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Luigi Narni Mancinelli Scene del mostro Immaginario ... - ImageShack

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nessun connotato mostruoso, si dice ancora. Ma siamo sicuri che la realtà <strong>del</strong> trionfo <strong>del</strong>la merce e<br />

<strong>del</strong> libero scambio, specialmente dopo che nell'89 sono definitivamente scomparsi tutti gli spettri<br />

<strong>del</strong> passato, sia una realtà esente da mostri cattivi? Non è forse la stessa Merce il più pericoloso<br />

Mostro sfuggito alla mente umana e quindi ci saranno ancora altre necessarie battaglie di mostri?<br />

Non è difficile immaginare, anche osservando una semplice pagina di cronaca di qualunque<br />

quotidiano, che è così e che lo sarà sempre di più. Anzi, se la stessa Merce ci apparisse<br />

d'improvviso, nel suo dominio assoluto, come il principale ed il peggiore dei Mostri? Non sarebebro<br />

svelati d'un tratto tutti i suoi adoratori e tutte le classi di scienziati pazzi che vivono alla sua ombra?<br />

Prodotto in Corea <strong>del</strong> Nord nel 1985 in circostanze misteriose (si dice che il regista sudocoreano<br />

Shin Sang-ok sia stato prelevato dal leader Kim Jong Il dalla Corea <strong>del</strong> Sud) il film Pulgasari offre<br />

uno straordinario esempio di come uno stato socialista abbia affrontato la tematica <strong>del</strong> <strong>mostro</strong>. Gli<br />

effetti speciali <strong>del</strong>la pellicola furono creati dallo stesso staff giapponese che aveva dato vita a<br />

Godzilla, la creatura gigantesca presente nelle pellicole nipponiche prima e nel remake americano<br />

poi. Ma rispetto al suo cugino capitalista Godzilla, Pulgasari ha <strong>del</strong>le caratteristiche ben diverse.<br />

La trama <strong>del</strong> film si svolge durante la dinastia Koryo (918-1.391 dC). Un editto di un autoritario<br />

governatore di una provincia coreana impone che tutto il ferro prodotto nella zona debba essere<br />

usato per fabbricare <strong>del</strong>le armi. Ben presto le donne stanno piangendo per le loro pentole e gli<br />

uomini stanno progettando una rivolta. Il fabbro locale, Takse (Ri Gwon), chiede calma, ed è un po<br />

<strong>del</strong>uso quando il suo protetto Inde risulta essere il leader <strong>del</strong>la rivolta. Ma le azioni <strong>del</strong> governatore<br />

diventatano intollerabili, e Takse si unisce alla rivolta e viene incarcerato. Durante la sua prigionia<br />

con gli altri membri <strong>del</strong>la rivolta, Takse fa lo sciopero <strong>del</strong>la fame. I suoi due figli, Ami (Chnag<br />

Figlio Hwi) e Ana (Ri Jong Guk), gettano cibo per il loro padre attraverso la finestra <strong>del</strong>la sua cella.<br />

Takse inserisce <strong>del</strong> riso in un piccola bambola che finisce nelle mani <strong>del</strong>la figlia, che si ritira a casa.<br />

Più tardi, Ami sporge il dito durante una cucitura, e alcune gocce di sangue finiscono sulla bambola.<br />

La bambola prende vita e comincia a mangiare tutto il ferro che riesce a trovare : si trasforma nel<br />

<strong>mostro</strong> Pulgasari. Il <strong>mostro</strong> capeggerà dunque la rivolta, ma una volta sconfitte le truppe <strong>del</strong> re, esso<br />

stesso comincerà a volersi accaparrare tutto il ferro <strong>del</strong>la regione, compresi i mezzi agricoli dei<br />

contadini. Mentre Godzilla è il <strong>mostro</strong> che rappresenta la minaccia proveniente dal mare e dagli<br />

esperimenti nucleari, fortemente temuti nel giappone <strong>del</strong> secondo dopoguerra dopo Hiroshima,<br />

Pulgasari invece è il <strong>mostro</strong> che è costretto a fare i conti con una produzione incontrollata tipica <strong>del</strong><br />

capitalismo selvaggio : avvisa dei rischi inerenti un produttivismo sfrenato che si ritorce contro gli<br />

uomini e le donne che cercavano la libertà. Di fronte all’accentramento medievale dei mezzi di<br />

produzione a scopo militare, i contadini si ribellano per poter disporre <strong>del</strong> proprio sostentamento e<br />

<strong>del</strong>la propria capacità creativa. Questa possibilità, però, una volta vinto il potere ed impossessatisi<br />

dunque <strong>del</strong>le leve di comando, condurrà il popolo a dover fronteggiare un nemico mostruoso ancora<br />

più potente e pericoloso di quello precedente. Sarà dunque una donna <strong>del</strong> popolo a stringere un<br />

nuovo patto con Pulgasari, in nome di una saggezza anticapitalista contro il potere distruttivo <strong>del</strong><br />

mercato, e questa alleanza risulterà invincibile. Negli intenti <strong>del</strong> produttore cinematografico sui<br />

generis Kim Jong Il, dunque, è chiaro il tentativo di mostrare in luce diversa il significato politico<br />

<strong>del</strong> rapporto tra spesa e necessità militare e rischi di una apertura al mercato che, mentre<br />

apparentemente si basa su principi di libertà, non può che condurre verso la catastrofe.<br />

b) Mostri contro merce<br />

Nella letteratura e nell'immaginario punk e cyberpunk da sempre fanno comparsa <strong>del</strong>le strane<br />

creature mostruose che affollano da protagonisti le vicende <strong>del</strong>le mille espressioni di questa<br />

corrente culturale e politica che ha segnato gli ultimi decenni <strong>del</strong> novecento. Nel Cyberpunk, in<br />

particolare, abbiamo già un'ibridazione particolare tra un genere più politico di rivolta contro la<br />

società <strong>del</strong>lo spettacolo e <strong>del</strong>la mercificazione, <strong>del</strong> no future dei Sex Pistols, con la letteratura di<br />

fantascienza dove spesso appaiono i cyborg, uomini modificati macchinicamente nel proprio corpo<br />

con innesti e mutazioni. Nel Cyber-punk “La seconda metà, punk, tra i due è il termine più ovvio e

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