Scarica la ricerca in formato PDF - Il mosaico di Otranto

Il monaco basiliano Pantaleone, che ha ideato e costruito il mosaico dopo averne avuto mandato dal vescovo
Gionata, viveva nel vicino monastero di S. Nicola di Casole, che per quei tempi era un importante centro
culturale religioso.
I ruderi del monastero di San Nicola di Casole
Considerando i simboli presenti nel mosaico, l'ipotesi vagliata finora da studiosi e ricercatori, è quella che
alcuni tra i primi Cavalieri Crociati, divenuti poi Cavalieri Templari, avessero riportato qualcosa dalle loro
battaglie in Oriente. Qualcosa i Templari scoprirono, poiché duecento anni dopo che l’ordine era stato
riconosciuto e dopo che Filippo il Bello interessato alle ricchezze dei templari era riuscito ad infiltrare delle
spie tra le loro fila, questi qualcosa avevano scoperto, poichè nell’atto d’accusa emesso da Filippo il Bello nei
confronti dei Templari, Giuseppe Guidolin scrive che si leggeva testualmente che: "I Templari in tutte le
province hanno idoli, alcuni con tre facce, altri con una faccia sola, e certe volte un cranio umano; e tutti, o
molti, o alcuni li adorano nelle loro assemblee come un Dio che può salvarli, arricchirli, far germin are la
terra e far fiorire gli alberi ... Essi adorano un certo gatto che talvolta appare nelle loro assemblee, e ciò in
vituperio di Gesù Cristo e della vera fede ..."
Hecate trifacciale La Madonna trifacciale della Il teschio vicino alla Maddalena Il teschio del Guercino
chiesa umbra di S. Pietro della chiesa di Saint Baume St. Maxime
Ma perché i Templari presero ad adorare divinità femminili e sputare sull’immagine di Gesù? Senz’altro sotto
al tempio di Salomone(?) trovarono qualcosa d’importante che li illuminò, e probabilmente non era un grande
tesoro in senso economico ma quasi certamente era un qualcosa che insieme a dei documenti permise loro di
sapere a conoscere molte cose.
Come vedremo andando avanti e scoprendo man mano di quale figura intendesse parlarci Pantaleone
attraverso il racconto criptato che ci ha narrato, comprenderemo che probabilmente i Templari presero ad
adorare e praticare il culto della Grande Madre. Ed è soprattutto di Lei, ma anche cosa accadde sulla Terra alle
sue Sacerdotesse ed noi terrestri a livello genetico, che il monaco ci racconta nel mosaico Lo fa attraverso i
simboli legati alle donne mitiche in cui è stata riconosciuta la sua incarnazione. Su tutte queste donne mitiche,
per le caratteristiche che il mito le attribuisce e valutando ciò che mi è arrivato, la figura di riferimento che
prevale secondo me è Hecate, che è una figura di cui parleremo andando avanti.
Ma cosa poteva essere stato che aveva portato a scavare un certo numero di Cavalieri sotto al tempio di
Salomone(?)? A parte le motivazioni ufficiali che conosciamo, quali potrebbero essere state le vere ragioni
che mossero la prima crociata nel 1099? Poiché sembra che Hugues de Payns (1070?-1136?) colui che fondò
poi l’ordine templare che a sua volta sembra fosse cugino di Bernardo di Chiaravalle (1090?-1153?), fosse già
a Gerusalemme prima che i Crociati arrivassero nella città.
Tutto potrebbe essere cominciato intorno all’anno mille, col ritrovamento di alcuni documenti nell’abbazia di
Cassino da parte di Nilo da Rossano (910?- 1004?) un monaco che verrà poi ricordato come santo.
Ma proviamo ad andare per ordine. Come sono arrivata a formulare questa ipotesi.
L’ho formulata riflettendo sulle mie particolari esperienze fatte di sogni visioni e molto altro ancora, che dal
2004 sembrano avere tutte lo stesso filo conduttore. In questo caso sono legate ad un mio particolare sogno
che riguarda San Nilo da Rossano, ed un altro mio sogno che ho scoperto legato alla cattedrale di Otranto