Scarica la ricerca in formato PDF - Il mosaico di Otranto

invece di andare avanti ed alleggerirsi ancora, dopo il diluvio, appesantendosi, tornò indietro. Perché tornò
indietro? E perché avvenne il diluvio?
Non credo che quello che ci è arrivato tramandato come diluvio sia accaduto come molti ricercatori e
scienziati pensano a causa di una ciclicità che riguarda la Terra. Quella che è creduta una ciclicità potrebbe
essere determinata invece dal molto tempo che gli extraterrestri stanno sperimentando il loro DNA con quello
dei terrestri come sembra emergere ormai dalle ricerche e dalle pubblicazioni di svariati ricercatori, e dal fatto
che da quel momento quella che è l’Intelligenza Superiore che regola tutte le cose non ci ha più riconosciuto.
Il modificare geneticamente l’uomo e la natura potrebbe essere un errore fatto più volte anche in passato, o
semplicemente dalle civiltà evolute già vissute sulla terra di cui cominciamo ad avere ormai svariate prove, o
da extraterrestri come potrebbero aver voluto raccontarci molti artisti del passato con opere dove hanno
inserito le figure di coloro che crediamo solo miti.
Alcune opere di artisti con i miti
Rama e Sita Venere Vulcano Venere e MercurioTyche e Plutone Venere e Saturno Giove e le Ninfe Adone e Vener e Satiro e Ninfa
del Padovanino di Poussin con Cupido con Amore J. de Palma
Sperimentazioni sulle quali, puntualmente, quando è arrivato il momento, la Grande Coscienza, non
riconoscendoli, non ha permesso il Passaggio della Terra e dei suoi abitanti al gradino superiore.
Ne credo che il diluvio, come scritto negli antichi testi, fu provocato dal dio extraterrestre della bibbia, che
probabilmente se lo attribuì per apparire più potente. Credo che anche l’ultima catastrofe terrestre accadde a
causa degli esperimenti genetici degli elohim. Quella che è la Coscienza Superiore evidentemente valutò che
quei terrestri non potevano salire, e quando la Terra ed i suoi abitanti si trovarono davanti alla Porta di
Passaggio per il transito al gradino superiore, non apri la Porta ed avvenne invece quello che conosciamo
come diluvio. Questo probabilmente riportò tutti i terrestri che si salvarono indietro in quello che è l’orologio
Cosmico.
La nuova razza che approfittando del diluvio anche Enlil voleva sterminare, invece con l’aiuto di Enki a Noè
ed alla sua famiglia, si salvò. Dopo il diluvio, quegli elementi di quella nuova razza, mischiandosi con i
precedenti abitanti della Terra che diversamente da Noè si erano salvati da soli, proliferò molto rapidamente.
Gli appartenenti alla prima razza (i falegnami) mischiandosi con la nuova fecero perdere le loro tracce poiché
pian piano non più distinguibili ma anche perché, la prima razza, più remissiva, veniva eliminata più
facilmente dalla seconda in quanto più aggressiva.
Questo, nel tempo, ha portato a far diminuire sempre più il numero degli originali abitanti terrestri, o se
vogliamo, dei falegnami o vergini. Forse coloro appartenenti a quello che qualcuno chiamò poi il Ramo d’Oro
se quel Ramo d’Oro non appartiene invece alla razza ancora precedente.
Ma le catastrofi, e la presenza più o meno continuativa degli extraterrestri sulla Terra nei millenni ha portato
pian piano quelle genti semplici, oltre dimenticare chi erano e quali fossero le loro origini, anche a credere ed
adorare un extraterrestre credendolo dio dimenticando l’antico culto verso la Grande Dea Madre. Altro fatto
che probabilmente generò e genera il risentimento del vero Dio, che come affermò anche papa Albino
Luciani, è prima di tutto Madre. Una Madre che vuole essere riconosciuta ed adorata per quel che realmente è
e rappresenta.
Fatti, come vedremo, che il monaco Pantaleone già nel 1165 conosceva e narrava criptati nel mosaico, che è
un’opera fatta appositamente per far giungere fino a noi per metterci in guardia nei confronti di questo
infausto passaggio cosmico. Che è il Passaggio che stiamo attualmente vivendo e che non sappiamo ancora
quale esito finale avrà.
Quindi tutto potrebbe essere il contrario di quanto crediamo da svariati millenni ma senz’altro fatti conosciuti
e mai svelati dalle alte gerarchie ecclesiastiche, e senz’altro fatti conosciuti anche da coloro che divennero poi