Avvocatino - In rete per comunicare
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32 L’AVVOCATINO<br />
Povero Polotti, mi fa proprio compassione».<br />
Tutti questi pensieri attraversarono la sua mente in un attimo, in<br />
un flash.<br />
Come rispondere a quel povero Polotti che da qualche istante lo<br />
osservava in attesa della risposta?<br />
Con la solita allenata rapidità di pensiero, quella che soccorre<br />
sempre i geni nei momenti di difficoltà, quando la vita sembra<br />
metterli di colpo all’angolo, ebbe un’illuminazione, agevolata<br />
anche dal fatto che nel suo campo visivo inconsapevolmente era<br />
entrato un cartoncino giallo con un timbro postale straniero.<br />
«Caro Alfredo» disse il professore, «credo che tu abbia bisogno di<br />
una bella vacanza. La Law University of New York mi ha offerto<br />
un ciclo di conferenze sul diritto penale comparato da tenersi nei<br />
prossimi due mesi. Non ti avevo parlato prima, ma pensavo che tu<br />
potessi sostituirmi in questa iniziativa».<br />
«Mahh... professore... io non penso di essere alla sua altezza».<br />
«Non preoccuparti, Georg Anderson della University è un caro<br />
amico e saprà sostenerti in questa attività di visiting professor».<br />
«Beh... volevo ringraziarti... Ma la Cappellini?».<br />
«Ne riparleremo al tuo rientro».<br />
«Va bene...» disse l’avv. Polotti.<br />
«Bene, ora devo lasciarti <strong>per</strong>ché vengono a prendermi <strong>per</strong> una<br />
cena all’Hotel Hassler... Mi raccomando, riposati».<br />
«Va bene... grazie!» farfugliò l’avv. Polotti all’uscita.<br />
Quando era ormai sulla porta dello studio, il professore disse:<br />
«Mi dimenticavo. Non portarti la Cappellini in America, deve<br />
rimanere qui. L’avv. Fazzola intende inserirla nel settore del diritto<br />
societario. Così la metteremo un po’ alla prova».<br />
Quell’ultima frase fu più violenta di un pugno di Mike Tyson.<br />
Il povero Polotti rimase lì, bloccato e sotto choc, non sapendo<br />
cosa rispondere.<br />
Cosa avrebbe detto alla Cappellini???