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DH 31 PRATICA 1-51.qxp - Fondazione Maitreya

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<strong>DH</strong> <strong>31</strong> <strong>PRATICA</strong> 1-<strong>51.qxp</strong> 28/04/2009 1.34 Pagina 6<br />

6<br />

Ciò che si ama<br />

Nålijangha il bråhmano, approvando e<br />

lodando le parole del Sublime, ritornò dalla<br />

regina Mallikå e le riferì l’intera<br />

conversazione. Dopo di che la regina si recò<br />

presso il re Pasenadi e gli disse:<br />

«Tu che pensi, gran re: è amata da te tua<br />

figlia Vajªrª?».<br />

«Certo, Mallikå!».<br />

«Se capitasse una disgrazia a tua figlia,<br />

non proveresti affanno, tormento, dolore,<br />

tristezza e disperazione?».<br />

«Se le capitasse una disgrazia ne<br />

andrebbe della mia vita: come potrei non<br />

provare affanno, tormento, dolore, tristezza<br />

e disperazione?».<br />

«Proprio riferendosi a questo il Sublime,<br />

il perfetto Svegliato, ha detto: “Ciò che<br />

si ama dà affanno, dolore e disperazione”.<br />

Gran re, tu ami la principessa Våsabhå?».<br />

«Certamente!».<br />

«Se le capitasse una disgrazia, non<br />

proveresti affanno, dolore e disperazione?».<br />

«Se le capitasse una disgrazia, ne<br />

andrebbe della mia vita: come potrei non<br />

provare affanno, tormento, dolore, tristezza<br />

e disperazione?».<br />

«Tu vuoi bene a Vidu _ dabho, il capo<br />

dell’esercito?».<br />

«Sì, Mallikå!».<br />

«E se gli capitasse una disgrazia non<br />

proveresti affanno, dolore e disperazione?».<br />

«Certo! Come potrei non provare quei<br />

sentimenti?».<br />

TESTI<br />

CANONICI<br />

«Ed io ti sono cara?».<br />

«Sì, Mallikå! Mi sei molto cara».<br />

«E se capitasse a me una disgrazia?».<br />

«Ne andrebbe della mia vita: come<br />

potrebbe essere altrimenti?».<br />

«E ti è caro il tuo regno di Kåsi-Kosala?».<br />

«Sì, Mallikå, mi è caro. Per la sua<br />

ricchezza si può godere di seta e sandalo,<br />

di fiori, di essenze e profumi».<br />

«Se al tuo regno avvenisse una calamità,<br />

non proveresti affanno, dolore e<br />

disperazione?».<br />

«Naturalmente!».<br />

«Proprio riferendosi a tutte queste cose<br />

il Sublime ha fatto quella affermazione».<br />

«È mirabile, Mallikå, è stupendo come<br />

il Sublime, penetrando tutto con perfetta<br />

conoscenza, discerne tutto! Suvvia, Mallikå,<br />

esulta!».<br />

E il re Pasenadi di Kosala, alzandosi<br />

dal suo seggio, denudandosi una spalla<br />

e giungendo le mani nella direzione del<br />

Sublime, ripeté tre volte il saluto:<br />

«Venerazione al Sublime, al santo,<br />

perfetto Svegliato! Venerazione al Sublime,<br />

al santo, perfetto Svegliato! Venerazione<br />

al Sublime, al santo, perfetto Svegliato!».<br />

Riscrittura a partire dall’italiano di Giuseppe<br />

De Lorenzo, a cura di Pier Antonio Morniroli<br />

ed Enrico Federici. (www.canonepali.net)<br />

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