Scarica la ricerca in formato PDF - Il mosaico di Otranto

I cani, probabilmente legati alle fasi della luna (crescente e calante) e legati forse solo successivamente alla
Dea Diana (come sembra narrare un’altra parte del mosaico) erano già legati alla precedente Hecate, che il
mito a lei collegato racconta apparire ululanti quando questa si manifestava nella sua parte più Oscura.
Diana Hecate Altare di Pergamo-Hecate combatte Clitio
Ma nel caso della figura disegnata nel mosaico i cani potrebbero essere collegati all’esperimento genetico che
Enki fece sulla razza terrestre già esistente sulla terra e, come il caduceo, richiamare il simbolo di Enki e
riferirsi al pianeta Marduk. Quindi quei due cani potrebbero richiamare il tipo di DNA che il Toro su cui
poggia il ramo dell’Albero ha aggiunto al “cavallo”, ossia al DNA dei terrestri, ma che ha fatto sparire o
addormentare una parte del DNA originale.
Il simbolo di Marduk Il simbolo di Enki Esculapio mosaico
L’ipotesi potrebbe essere supportata dall’ immagine del braccio riportata sopra, dove il cane rosso morde una
zampa a quello che sembra essere un cavallo, e dall’immagine presente in un’altra parte del mosaico dove il
monaco sembra volerci dire che c’è stato un cane escluso.
Come già riconosciuto da altri ricercatori prima di me, Pantaleone per raccontare l’inimmaginabile di cui era
venuto a conoscenza per i tempi e che ci ha narrato criptato nell’opera, non ha usato solo il Bestiario
canonico che già conosceva ma ha modificato animali del bestiario già esistente e ne ha inventati per
l’occasione degli altri. Ritengo Pantaleone abbia avuto accesso a qualcosa di preciso per conoscere i fatti che
poi ha raccontato criptati nell’opera, mentre la sottoscritta cerca di comprendere quei fatti raccontati dal
monaco solo ragionando sulle proprie esperienze paranormali e quanto trovato attraverso le ricerche
effettuate, che comunque non possono dare la certezza di aver compreso in tutte le parti quello che il monaco
intendesse comunicare. Quindi quel Toro e la strana figura che Pantaleone gli ha messo davanti potrebbero
significare più cose, ma queste potrebbero essere comunque collegate tra loro.
Come mostrano anche manufatti archeologici, il cavallo è uno degli animali simbolo con cui veniva
raffigurata nell’antichità la Grande Madre, quindi il cavallo supino potrebbe star a significare che quella parte
di DNA terrestre, con l’aggiunta del DNA extraterrestre, non è sparito, ma che da Madre Natura è stato solo
addormentato. Come sembra dimostrare d’altronde, essendo vicinissimi al Passaggio, il risveglio spirituale
che sta vivendo tantissima gente.
Hecate Hecate Antico simbolo templare
Il cane a due teste, nel contesto del disegno, potrebbe voler rappresentare le due eliche del DNA aggiunto al
dna più originale ed anche rappresentare il simbolo del pianeta di provenienza degli extraterrestri che
colonizzarono la terra e che sperimentarono sui terrestri.
Pantaleone nel mosaico ci racconta della sperimentazione genetica con quell’omino rosso che si getta
simbolicamente nella coppa della vita. Che essendo disegnato sopra il Toro che è già di tre colori diversi e