0688 LG Archimede_IV Bozza - Ospedale Niguarda Cà Granda
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L’ileoscopia con videocapsula è una nuova tecnica che visualizza il lume intestinale mediante una<br />
microcamera che fornisce un angolo visivo di 140°; durante le 8 ore di registrazione la microcamera<br />
rileva 2 immagini al secondo che vengono rielaborate da un software e trasformate in un video.<br />
Attualmente viene impiegata non solo in pazienti in età giovanile ma anche pediatrica. Secondo le ultime<br />
linee guida può essere considerata una tecnica di scelta nella valutazione del piccolo intestino sia<br />
per l’attendibilità dell’esame che per la sua natura non invasiva.<br />
Nei pazienti in cui consente la visualizzazione di lesioni sanguinanti a livello del piccolo intestino si<br />
può successivamente associare l’ileoscopia intraoperatoria con l’intervento chirurgico a scopo terapeutico.<br />
In futuro, pertanto, potrebbe essere il terzo esame diagnostico nell’approccio ai pazienti con sanguinamento<br />
GI occulto che presentino endoscopia digestiva alta e bassa negative, tuttavia sono necessari<br />
ancora numerosi studi per confermare la validità di tale indagine rispetto alle tradizionali tecniche diagnostiche.<br />
Ileoscopia intraoperatoria<br />
L’ileoscopia intraoperatoria consiste nell’introduzione da parte dell’endoscopista dello strumento attraverso<br />
la bocca fino al legamento del Treitz; quindi il chirurgo manualmente inizia la così detta manovra<br />
di invaginazione delle anse intestinali sulla punta dell’endoscopio fino alla valvola ileo-cecale.<br />
La collaborazione tra endoscopista e chirurgo consente una valutazione intra ed extraluminale della<br />
parete intestinale.<br />
Tale manovra può avere uno scopo diagnostico nell’identificazione della lesione (anomalie vascolari,<br />
lesioni ulcerative, neoplasie, formazioni polipoidi, MICI) e terapeutico mediante cauterizzazione delle<br />
lesioni sanguinanti o individuazione e successiva resezione chirurgica delle lesioni.<br />
7.3 Diagnosi differenziale<br />
Il sanguinamento occulto può essere legato a sanguinamento alto (ossia da distretti al di sopra del legamento<br />
del Treitz) o basso (ossia da distretti al di sotto del legamento del Treitz) (107).<br />
Cause di sanguinamento gastrointestinale alto<br />
A livello esofageo il sanguinamento è spesso cronico e la flogosi peptica del terzo distale è la causa di<br />
gran lunga più comune. Anche la mucosa gastrica può essere sede di sanguinamento cronico come<br />
conseguenza di reflusso duodenale o da colonizzazione da H.pylori (109).<br />
Cause di sanguinamento gastrointestinale basso<br />
Consensus statement S.G. in età pediatrica<br />
Le principali cause di sanguinamento occulto GI alto possono essere:<br />
• esofagite<br />
• gastrite<br />
• malattie infiammatorie croniche GI a carico dei tratti digestivi superiori<br />
• alcune patologie sistemiche con interessamento GI (108).<br />
Cause di sanguinamento occulto intestinale basso sono:<br />
• polipi<br />
• poliposi<br />
• malattie infiammatorie croniche<br />
• malformazioni vascolari<br />
• alcune patologie sistemiche con interessamento GI.