01.06.2013 Views

Scarica la ricerca in formato PDF - Il mosaico di Otranto

Scarica la ricerca in formato PDF - Il mosaico di Otranto

Scarica la ricerca in formato PDF - Il mosaico di Otranto

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Leonardo da V<strong>in</strong>ci? Poiché uno strumento del genere sembra fosse anche dentro l’astronave che visitò<br />

Lobsang Rampa grazie al suo maestro), con questo <strong>in</strong><strong>di</strong>zio, dovremmo comprendere come Zeus-Giove-Enlil<br />

fu <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> fare <strong>la</strong> pre<strong>di</strong>zione ad Enea. Ed Enea, a cui sembra <strong>la</strong> Sibil<strong>la</strong> Cumana rispose che non sapeva<br />

nul<strong>la</strong> del luogo che lui cercava, possedeva il DNA del<strong>la</strong> vecchia Stirpe o del<strong>la</strong> nuova? Comunque sia, quello<br />

fu il modo <strong>di</strong> Giove aff<strong>in</strong>chè Greci e Romani, cioè le due razze <strong>di</strong>verse, si mischiassero.<br />

Traducendo dalle tavole sumere, Zaccaria Sitc<strong>in</strong> ci racconta che, quando gli Annunaki si ribel<strong>la</strong>rono per il<br />

troppo e pesante <strong>la</strong>voro, il loro Capo Supremo (Enki) gli <strong>di</strong>ede ragione e propose <strong>di</strong> creare un lulu, cioè un<br />

<strong>la</strong>voratore primitivo che li sostituisse nel pesante <strong>la</strong>voro. Enki <strong>di</strong>sse a N<strong>in</strong>mah che per fare il lulu poteva<br />

essere usato un essere che lui aveva visto aggirarsi tra i boschi, che sembrava molto docile, ma che era pieno<br />

<strong>di</strong> peli.<br />

Secondo Sitc<strong>in</strong> e molti altri <strong>ricerca</strong>tori, per creare il lulu Enki dovrebbe aver usato una scimmia, accelerando<br />

l’evoluzione <strong>di</strong> quello che poi come umani saremmo comunque <strong>di</strong>ventati. Questo io non lo credo, poiché a<br />

<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> millenni e millenni questo mammifero è rimasto sempre uguale. Credo <strong>in</strong>vece che per<br />

quell’esperimento genetico potrebbe essere stato usato l’Homo selvaticus, poichè sembra che quel<strong>la</strong> razza sul<br />

corpo avesse ancora molti peli ma anche un carattere molto docile, ed attraverso leggende che appartengono<br />

sia alle Alpi che agli Appenn<strong>in</strong>i, si racconta che l’Homo selvaticus sembra già conoscesse sia come<br />

occuparsi degli allevamenti che come fare i formaggi (ed i <strong>di</strong>segni rupestri del<strong>la</strong> Val Camonica potrebbero<br />

essere una conferma). E guarda caso, Lilith, colei che <strong>la</strong> leggenda racconta essere stata <strong>la</strong> prima moglie <strong>di</strong><br />

Adamo, e <strong>la</strong> chiesa racconta essere <strong>la</strong> madre dei demoni, sembra fosse molto pelosa (e sembra lo fosse molto<br />

anche <strong>la</strong> reg<strong>in</strong>a <strong>di</strong> Saba..). Che fosse pelosa <strong>in</strong>vece perchè a livello genetico era un po’ <strong>di</strong>versa?<br />

Un’altro strano fatto legato ai peli che coprivano dei corpi riguarda i figli <strong>di</strong> Isacco e Rebecca, Giacobbe ed<br />

Esaù: Esaù, che sembra avesse i capelli rossi e che era il primogenito, come sappiamo dal<strong>la</strong> Bibbia, aveva<br />

moltissimi peli, Giacobbe no. La spiegazione dovrebbe essere evidente: Rebecca al figlio Giacobbe aveva<br />

trasmesso il DNA mo<strong>di</strong>ficato del padre, Esaù aveva mantenuto il DNA più orig<strong>in</strong>ale del<strong>la</strong> madre (e<br />

