Qui - Porphyra
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o il ruvido guscio delle ostriche marine<br />
che nutre al suo interno lo splendore di una perla<br />
o, per meglio dire, l’aguzzo di una spina,<br />
in cui sboccia la rosa dorata.’<br />
Poi salii sul monte tanto celebrato negli inni 127 270<br />
in cui ristette incarnato Colui che creò le montagne;<br />
benedì i sapienti apostoli<br />
e salì al Padre, Principio della Luce. 128<br />
Passai per Betlemme, vidi la mangiatoia<br />
e mi scottai con le fornaci di Gerico! 129 275<br />
Vidi la soffocante piana di sabbia:<br />
bruciata, asciutta, desolata,<br />
in cui i raggi del sole bruciano tanto<br />
da trapassare il cervello.<br />
Vorrei dire, ma di nuovo tremo 280<br />
(Occhio che tutto vede, 130 non adirarti con me):<br />
possa non vedere mai, neanche in sogno, Gerico!<br />
Mi immersi nelle acque del Giordano<br />
e vidi l’acqua tutta mista a fango<br />
non era limpida né buona da bere, 285<br />
dello stesso colore del latte.<br />
Le correnti sono lente nel movimento,<br />
si direbbe che il corso del fiume dorma.<br />
Perché, o Cristo, Luce della Luce eterna,<br />
ti sei spinto tanto lontano, sino a questi luoghi 290<br />
aridi, soffocanti, mortalmente ardenti?<br />
E se penso alla arsura soffocante di Nazareth,<br />
sbigottisco per la tua umiltà, o Verbo! 131<br />
Hai ben testimoniato che è vero ciò che<br />
disse di essa Natanaele: 295<br />
‘Cosa può uscire di buono da Nazareth?’ 132<br />
Ma sembra che Tu solo sai perché<br />
Tu preferisca, nella tua discesa nella carne,<br />
quanto c’è di più povero e di più anonimo:<br />
di tutti i fiumi la corrente del Giordano, 300<br />
che non è nemmeno annoverato tra i fiumi, 133<br />
e tra i villaggi di Palestina<br />
i più miseri e aridi:<br />
la maledetta Cafarnao 134<br />
127<br />
Il termine πολυύμνητον vale, nei testi bizantini, “celeberrimo”. Cfr. LBG, s.v. πολυύμνητοj.<br />
128<br />
ἀρχὶφωτον: cfr. DIONIGI AEROPAGITA, De caelesti hierarchia, I, 2.<br />
129<br />
Città nella Palestina orientale. Distrutta dal condottiero Giosuè nel XIII sec. a.C. (Giosuè 6,20-21), fu ricostruita<br />
dopo la conquista ebrea della Palestina. Luogo di fortificazione e importante centro amministrativo seleucide (1<br />
Maccabei 9,50). In questa città Gesù compì alcune guarigioni (Matteo 20,30, Marco 10,46).<br />
130<br />
Per l’immagine cfr. MIGNE J.P. (ed.), PG, Gregorio di Nissa, Contra Eunomium, II, 626, 2.<br />
131<br />
È la kenosis, la rinuncia del Cristo alle prerogative divine per assimilarsi agli uomini. Cfr. Dictionnaire de<br />
Spiritualité, s.v. Kénose.<br />
132<br />
Giovanni 1,46.<br />
133<br />
Si riferisce, naturalmente, alla portata.<br />
134<br />
Insediamento sulle rive del lago di Genesaret, oggi sito archeologico. Gesù vi guarì un centurione (Matteo 8,5-13;<br />
Luca 7,1-10; Giovanni 4,56-54). La maledizione riecheggia Luca 10,15.<br />
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