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Avvocatino - In rete per comunicare

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56 L’AVVOCATINO<br />

«Cosa c’è professore?» disse Silvia, es<strong>per</strong>tissima nel decifrarne l’umore<br />

e i pensieri come solo le grandi segretarie sanno fare (dietro<br />

un grande avvocato non ci sono solo validi collaboratori, ma c’è<br />

soprattutto una grande segretaria... Se manca questa, non può<br />

esserci il grande avvocato... è quasi una legge della fisica...).<br />

«Niente».<br />

«Non è vero...» disse Silvia. «Lei è preoccupato <strong>per</strong> la Cappellini,<br />

ho visto come l’ha salutata di controvoglia quando è entrato in<br />

ufficio... e non sa cosa fare...».<br />

«Cosa mi suggerisce?» disse il professore, che ormai aveva maturato<br />

una estrema confidenza con la segretaria.<br />

«Beh, non tocca a me dare suggerimenti» disse Silvia nascondendo<br />

bene il suo compiacimento <strong>per</strong> essere chiamata a discutere di<br />

una questione così delicata «ma secondo me il problema non è la<br />

Cappellini, ma è l’avv. Polotti. Finché lei avrà la co<strong>per</strong>tura dell’avv.<br />

Polotti, la situazione è destinata solo a peggiorare».<br />

Era la stessa conclusione cui era arrivato il professore, solo che<br />

sentire la verità spesso è doloroso, ma esprimerla in prima <strong>per</strong>sona<br />

ancora di più.<br />

«Ti ringrazio Silvia, <strong>per</strong> avermi tolto il peso di dire quello che la mia<br />

coscienza già sentiva ma che non osava profferire. È molto doloroso<br />

<strong>per</strong> me... Sai, ho scelto io l’avv. Polotti ventidue anni fa... è un uomo<br />

valido e <strong>per</strong>bene... Non credevo potessimo arrivare a questo punto».<br />

«Lo so e mi dispiace, ma temo che lei non abbia scelta».<br />

«Hai ragione, grazie, puoi andare...».<br />

Mentre osservava la sua segretaria uscire dalla porta, il professore<br />

ringraziò in cuor suo di averla scelta alcuni anni prima.<br />

E pensare che gli era stata suggerita dalla sua portinaia una mattina,<br />

mentre ritirava la posta al rientro dalle ferie agostane.<br />

«Professore» gli aveva detto la portinaia «so che sta cercando una<br />

segretaria... Mia nipote Silvia lavora in un su<strong>per</strong>mercato... ma non<br />

si trova bene... È una ragazza sveglia e simpatica, piena di buona<br />

volontà... Sì, a scuola non era la prima della classe ma, mi creda,

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