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Luigi Narni Mancinelli Scene del mostro Immaginario ... - ImageShack

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che darà ai coloni esperienze di vita molto più vivide e realistiche di quelle create dal Can-D. Il<br />

Chew Z spacciato da Palmer Eldritch comincerà a far saltare la sottile linea divisoria tra realtà e<br />

finzione fornita dalle droghe precedenti, per cui gli assuntori si troveranno catapultati in mondi<br />

differenti dove a comandare è questo Dio cattivo, lo stesso <strong>mostro</strong>-cyborg Palmer Eldritch : “Che<br />

roba è?” chiese Eldritch.“Una Bibbia di re Giacomo. Ho pensato che poteva servire a proteggermi.”<br />

“Non qui” disse Eldritch. “Questo è il mio dominio.” Fece un gesto in direzione <strong>del</strong>la Bibbia e<br />

quella sparì. “Però potresti averne uno tuo, di dominio, e riempirlo di bibbie. E questo può farlo<br />

chiunque. Non appena la nostra attività sarà avviata. Avremo dei plastici, naturalmente, ma<br />

succederà più tardi, quando partiranno le attività sulla Terra. E comunque è una mera formalità, un<br />

rituale per facilitare la transizione. Il Can-D e il Chew-Z verranno messi in commercio sulla stessa<br />

base, in aperta concorrenza; non pretenderemo che il Chew-Z faccia niente che il vostro prodotto<br />

non faccia già. Non vogliamo far scappare la gente; la religione è diventata un argomento <strong>del</strong>icato.<br />

Sarà solo dopo averlo provato qualche volta che si renderanno conto dei suoi diversi aspetti; il<br />

tempo che non passa e l'altro, forse quello più vitale. Che non si tratta di una fantasia, che entrano<br />

veramente in un nuovo universo”[16]. Il <strong>mostro</strong> divino Palmer Eldritch scaturito dalla fervida<br />

immaginazione di P.K.Dick, uno dei più grandi scrittori di fantascienza <strong>del</strong> novecento, ci parla <strong>del</strong>la<br />

paura che emerge nel rapporto tra gli uomini e le sostanze e tra gli uomini ed il commercio. Se la<br />

droga è il bene scambiabile da cui trarre profitto per eccellenza <strong>del</strong> mercato libero perchè crea<br />

dipendenza, allora nel cambiamento di percezione che innerva giocoforza la società con queste<br />

caratteristiche di devozione alle sostanze psicotrope non potrà che manifestarsi anche il volto<br />

sfigurato di Dio, un volto reso mostruoso dallo stesso commercio più che dalla droga stessa.<br />

e) Il Diavolo<br />

Forse il diavolo è il <strong>mostro</strong> politico per eccellenza <strong>del</strong>la storia umana. Nato nella leggenda da una<br />

discendenza di origine divina, nella schiera degli “angeli”, Lucifero il-portatore-di-luce sceglierà<br />

una via opposta fatta di disobbedienza al Signore e di presenza inquietante nella storia sempre in<br />

contrasto con i disegni <strong>del</strong>la Provvidenza celeste. Dire che la presenza <strong>del</strong> diavolo, questo essere<br />

rappresentato nell'iconografia cristiana nelle forme il più mostruose possibili (il misto di animale e<br />

uomo, la bestia con la coda e le corna o l'animale abnorme) sia presente in persona esclusivamente<br />

nella politica medievale è quantomeno una cosa azzardata. Per tutti i secoli successivi tutti i poteri<br />

alle prese con scelte etiche nell'ambito di controversie politiche e religiose hanno incontrato l'oscura<br />

presenza di colui-che-divide, <strong>del</strong>l'angelo decaduto e passato dalla schiera dei buoni a quella dei<br />

cattivi di cui è a capo. L'impero <strong>del</strong> Male venne sconfitto dall'attore americano Ronald Reagan<br />

salito al governo a capo <strong>del</strong>le forze cristiane, sancite nell'accordo stabilito anche con la Santa Sede<br />

di Giovanni Paolo II che passerà comunemente alla storia come colui che vinse la battaglia contro<br />

l'ateismo sovietico ed il Patto di Varsavia. Fu proprio un predecessore <strong>del</strong> pontefice polacco, Papa<br />

Paolo VI, l'italiano Montini, a denunciare la presenza nella scena politica <strong>del</strong>l'epoca di “un essere<br />

oscuro e conturbante che semina errori e sventure nella storia umana”. Sin nelle segrete stanze <strong>del</strong><br />

Vaticano, a contatto con il vertice <strong>del</strong>la Chiesa di Cristo, si potevano scorgere secondo il tormentato<br />

pontefice gli odori acri dei “fumi di Satana”. Paolo VI è lo scomodo erede <strong>del</strong>la rivoluzione<br />

progressista operata dal Concilio Vaticano II, inopinatamente indetto e convocato da Giovanni<br />

XXIII, un vecchio “Papa di transizione” che sconvolse l'intera Chiesa indicendo una sessione<br />

plenaria dei vescovi di tutto il mondo per affrontare un cambiamento epocale basato su un incontro<br />

tra il cristianesimo e la modernità. Lo stesso Montini (che pure era contato nel novero dei Cardinali<br />

“progressisti”, di fronte a tale fiducioso e ardito salto nel buio di affrontare con secoli di ritardo la<br />

Riforma protestante, avrebbe preferito all'ufficialità dogmatica di un Concilio la più asettica sede di<br />

una Fondazione di Studi per parlare di un eventuale disegno riformatore di là da venire. Dopo la<br />

morte di Papa Giovanni, dunque, Paolo VI si trovò a dover fronteggiare sia la conclusione <strong>del</strong><br />

Concilio ancora in corso che l'atteggiamento aggressivo di vasti settori <strong>del</strong>la Chiesa che,<br />

incoraggiati dalle rifrome conciliari, proponevano al progressista Montini <strong>del</strong>le aperture più radicali<br />

in tema di etica e politica. Montini fu dominato dall'incertezza e dalla paura verso l'approdo estremo<br />

<strong>del</strong>la barca di Pietro a lidi eccessivamente mondani e moderni. La sua modernità era quella <strong>del</strong> neo-

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