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Viggo
vidi vicit
“Nazismo, Bush e Berlusconi: potere senza freni”:
Mortensen Re di Roma
“IL NAZISMO, LA DITTATURE di Brasile e Argentina,
gli otto anni di Bush, e Berlusconi: sono tutte facce
del potere senza freni, che per sopravvivere sfrutta
paura e paranoia del popolo”. Viggo Mortensen non
molla la spada di Aragorn, e si ritrova Re di Roma
con Appaloosa, il convincente western hawksiano di
Ed Harris, e Good di Vicente Amorim, storia – poco
riuscita - di un professore che nella Germania anni
‘30 si ritrova nazista “per caso”. Sia Good che il
prossimo The Road, dal libro di Cormac McCarthy,
suonano per Mortensen da duplice “avvertimento
dell’apocalisse”: per scongiurarla, “ogni cittadino
deve dare ogni giorno significato alla
rappresentatività democratica, cercando di porre
freno alle mire dei governi, che instillano la paura del
diverso per garantirsi l’esistenza. Bisogna guardarsi
intorno, riflettere, sennò uno si ritrova con Berlusconi
e Bush, e a quel punto non si può lamentare...”.
Forse a manifestare con gli attivisti dell’Horus e gli
studenti No Gelmini c’era pure Viggo…
FEDERICO PONTIGGIA
novembre 2008
rivista del cinematografo
fondazione ente dello spettacolo
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