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10 Con la mostra “Carte di viaggio. Incisori a Ravello” si rinnova, in termini attuali e moderni, ma attraverso una tecnica antica, il tema <strong>degli</strong> artisti viaggiatori, alla scoperta delle atmosfere mediterranee della Costa d’Amalfi, momento significativo di una raggiunta e compiuta libertà espressiva. Protagonista è Ravello, scrutata da varie angolazioni, immortalata dalla traccia di un gesto. Il risultato è nei segni, incisioni come racconti di sentimenti, di emozioni, di suggestioni, narranti la magia del luogo, l’essenza del suo spirito, il fluire delle luci, l’intreccio delle architetture, la superbia della sua verticalità, la seducente armonia delle sue forme. La città di Ravello, nella sua posizione privilegiata, quasi al centro del Mediterraneo, si pone quale elemento propulsore di una cultura rinnovata e al tempo stesso antica. La mostra offre l’esplorazione di uno dei siti più famosi nel mondo attraverso approfondimenti che narrano delle origini e che consentono riflessioni sulla realtà attraverso l’arte. Come vice presidente della Comunità Montana Penisola Amalfitana, insieme all’ente che rappresento, sono fiero di contribuire a promuovere iniziative come queste, capaci di inaugurare una nuova stagione del viaggio verso il Mediterraneo, attraverso il grande occhio della contemporaneità. Franco Massimo Lanocita Vice Presidente Comunità Montana Penisola Amalfitana
L’Amministrazione comunale di Ravello è ben lieta di patrocinare l’evento dedicato all’arte “Carte di viaggio. Incisori a Ravello”, che ancora una volta rinnova il mito legato ai viaggiatori del Grand Tour. La mostra, nel magico contenitore di Villa Rufolo, offre la possibilità di ammirare la cittadina di Ravello nei suoi più molteplici aspetti: le emozioni di un panorama, le suggestioni dei suoi monumenti, le atmosfere dell’antichità strettamente legate alla contemporaneità. Una cittadina incantata, appesa al filo dei sogni, di percorsi immaginari che, nei disegni, nelle incisioni e nelle linee veloci, appare in simbiosi con la bellezza del paesaggio, come una scia magica, arricchita da giochi di luce e prospettive. Chi guarda riscopre identità perdute, ma comunque presenti nei risvolti segreti di una memoria collettiva ancora ben solida e vitale. Ravello appare un soggetto fuori dai luoghi comuni e dai consumi di massa, sottolineata dalle impressioni e dalla sensibilità di più artisti, capace di cogliere le suggestioni metafisiche di un passato divenuto mito. Paolo Imperato Sindaco di Ravello 11
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