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azza che siamo oggi ne sono arrivati altri, <strong>di</strong>versi, e perché probabilmente attratti dal<strong>la</strong> caratteristica degli<br />

abitanti del<strong>la</strong> Terra che loro non avevano: l’Anima (<strong>in</strong>fatti gli Argonauti erano <strong>in</strong> cerca del Vello d’Oro!).<br />

Cosa che credo volesse <strong>di</strong>rci Nostradamus con il <strong>di</strong>segno riportato qui sotto.<br />

<strong>Il</strong> <strong>di</strong>segno sopra è tratto dal libro ritrovato <strong>di</strong> Nostradamus. Un <strong>di</strong>segno che con tutte quelle mani sopra il castello sembra ci <strong>di</strong>ca: sono <strong>in</strong> tanti che<br />

vogliono mettere mano sul castello, cioè sul Graal, cioè <strong>la</strong> nostra Terra. Dov’è il Ramo d’Oro. Infatti sono tante le razze aliene che vorrebbero avere il<br />

dom<strong>in</strong>io del<strong>la</strong> Terra, e ogni extraterrestre che entra <strong>in</strong> contatto con un terrestre, nasconde <strong>la</strong> vera ragione per cui è qui raccontando che vuole aiutarci.<br />

<strong>Il</strong> secondo problema è che, anche ci fossero extraterrestri che vogliono aiutarci veramente, dobbiamo<br />

comunque conquistarci <strong>la</strong> Libertà da soli, col nostro Libero Arbitrio, altrimenti, se fossimo aiutati, saremo<br />

sempre sud<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> qualcuno e mai veramente Liberi (e quanto dobbiamo capire ed imparate è mentre siamo qui<br />

ed occupiamo questo corpo!).<br />

Oltre agli extraterrestri che si mostrano (e sembra ce ne siano molti guardando il materiale che c’è <strong>in</strong> giro<br />

sull’argomento), ce ne sono anche <strong>di</strong> quelli che si <strong>in</strong>s<strong>in</strong>uano nei nostri corpi sottili e che qu<strong>in</strong><strong>di</strong> non possiamo<br />

vedere se non quando <strong>la</strong> nostra anima, o attraverso i sogni, o attraverso <strong>la</strong> me<strong>di</strong>tazione per chi <strong>la</strong> pratica, ci<br />

denuncia <strong>la</strong> loro presenza per metterci <strong>in</strong> guar<strong>di</strong>a aff<strong>in</strong>chè facciamo qualcosa per liberarcene. Poichè questi<br />

esseri hanno <strong>in</strong>tenzioni tutt’altro che buone nei nostri confronti.<br />

Ma per poterti <strong>di</strong>fendere, oltre che crederci, devi sapere da cosa devi <strong>di</strong>fenderti e come puoi farlo. Non<br />

riusciamo a farlo poiché non sappiamo del<strong>la</strong> loro esistenza <strong>in</strong> quanto, chi avrebbe dovuto <strong>in</strong>formarci su<br />

questi fatti ce li ha <strong>in</strong>vece nascosti (anche se poi istruisce i sacerdoti a praticare gli esorcismi) per poter mantenere<br />

il potere temporale. Da sempre, ma soprattutto da quando sono arrivati gli extraterrestri sul nostro pianeta,<br />

Colei che conosciamo come Parca, con <strong>la</strong> sua Forza ha cont<strong>in</strong>uato a tessere <strong>la</strong> sua te<strong>la</strong> ed a lottare, con le<br />

buone e con le cattive, per noi Figli del<strong>la</strong> Terra aff<strong>in</strong>chè ci scuotessimo e ci risvegliassimo.<br />

Ripren<strong>di</strong>amo <strong>la</strong> lettura del nostro <strong>mosaico</strong> da quando <strong>di</strong>o dà l’ord<strong>in</strong>e a Noè <strong>di</strong> costruire l’arca.<br />

Pantaleone <strong>in</strong>serisce un braccio umano per <strong>in</strong><strong>di</strong>care l’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>o a Noè ma alcune scritture ci <strong>di</strong>cono che il<br />

grande saggio Noè, devoto <strong>di</strong> Enki, mentre Enlil aveva deciso <strong>di</strong> far perire tutti gli esseri che abitavano <strong>la</strong><br />

Terra nel <strong>di</strong>luvio, lui fa un sogno dove riceve da Enki l’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> costruire l’arca. Costruita come possiamo<br />

vedere poi da falegnami. Secondo me queste scritture rispondono <strong>di</strong> più al<strong>la</strong> verità poiché se Enki era già stato<br />

ucciso non avrebbe potuto comunicare <strong>di</strong>versamente con Noè.<br />

Pantaleone mette gli animali che salgono sull’arca dall’altra parte. Ciò sta ad <strong>in</strong><strong>di</strong>care che gli animali sull’arca<br />

non vi salirono, e che <strong>di</strong> conseguenza, il racconto è solo un mito.<br />

Quando avvenne il <strong>di</strong>luvio Noè e <strong>la</strong> sua famiglia non erano le uniche persone viventi sul<strong>la</strong> terra, perché quel<br />

<strong>di</strong>o si preoccupò <strong>di</strong> salvare solo lui e <strong>la</strong> sua famiglia? Non credo per ciò che ci è stato raccontato facendoci<br />

sentire <strong>in</strong> colpa ancora oggi, cioè che fosse l’unica persona meritevole sul<strong>la</strong> terra, ma perché <strong>in</strong> Noè e nel<strong>la</strong><br />

sua famiglia c’era quel co<strong>di</strong>ce genetico che Enki voleva salvare <strong>in</strong> quanto per empatia gli permetteva <strong>di</strong><br />

sopravvivere come Essenza.<br />

Ma il co<strong>di</strong>ce genetico <strong>in</strong>erente il Ramo d’Oro ed all’Arca<strong>di</strong>a è un Ramo ancora più antico e già presente sul<strong>la</strong><br />

terra prima che quegli extraterresti arrivassero.<br />

Riflettendo su quanto scriveva Sitc<strong>in</strong> e su quanto mi hanno riferito appassionati <strong>ricerca</strong>tori del<strong>la</strong> zona dei<br />

Castelli Romani che ho avuto l’opportunità <strong>di</strong> <strong>in</strong>contrare durante le ricerche, il primo Eden secondo loro fu

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