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Avvocatino - In rete per comunicare

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L’INCONTRO 15<br />

La Procura Generale - stimolata nuovamente dal Balzaroni, che<br />

aveva scomodato <strong>per</strong>sino il senatore eletto nel collegio, compagno<br />

di caccia in Jugoslavia con il Procuratore Generale - aveva preannunciato<br />

appello, anche <strong>per</strong> chetare gli animi desiderosi di sangue<br />

(ricordate la folla che assalta la casa del Vicario di Provvisione nei<br />

“Promessi Sposi”? Il Balzaroni, aizzato dalla Tina, non era da meno).<br />

Mentre usciva dal Tribunale, il professor Frizzi si fermò di colpo<br />

a meditare.<br />

Quel giovane avvocatino mandato allo sbaraglio gli ricordava<br />

molto suo fratello Enrico, <strong>per</strong>ito tragicamente all’inizio della carriera<br />

in un incidente stradale.<br />

Lo stesso aplomb, lo stesso rigore logico, la stessa determinazione.<br />

Non sarebbe male scambiare due parole, pensò tra sé e sé.<br />

Rientrato in hotel a Venezia (alloggiava al Danieli, proprio a fianco<br />

di piazza S. Marco, gradevole conforto di questa scomoda causa<br />

fuori sede), si decise a telefonare all’avvocato Tommasi, chiedendo<br />

se poteva colloquiare con il suo giovane di studio (l’etica prima<br />

di tutto).<br />

L’avvocato Tommasi, ancora alle prese con le feroci proteste del<br />

Balzaroni, non degnò di grande attenzione questa richiesta, <strong>per</strong> cui<br />

autorizzò Paolo a incontrare il professore.<br />

Paolo, informato di questa richiesta, rimase molto sorpreso.<br />

«Per quale motivo? Che mi voglia sfottere? Sembra essere un gran<br />

signore, non credo che voglia umiliarmi» pensò.<br />

Alle 20 il professore Frizzi e Paolo si trovavano a cena nell’elegante<br />

ristorante sul terrazzo dell’Hotel Danieli, con una vista<br />

incomparabile sulla laguna, simile a un celebre Canaletto.<br />

Dopo i soliti convenevoli, il professor Frizzi venne al dunque.<br />

«Verresti a lavorare nel mio studio a Roma?» disse guardando<br />

Paolo negli occhi.<br />

Poco mancò che il boccone che stava ingoiando gli andasse di traverso.

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