Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia
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TRISTIA...<br />
La scomparsa del Gen. C.A. Ferdinando<br />
Dosi<br />
L'11 giugno 2010 è venuto a mancare ai propri<br />
cari e a tutte le Fiamme Gialle <strong>d'Italia</strong>, il<br />
Gen. C.A. Ferdinando Dosi, nato a Roma il<br />
24 luglio 1917, 29° Comandante in Seconda<br />
del Corpo dal 13 ottobre 1977 al 30 dicembre<br />
1978.<br />
Dopo aver frequentato, dal 1° dicembre<br />
1936 al 31 gennaio 1939, il 39° corso "Monte<br />
Cimone" dell'Accademia, fu assegnato al<br />
Comando della tenenza di Aosta.<br />
Allo scoppio della guerra fu trasferito in<br />
Africa Orientale dove comandò un plotone<br />
della compagnia mobilitata di Tessenei (Eritrea),<br />
meritando un encomio solenne, e la 1^<br />
compagnia del Battaglione mobilitato misto<br />
della Guardia di Finanza dell'Eritrea, che per<br />
quasi tre mesi presidiò il fronte nord della<br />
piazzaforte di Massaua e che tenne alto nel<br />
combattimento finale l'onore delle armi italiane,<br />
meritando per il Corpo la Medaglia<br />
d'Argento alla Bandiera.<br />
Conseguì nell'occasione la promozione per<br />
merito di guerra al grado di capitano con<br />
decorrenza dall'8 aprile 1941, nonché una<br />
Medaglia d'Argento al Valor Militare.<br />
Rientrato in Patria il 3 gennaio 1946, dopo un<br />
lungo periodo di prigionia trascorso in India,<br />
ha prestato servizio per sette anni presso<br />
l'Ufficio Legislazione del Comando Generale<br />
ed ha poi comandato la 2^ compagnia di<br />
Roma e dall'ottobre 1953, per un anno,<br />
l'allora unica compagnia allievi e sottotenenti<br />
allievi dell'Accademia.<br />
Da maggiore, ha comandato per due anni il<br />
Circolo di confine di Como, avente allora una<br />
forza di circa 1.100 uomini.<br />
Successivamente, ha comandato il<br />
Battaglione Allievi della Scuola Sottufficiali e<br />
il Battaglione Allievi dell'Accademia, allora<br />
appena istituito, e da Tenente Colonnello ha<br />
diretto per oltre quattro anni l'Ufficio<br />
Addestramento e Studi dell'Accademia, collaborando<br />
alla realizzazione<br />
dell'ordinamento quadriennale degli studi<br />
dell'istituto.<br />
Promosso Colonnello, nel 1963, ha comandato<br />
le Legioni di Ancona, Trento, fronteg-<br />
FiammeGialle - Agosto/Settembre 2010<br />
giando con i normali effettivi l'ondata terroristica<br />
allora rivoltasi anche contro i nostri militari,<br />
Como ed infine la 9^ Legione di Roma.<br />
Da Generale di Brigata, promosso nel 1969,<br />
ha comandato la Zona Sicula e successivamente<br />
per oltre tre anni, fino al 1974, ha retto<br />
il comando delle Scuole, organizzando e dirigendo<br />
in tale veste, tra l'altro, i primi Corsi<br />
Superiori di polizia tributaria svolti presso la<br />
dipendente Scuola pt.<br />
Dopo la promozione a Generale di Divisione,<br />
conseguita il 7 dicembre 1974, ha tenuto gli<br />
incarichi di Ispettore del Corpo per l'Italia<br />
Meridionale e di Ispettore per i Reparti di<br />
Istruzione.<br />
Laureato in scienze economiche e commerciali,<br />
il Generale Dosi ha espletato quasi ininterrottamente,<br />
dal 1946 al 1964, incarichi di<br />
insegnamento di materie economiche, giuridiche<br />
e di servizio presso l'Accademia, la<br />
Scuola Centrale Tributaria e la Scuola<br />
Sottufficiali.<br />
E' stato autore di alcune pubblicazioni, fra le<br />
quali ricordiamo "Unione doganale e polizia<br />
tributaria del Mercato Comune" (Giuffré<br />
1958) e "Bilanci interni e pubblici" (Giuffré<br />
1967), nonché di vari studi in materia di polizia<br />
tributaria, di servizio d'istituto e di storia<br />
del Corpo.<br />
La scomparsa del Gen. C.A. Guglielmo<br />
Farnè<br />
Il 19 luglio 2010, in Roma nella Parrocchia<br />
Santi Sette Fondatori, è stato reso l'ultimo<br />
omaggio terreno al Gen. C.A. Guglielmo<br />
Farne', nato a Roma il 7 gennaio 1929,<br />
Comandante in Seconda della Guardia di<br />
Finanza dal 31 dicembre 1991 al 7 gennaio<br />
1993.<br />
Nominato Sottotenente il 28 settembre 1950<br />
e promosso Tenente nel settembre 1952, da<br />
