

Attimi che durano un’eternità, mentre si leggono le parole finali<br />

«<strong>per</strong> questi motivi...».<br />

Poi, due sole alternative.<br />

Un sorriso radioso e trionfante, quando il verdetto è favorevole,<br />

con una distensione completa dei muscoli del volto e, talora,<br />

anche con qualche gridolino di gioia (che può assumere la qualità<br />

dell’urlo in casi particolari).<br />

Oppure una smorfia di disgusto e di disapprovazione, condita da<br />

epiteti più o meno coloriti, talora anche triviali, nonché da anatemi<br />

distribuiti in varie direzioni in modo rabbioso, senza alcuna<br />

valida ragione.<br />

Da quel momento, tutto un parlottare (abbastanza inutile) <strong>per</strong><br />

commentare la decisione, <strong>per</strong> evidenziarne le luci e le ombre.<br />

Tutto inutile.<br />

Come ben dicevano i maestri del diritto: «Le sentenze non si<br />

commentano, si appellano».<br />

<strong>In</strong> effetti, gli esiti di una causa dipendono da molte ragioni, non<br />

tutte ponderabili e prevedibili.<br />

Un ruolo non secondario lo gioca l’abilità tecnico-professionale<br />

e la conoscenza del diritto, ma povero ingenuo l’avvocato che<br />

pensa che queste due condizioni siano sufficienti <strong>per</strong> ottenere una<br />

pronuncia favorevole.<br />

Ci vuole ben altro, anche se nessuno ha ancora ben capito cosa.<br />

Paolo illuminò il suo volto con un ampio sorriso.<br />

Poi le braccia al cielo in segno di vittoria, dinnanzi allo sbigottito<br />

ufficiale giudiziario.<br />

«Mi scusi, ma questa è una bella vittoria. Il giudice ci ha seguiti<br />

e ha condannato la controparte. Lei non immagina neppure quante<br />

ore abbiamo <strong>per</strong>so <strong>per</strong> questa vicenda, veramente complicata»<br />

Anche Giulio era soddisfatto: «Sì, lei non immagina nemmeno<br />

quante ricerche abbiamo dovuto fare <strong>per</strong> trovare una sentenza

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