Avvocatino - In rete per comunicare
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46 L’AVVOCATINO<br />
senza aver letto neppure un rigo). Non è il tipo che si lascia infinocchiare<br />
da una sceneggiata ad alta voce...».<br />
«<strong>In</strong> realtà, secondo me lei era anche un po’ teso... Aveva paura<br />
che io facessi qualche colpo di teatro... tipo denudarmi in aula o<br />
metter le mani addosso alla compagna del mio vicino di casa... A<br />
proposito, ha notato che aveva le tette rifatte?».<br />
«Beh, signora, non ho lo sguardo così acuto...».<br />
«Io ci vedo benissimo e potrei anche dirle in quale clinica si è<br />
fatta o<strong>per</strong>are...».<br />
«Lasciamo <strong>per</strong>dere... non ho ancora questo problema...» disse<br />
Paolo, meravigliato della sua stessa risposta.<br />
A quel punto l’arch. Prezzemolino, erano le 13.30, disse: «Perché<br />
non andiamo tutti a pranzo al Tennis Club?».<br />
E così, sempre più sorpreso di questa giornata, Paolo entrò sulla<br />
Jaguar rosa nel prestigioso ed esclusivo tennis club fuori Roma,<br />
popolato da vecchie cariatidi che si trovavano lì solo <strong>per</strong> spettegolare<br />
e <strong>per</strong> concludere affari, il tutto dietro la scusa del nobile<br />
sport del tennis.<br />
L’arrivo della Sessovivo aveva risvegliato dal torpore alcuni arzilli<br />
e abbronzati vecchietti che stavano <strong>per</strong> entrare nella sala ristorante.<br />
<strong>In</strong> effetti, la silhouette della pornostar, con qualche opportuno<br />
ritocco e rinforzo effettuato nel tempo, era particolarmente vistosa<br />
e quasi <strong>per</strong>fetta, <strong>per</strong> cui chiunque veniva attratto.<br />
<strong>In</strong> particolare, il giudice Forconi, gran gestore dei traffici fallimentari,<br />
stava come al solito trangugiando il suo abituale Martini<br />
con la fettina d’arancia prima di colazione, in compagnia di due<br />
loschi figuri che portavano al polso il medesimo volgare bracciale<br />
d’oro massiccio, nell’ambiente giudiziario denominati «i monatti»<br />
(come quei <strong>per</strong>sonaggi del Manzoni dediti al recu<strong>per</strong>o dei cadaveri,<br />
solo che nel caso in esame si trattava dei cadaveri di aziende<br />
e società varie).<br />
«Avvocato, vuole unirsi a noi?» disse il Forconi.