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ROSSOPORPORA<br />
La tempesta<br />
sulla via<br />
di Damasco<br />
Per <strong>il</strong> patriarca maronita Béchara Raï «<strong>il</strong> conflitto<br />
in Siria minaccia tutto <strong>il</strong> Medio Oriente. Non c’è<br />
prospettiva quando le vittime sono decine ogni<br />
giorno. Per una svolta positiva delle rivolte arabe<br />
i cristiani confidano nel viaggio del Papa in Libano»<br />
di Giuseppe Rusconi<br />
Dal 14 al 16 settembre Benedetto XVI<br />
dovrebbe compiere un viaggio apostolico<br />
tanto importante quanto<br />
delicato in Libano. Pur stab<strong>il</strong>ito anche nei<br />
dettagli, resta in realtà ancora in forse: sulla<br />
visita grava l’incognita degli sv<strong>il</strong>uppi<br />
della situazione in Siria. Che, se dovesse<br />
ancora peggiorare, ripercuotendosi dunque<br />
con effetti nefasti sui frag<strong>il</strong>i equ<strong>il</strong>ibri<br />
confessionali libanesi, costringerebbe <strong>il</strong><br />
Papa a restare a Castel Gandolfo.<br />
Mentre scriviamo, si susseguono dalla<br />
Siria notizie drammatiche e appelli<br />
angosciati da parte anche dei pastori delle<br />
varie Chiese orientali. Alcuni anni fa<br />
14 | 8 agosto 2012 | |<br />
abbiamo avuto l’occasione di conoscere<br />
l’allora vescovo di Byblos Béchara Raï e da<br />
allora l’abbiamo intervistato più volte per<br />
cercare di comprendere meglio la situazione<br />
libanese, snodo fondamentale per l’avvenire<br />
del cristianesimo nel Medio Oriente.<br />
Dal marzo 2011 è diventato patriarca<br />
maronita, una figura istituzionale di grande<br />
r<strong>il</strong>evanza che storicamente è un punto<br />
di garanzia per la sussistenza e l’unità del<br />
paese. Il patriarca Raï, disponib<strong>il</strong>e come<br />
sempre anche in momenti di grande preoccupazione<br />
come quelli che sta vivendo,<br />
ha risposto alle nostre domande dalla residenza<br />
estiva di Dimane (a 1.400 metri di<br />
altitudine, nel Libano settentrionale). Sulla<br />
Siria – ricordato che lì vi sono tre dio-<br />
cesi maronite con cui è sempre in contatto<br />
– <strong>il</strong> settantaduenne patriarca osserva:<br />
«Quello che sta succedendo in Siria è molto<br />
grave e minaccioso per tutti i siriani<br />
come per i libanesi, particolarmente per<br />
i cristiani a livello politico ed economico».<br />
Patriarca, dicono che gli avvenimenti<br />
siriani siano parte della “primavera araba”.<br />
«Come si può parlare di “primavera”<br />
quando le vittime si contano tutti i giorni<br />
a decine, centinaia? Quando si distruggono<br />
le città e gli abitanti sfollati diventano<br />
profughi? Non si sa dove si andrà a finire<br />
con questa violenza, con questa guerra:<br />
al momento l’orizzonte politico è ancora<br />
chiuso». La “primavera” fin qui ha portato<br />
vantaggi ai paesi coinvolti? «A me pare