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Il laboratorio matematico-scientifico: suggerimenti ed esperienze

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Laboratorio e software didattici<br />

Le possibilità operative e rappresentative di questo micromondo sono in larga misura simili a<br />

quelle che caratterizzano l’attività con monete vere o con loro rappresentazioni iconiche e cioè possibilità<br />

di generare monete virtuali in uno spazio di lavoro, muoverle e raggrupparle per ottenere una<br />

rappresentazione adeguata al compito da affrontare, eventualmente cancellare le monete generate.<br />

Osserviamo però che questo micromondo rende disponibile una possibilità operativa e una rappresentativa<br />

che nella pratica con monete vere o con loro rappresentazioni iconiche possono emergere<br />

solo nell’interazione sociale con il maestro o con un pari più capace. Tali possibilità sono:<br />

• cambiare una moneta o un gruppo di monete potendo contare, in caso di errore nel cambio, su un<br />

messaggio di fe<strong>ed</strong>back del sistema in grado di orientare lo studente nella correzione (sono troppi, sono<br />

pochi)<br />

• selezionare una moneta o un gruppo di monete potendo ricevere come fe<strong>ed</strong>back dal sistema la<br />

pronuncia orale del valore della/e moneta/e selezionata/e m<strong>ed</strong>iante sintesi vocale.<br />

Limitiamo l’attenzione a quest’ultima possibilità cercando di riflettere sulla sua importanza dal<br />

punto di vista didattico. Essa consente di sviluppare una pratica didattica in cui lo studente possa<br />

concretamente esplorare il sistema di regole soggiacente alla conta con le monete e pervenire alla<br />

comprensione dell’equivalenza monetaria. Questa pratica didattica può essere basata su compiti finalizzati<br />

alla rappresentazione di un determinato ammontare monetario espresso in modo verbale (es.<br />

trentasei euro). <strong>Il</strong> micromondo offre allo studente la possibilità di:<br />

• apprendere o migliorare la conta con le monete sfruttando in modo opportuno la sintesi vocale<br />

attraverso una modalità d’uso di questa centrata sulla selezione di una prima moneta, l’anticipazione<br />

del suo valore da parte dello studente, la validazione tramite sintesi vocale di quanto anticipato, la<br />

selezione di una seconda moneta e cosi via.<br />

• fare esperienza di differenti strategie di costruzione del valore monetario, potendone validare la<br />

correttezza attraverso la sintesi vocale.<br />

Notiamo che il fe<strong>ed</strong>back fornito dal sistema attraverso la sintesi vocale è indice (nel senso di<br />

Peirce) del valore monetario della moneta o delle monete che lo studente ha selezionato. Se gruppi di<br />

monete diverse forniscono lo stesso fe<strong>ed</strong>back per mezzo della sintesi vocale, ciò è indice del fatto che<br />

tali gruppi hanno lo stesso valore. L’equivalenza monetaria trova quindi nella sintesi vocale una valido<br />

strumento per la sua investigazione. La funzione di sintesi vocale del Micromondo Euro permette di<br />

costruire lo spazio fenomenologico in cui ad un gruppo di monete è automaticamente associato il suo<br />

valore in forma orale. L’assoggettamento dell’equivalenza monetaria, intesa come conoscenza da insegnare,<br />

all’ordine rappresentativo di questo nuovo campo fenomenologico permette di riconfigurare<br />

tale conoscenza in un oggetto di investigazione per lo studente.<br />

<strong>Il</strong> <strong>laboratorio</strong> didattico di scrittura del numero in forma posizionale<br />

L’uso integrato di tre micromondi di ARI-LAB 2 e più specificatamente il Micromondo Euro, il<br />

Micromondo Abaco e il Micromondo Numeri, possono consentire la costruzione di un nuovo spazio<br />

fenomenologico in grado di favorire l’esplorazione del sistema di regole soggiacente alla scrittura<br />

posizionale del numero e favorire il passaggio da una concezione additiva del numero, coinvolta nella<br />

conta orale con le monete, ad una concezione posizionale, coinvolta nella scrittura in cifre del numero.<br />

Per mostrare ciò consideriamo il seguente problema:<br />

“Nel portafoglio di papà ci sono due banconote da 100 Euro, tre da 50 Euro, quattro da 10 Euro,<br />

una da 5 Euro, tre monete da 2 Euro, sei da 1 Euro. Usa il Micromondo Euro per contare quanti soldi<br />

papà ha in tutto. Copia nel foglio soluzione quanti soldi ha papà in tutto. Rappresenta poi con l’abaco<br />

il valore contato. Usa infine il Micromondo Numeri per scrivere lo stesso valore in cifre.”<br />

Osserviamo che lavorando nel Micromondo Euro, l’alunno risolve il problema generando monete<br />

nello spazio di lavoro del micromondo, organizzandole in modo opportuno per poterle contare agevolmente.<br />

Dopo aver contato il valore e aver ricopiato nel foglio soluzione la rappresentazione iconica<br />

dei soldi poss<strong>ed</strong>uti da papà, lo studente prova ad esprimere il valore corrispondente attraverso la<br />

scrittura in cifre del numero. Nel fare ciò possono emergere errori, per esempio 4007 invece di 407; si<br />

tratta di errori piuttosto comuni nell’approccio alla scrittura in cifre dei numeri, ma che spesso persistono<br />

ancora alla fine della scuola elementare. Nell’errore presentato si riflette infatti una concezione<br />

Numero 8, ottobre 2007 39

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