subalterno e ufficiale inferiore ha comandato<br />
diversi reparti territoriali.<br />
Chiamato, una prima volta, al Comando<br />
Generale, Ufficio Operazioni, nel 1964, è<br />
stato assegnato, poi, all'Ufficio Legislazione,<br />
del quale ha successivamente tenuto la titolarità<br />
dal 1967 al 1971.<br />
Da Colonnello ha comandato il Nucleo<br />
Centrale di Polizia Tributaria e la Legione di<br />
Genova. Da febbraio 1981 a gennaio 1987,<br />
nei gradi di Colonnello e di Generale di<br />
Brigata, conseguito il 31 dicembre 1981, e di<br />
Generale di Divisione, al quale è stato promosso<br />
il 31 dicembre 1986, ha ricoperto la<br />
carica di Capo di Stato Maggiore del<br />
Comando Generale.<br />
Da gennaio 1987 a settembre 1989 ha assolto<br />
le funzioni di Generale di Divisione<br />
Ispettore per l'Italia Nord - Occidentale. Dal<br />
30 aprile 1990 ha assunto le funzioni di<br />
Generale di Divisione Ispettore per l'Italia<br />
Centrale, unitamente all'incarico di<br />
Presidente della Commissione di<br />
Avanzamento Sottufficiali già ricoperto dal<br />
20 settembre 1989.<br />
Laureato in Giurisprudenza, il Generale<br />
Farnè, era decorato di medaglia d'oro al merito<br />
di lungo comando, di croce d'oro per<br />
anzianità di servizio, insignito di medaglia<br />
Mauriziana e Cavaliere di Gran Croce al merito<br />
della Repubblica Italiana.<br />
I Colleghi del Corso lo ricordano così:<br />
Il 16 luglio 2010 si è spento il Generale di Corpo<br />
d'Armata Guglielmo Farné.<br />
La vita di un ufficiale giunto all'apice della carriera è<br />
riassunta nel Suo curriculum. E quello del Generale<br />
Farné, già Comandante in Seconda del Corpo è,<br />
ovviamente, di eccellenza. Ma non sono le benemerenze<br />
professionali che qui interessano chi scrive, suo<br />
fraterno amico e collega di corso.<br />
Il pensiero va, piuttosto, al giorno della prima reciproca<br />
conoscenza (1° ottobre 1948), alle iniziali esperienze<br />
comuni in campo militare, ai primi contatti con il mondo<br />
dello sport, alle difficoltà di approccio alle materie professionali<br />
prima d'allora ignorate, all'apprensione per<br />
gli esami di gruppo e finali, compensate dall'allegria<br />
della giovinezza che consentiva anche in quelle circostanze<br />
di sorridere e di superare ogni difficoltà.<br />
Il ricordo va anche alla bontà d'animo del compianto<br />
amico, non disgiunta dalla sua sicura determinazione<br />
e dal suo fine senso dell'umorismo. Senza la pretesa di<br />
interpretare il pensiero di tutto il corso d'Accademia ma<br />
con la certezza di una comune condivisione di sentimenti,<br />
mi piace ricordare pochi ma significativi aspetti<br />
della personalità dell'allievo ufficiale Guglielmo Farné,<br />
(Memmo per noi), mai scalfiti dalle prove della vita.<br />
Il legame con la famiglia, in primo luogo.<br />
Par di udire ancora, sull'imbrunire, negli androni di<br />
Viale XXI Aprile, la voce dell'allievo di servizio<br />
all'ingresso:”Farné in parlatorio”. Per Lui e per noi questo<br />
richiamo significava che la Sua Anna, all'epoca<br />
fidanzata e poi moglie e madre dei suoi figli, lo attendeva<br />
per una intima passeggiata nei dintorni di Piazza<br />
Bologna. Tale forte legame si è protratto per l'intera vita<br />
e, ultimamente, si è felicemente esteso ai nipoti dei cui<br />
successi scolastici era fiero.<br />
Un secondo legame, anche questo forte e indissolubile,<br />
lo ha poi unito alle Fiamme Gialle sin dal primo giorno<br />
del Suo ingresso nel Corpo: ne è testimonianza<br />
l'impegno posto durante l'intero corso della carriera nel<br />
portare a termine prestigiose operazioni di servizio, nel<br />
solco della tradizione della quale Egli si sentiva fedele<br />
continuatore.<br />
Terzo e non ultima caratteristica del caro Memmo è il<br />
senso dell'amicizia sincera che ha sempre coltivato e<br />
nutrito per i colleghi, specie se di corso, di quel 48°<br />
Corso senza nome che ancora lega noi sopravvissuti.<br />
Riposa in pace, Guglielmo.<br />
Uno del 48° Corso.<br />
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