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Birra - Gustolocale

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10<br />

PISELLI DI LUMIGNANO<br />

le prime delizie dei Dogi<br />

Territorio e clima garantiscono<br />

un prodotto unico.<br />

Una primizia riservata ai Dogi di<br />

Venezia per la festa di San Marco<br />

Lungo la Riviera Berica, a pochi chilometri da Vicenza, sorge<br />

Lumignano, un paesino ai piedi dei Colli Berici. Qui si trova<br />

uno dei paesaggi più sorprendenti della pianura veneta: un<br />

bosco collinare, fitto, verde e rigoglioso sovrastato da pareti<br />

verticali, resti di un’antichissima barriera corallina, che<br />

rendono questo luogo incantevole una delle più apprezzate<br />

palestre di roccia d'Italia.<br />

Lumignano, frazione di Longare, lega la propria fama fin<br />

dall'antichità alla coltivazione del pisello, introdotta dai frati<br />

Benedettini attorno all'anno Mille, quando diedero inizio alla<br />

bonifica della bassa pianura vicentina. Fu proprio ai piedi<br />

delle rupi che imbiancano il versante orientale dei Colli<br />

Berici che, grazie alla composizione del suolo, al clima<br />

favorevole e alla buona esposizione solare questo legume<br />

venuto dal Medio Oriente trovò il suo habitat ideale.<br />

Fino a qualche decennio fa, gran parte delle famiglie aveva<br />

il proprio pezzetto di terra sulle colline, dal quale si cercava<br />

di ricavare il necessario per vivere. Per i lumignanesi i piselli<br />

erano spesso l’unica risorsa economica. Le primizie rappresentavano<br />

un’autentica ricchezza, perché il prezzo era<br />

molto più elevato e la produzione talmente ricca che<br />

esisteva un vero e proprio mercato. Coltivazione remunerativa<br />

ma faticosissima, poiché per sfruttare le esposizioni<br />

migliori si coltivava in piccoli orti ricavati sui terreni più<br />

scoscesi, costruendo delle banchéte, terrazzamenti fatti con<br />

muretti a secco, portando tutto a spalle. Qui, l'esposizione<br />

al sole e il riverbero delle rocce permetteva una produzione<br />

insolitamente precoce, primizia tra le primizie. Un prodotto<br />

di ineguagliabile delicatezza che in epoca veneziana i Dogi<br />

richiedevano per celebrare la festa di San Marco il 25 aprile.<br />

Un prodotto che sublimava il palato con il più caratteristico<br />

dei piatti primaverili, più una minestra che un risotto,<br />

semiliquido e ricco di piselli come vuole il detto: “ogni riso<br />

un biso”.<br />

Tradizionalmente la semina avviene alla fine di novembre,<br />

l’appuntamento canonico è a Santa Caterina, il giorno 25.

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