Miche<strong>la</strong>ngelo salva Maometto, <strong>di</strong>scendente <strong>di</strong> Ismaele figlio del<strong>la</strong> concub<strong>in</strong>a <strong>di</strong> Abramo Agar).<br />

Se avessi ragione, ciò che ci viene raccontato come accaduto cent<strong>in</strong>aia <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> anni fa (cioè il tempo <strong>in</strong><br />

cui <strong>di</strong>o creò l’uomo a sua immag<strong>in</strong>e e somiglianza.. mentre <strong>in</strong>vece quel capitolo racconta solo quando al DNA<br />

dei terrestri fu aggiunto quello alieno), è <strong>in</strong>vece un capitolo del<strong>la</strong> storia umana molto molto più vic<strong>in</strong>o, perchè<br />

dell’Homo selvaticus, guarda caso, oltre che raccontato ancora nelle leggende e descritto anche <strong>in</strong> qualche<br />

immag<strong>in</strong>e, uno <strong>di</strong> loro è stato anche fatto santo. In più ne abbiamo un esemp<strong>la</strong>re raffigurato anche sul duomo<br />

<strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no.<br />

Questa è secondo me un’ulteriore conferma che quell’<strong>in</strong>izio <strong>di</strong> cui si par<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> bibbia non è lontano come<br />

raccontano, e <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> quel nostro antenato sul duomo <strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no de<strong>di</strong>cato a Sant’Ambrogio <strong>di</strong>mostra che<br />

<strong>di</strong> questi fatti le alte gerarchie ecclesiastiche sono state sempre a conoscenza. La presenza <strong>di</strong> quell’uomo sulle<br />

Alpi e sugli Appenn<strong>in</strong>i <strong>in</strong> un tempo re<strong>la</strong>tivamente così vic<strong>in</strong>o, potrebbe significare che <strong>in</strong> queste zone vissero<br />

gli ultimi esseri <strong>di</strong> quel<strong>la</strong> razza, e che questi si mischiarono senza problemi con gli esseri <strong>di</strong>versi arrivati <strong>in</strong><br />

seguito.<br />

S. Onofrio Qualche immag<strong>in</strong>e dell’Homo selvaticus Enki, o “Re Artù”, da vivo, Seth, “Ca<strong>in</strong>o”, col<br />

coperto <strong>di</strong> soli peli col bastone trovata nel web col bastone col pomo bastone col pomo<br />

Anche il fatto che si ritenga i d<strong>in</strong>osauri est<strong>in</strong>ti da milioni <strong>di</strong> anni potrebbe non essere esatto. Perché quando<br />

non c’era altro modo per sapere del<strong>la</strong> sua esistenza che vederlo, un d<strong>in</strong>osauro venne scolpito sul<strong>la</strong> porta <strong>di</strong> un<br />

tempio <strong>di</strong> Ankor, <strong>in</strong> Cambogia. Inoltre, sempre un <strong>ricerca</strong>tore, <strong>in</strong> un convegno a Tarqu<strong>in</strong>ia, mi ha riferito che<br />

nelle ossa dei d<strong>in</strong>osauri è ancora reperibile un segmento del dna. E lui <strong>di</strong>ce che, se i d<strong>in</strong>osauri si fossero est<strong>in</strong>ti<br />

da milioni <strong>di</strong> anni come ci viene detto, trovare quelle tracce <strong>di</strong> dna nelle loro ossa non sarebbe possibile. Ed<br />

ipotizza il tempo del<strong>la</strong> loro est<strong>in</strong>zione al massimo lontano 35000 anni. Ed a quanto sostiene quel <strong>ricerca</strong>tore, si<br />

potrebbe aggiungere <strong>la</strong> teoria <strong>di</strong> Harun Yahya nel<strong>la</strong> parte dove scrive che l’uomo delle caverne non è mai<br />

esistito! Affermazione che mi trova più che d’accordo!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!