Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia
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fig. 1<br />
Se il paziente invece non assume subito<br />
la posizione supina ma tenta di resistere<br />
(per situazioni particolari, per vergogna<br />
o quant'altro), il riflesso avrà il<br />
sopravvento e la sincope si manifesterà<br />
in tutta la sua potenza, facendolo cadere<br />
bruscamente in terra con potenziali<br />
traumi corporei. E' ciò che accade<br />
molto spesso la notte, quando ci si alza<br />
bruscamente per andare in bagno ed il<br />
paziente inizia ad avvertire il malessere.<br />
Se non si sdraia subito, ma cerca di<br />
raggiungere il letto, spesso cade urtando<br />
il capo contro il lavandino, vasca,<br />
bidet etc con gravi traumi facciali.<br />
La manifestazione sincopale peggiore<br />
si può osservare nei soggetti alla guida<br />
di autoveicoli.<br />
In questa situazione, infatti, il soggetto,<br />
se non blocca l'auto accostandosi al<br />
bordo della strada all'inizio dei prodromi,<br />
subirà la perdita di coscienza peggiore<br />
in quanto la cintura di sicurezza<br />
impedirà al corpo di adeguarsi perpetuando<br />
più a lungo la mancata irrorazione<br />
cerebrale e conseguente perdita<br />
totale di coscienza, spesso causando<br />
pericolosi incidenti stradali.<br />
Diagnosi<br />
La diagnosi della sincope neuromediata<br />
non è difficile .Spesso è sufficiente<br />
parlare con il paziente per capire<br />
che siamo di fronte ad una sincope neuro-<br />
mediata.<br />
Nel dubbio è possibile sottoporre il sog-<br />
FiammeGialle - Agosto/Settembre 2010<br />
getto ad un esame chiamato TILT-TEST,<br />
durante il quale viene lasciato in piedi<br />
su di un piano inclinato, con controllo<br />
dell'ecg, della pressione arteriosa e<br />
della frequenza cardiaca.<br />
Dopo un periodo di tempo variabile, da<br />
pochi minuti a mezz'ora circa, il paziente<br />
ripete la manifestazione sincopale consentendoci<br />
di osservare il meccanismo<br />
(vasomotorio o cardioinibitore).<br />
La pronta assunzione di una posizione<br />
orizzontale del tavolo, interrompe il fenomeno.<br />
In alcuni casi si ricorre anche allo Studio<br />
Elettrofisiologico Endocavitario che<br />
consiste nel registrare l'attività cardiaca<br />
all'interno del cuore con degli elettrocateteri<br />
introdotti per via venosa.<br />
In tal modo è possibile mettere in evidenza<br />
dei disturbi della conduzione elettrica<br />
cardiaca non visibili con<br />
l'elettrocardiogramma normale.<br />
La metodica diagnostica certamente più<br />
utilizzata nei casi di sincope di origine<br />
incerta è l'impianto sottocutaneo di uno<br />
speciale registratore elettrocardiografico<br />
(grande come un dito mignolo) che<br />
consente di osservare l'attività cardiaca<br />
durante l'episodio sincopale Inoltre è in<br />
grado di memorizzare l'evento e trasmetterlo<br />
telefonicamente al nostro centro.<br />
Questo piccolo monitor, chiamato LOOP<br />
RECORDER (fig. 1), rimane in funzione<br />
per oltre due anni e consente la diagnosi<br />
nella quasi totalità dei pazienti.<br />
Terapia<br />
La terapia della sincope neuro-mediata<br />
non è particolarmente efficace. Infatti,<br />
tranne i casi nei quali si osserva durante<br />
la sincope un arresto cardiaco e che<br />
vengono risolti brillantemente con<br />
l'impianto di un pacemaker cardiaco<br />
permanente, negli altri casi non esiste<br />
alcuna indicazione alla terapia elettrica<br />
né a una ipotetica terapia farmacologica.<br />
Tutte le medicine provate sono risultate<br />
inefficaci. La terapia migliore per un<br />
paziente, specialmente se giovane, con<br />
sincopi neuro- mediate ricorrenti è la<br />
sua informazione sul tipo di patologia di<br />
cui è portatore e sulle modalità di reazione<br />
al riflesso fin dalle prime avvisaglie<br />
della sintomatologia presincopale.<br />
Un corretto “Counceling” può risultare<br />
molto efficace.<br />
Infine può essere molto utile un colloquio<br />
con uno psicoterapeuta in quanto<br />
molto spesso le situazioni emozionali,<br />
psichiche, socio- ambientali ne indicano<br />
una potenziale utilità.<br />
Per concludere questa prima sezione<br />
della Sincope, la Perdita di Coscienza<br />
su base Neuro- Mediata non rappresenta,<br />
in soggetti con cuore strutturalmente<br />
sano, una patologia grave.<br />
Se affrontata adeguatamente può essere<br />
limitata nel suo manifestarsi e nella<br />
sua traumaticità .<br />
Nei casi nei quali viene sottovalutata<br />
può però divenire fonte di pericolo significativo<br />
per la vita dei pazienti.<br />
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