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0688 LG Archimede_IV Bozza - Ospedale Niguarda Cà Granda

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44<br />

L’ileoscopia con videocapsula è una nuova tecnica che visualizza il lume intestinale mediante una<br />

microcamera che fornisce un angolo visivo di 140°; durante le 8 ore di registrazione la microcamera<br />

rileva 2 immagini al secondo che vengono rielaborate da un software e trasformate in un video.<br />

Attualmente viene impiegata non solo in pazienti in età giovanile ma anche pediatrica. Secondo le ultime<br />

linee guida può essere considerata una tecnica di scelta nella valutazione del piccolo intestino sia<br />

per l’attendibilità dell’esame che per la sua natura non invasiva.<br />

Nei pazienti in cui consente la visualizzazione di lesioni sanguinanti a livello del piccolo intestino si<br />

può successivamente associare l’ileoscopia intraoperatoria con l’intervento chirurgico a scopo terapeutico.<br />

In futuro, pertanto, potrebbe essere il terzo esame diagnostico nell’approccio ai pazienti con sanguinamento<br />

GI occulto che presentino endoscopia digestiva alta e bassa negative, tuttavia sono necessari<br />

ancora numerosi studi per confermare la validità di tale indagine rispetto alle tradizionali tecniche diagnostiche.<br />

Ileoscopia intraoperatoria<br />

L’ileoscopia intraoperatoria consiste nell’introduzione da parte dell’endoscopista dello strumento attraverso<br />

la bocca fino al legamento del Treitz; quindi il chirurgo manualmente inizia la così detta manovra<br />

di invaginazione delle anse intestinali sulla punta dell’endoscopio fino alla valvola ileo-cecale.<br />

La collaborazione tra endoscopista e chirurgo consente una valutazione intra ed extraluminale della<br />

parete intestinale.<br />

Tale manovra può avere uno scopo diagnostico nell’identificazione della lesione (anomalie vascolari,<br />

lesioni ulcerative, neoplasie, formazioni polipoidi, MICI) e terapeutico mediante cauterizzazione delle<br />

lesioni sanguinanti o individuazione e successiva resezione chirurgica delle lesioni.<br />

7.3 Diagnosi differenziale<br />

Il sanguinamento occulto può essere legato a sanguinamento alto (ossia da distretti al di sopra del legamento<br />

del Treitz) o basso (ossia da distretti al di sotto del legamento del Treitz) (107).<br />

Cause di sanguinamento gastrointestinale alto<br />

A livello esofageo il sanguinamento è spesso cronico e la flogosi peptica del terzo distale è la causa di<br />

gran lunga più comune. Anche la mucosa gastrica può essere sede di sanguinamento cronico come<br />

conseguenza di reflusso duodenale o da colonizzazione da H.pylori (109).<br />

Cause di sanguinamento gastrointestinale basso<br />

Consensus statement S.G. in età pediatrica<br />

Le principali cause di sanguinamento occulto GI alto possono essere:<br />

• esofagite<br />

• gastrite<br />

• malattie infiammatorie croniche GI a carico dei tratti digestivi superiori<br />

• alcune patologie sistemiche con interessamento GI (108).<br />

Cause di sanguinamento occulto intestinale basso sono:<br />

• polipi<br />

• poliposi<br />

• malattie infiammatorie croniche<br />

• malformazioni vascolari<br />

• alcune patologie sistemiche con interessamento GI.

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