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Tenendo presente <strong>la</strong> posizione orig<strong>in</strong>ale con cui Miche<strong>la</strong>ngelo aveva <strong>di</strong>p<strong>in</strong>to <strong>la</strong> figura, probabilmente l’artista<br />

voleva suggerirci che <strong>la</strong> donna sarebbe stata strigliata, ma con quei pett<strong>in</strong>i ci <strong>di</strong>ce ancora <strong>di</strong> più: per gli egizi,<br />

dai quali <strong>la</strong> chiesa si è maggiormente ispirata per culti, paramenti, e per raccontarci dell’immortalità<br />

dell’anima, il pett<strong>in</strong>e era un simbolo importante: scioglie e <strong>di</strong>pana i no<strong>di</strong> dei capelli, che sono <strong>in</strong>vece simbolo<br />

<strong>di</strong> spiritualità. Per questo <strong>la</strong> leggenda <strong>di</strong> Sansone, che era un nazireo, cioè appartenente all’antica Stirpe,<br />

racconta che quando gli furono tagliati i capelli perse <strong>la</strong> sua forza. Perché non compreso il significato del<strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> nazireo, o perché chiarirlo avrebbe comportato dare spiegazioni scomode, venne detto che Gesù fosse<br />

nato a Nazareth.<br />

Ogni nodo viene al pett<strong>in</strong>e, <strong>di</strong>ce un antico proverbio: Sono no<strong>di</strong> che riguardano spiritualità e religioni<br />

quelli che scioglierà <strong>la</strong> nostra Diana.<br />

Pett<strong>in</strong>i egizi Pett<strong>in</strong>i etruschi La verità sve<strong>la</strong>ta dal<br />

Tempo del Tiepolo<br />

In modo <strong>di</strong>verso da Nostradamus e da Pantaleone, Miche<strong>la</strong>ngelo, forse prendendo ispirazione<br />

dall’Apocalisse <strong>di</strong> Giovanni <strong>in</strong> merito alle trombe del Giu<strong>di</strong>zio ed <strong>in</strong> merito ai due testimoni vestiti <strong>di</strong> sacco<br />

che nei tempi del<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e devono compiere <strong>la</strong> loro missione, nel<strong>la</strong> sezione dell’opera che ho sezionato, secondo<br />

me l’artista ci <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> loro e ci <strong>di</strong>ce anche chi è l’Agnello dell’Apocalisse <strong>di</strong> Giovanni che possiede il Libro.<br />

Ve<strong>di</strong>amo come ci porta a conoscenza <strong>di</strong> ciò.<br />

La lunetta de<strong>di</strong>cata a Giacobbe e Giuseppe<br />

Nel<strong>la</strong> lunetta del<strong>la</strong> Sist<strong>in</strong>a de<strong>di</strong>cata a Giacobbe e Giuseppe, è Maria che l’artista mette <strong>in</strong> risalto, non<br />

Giuseppe: se osserviamo <strong>la</strong> Maria del<strong>la</strong> lunetta, <strong>la</strong> sua figura spicca per vivacità per il risalto dato dal<br />

copricapo esotico con fasce a tricorno ed <strong>in</strong>serti bianchi. <strong>Il</strong> suo volto sfuma lievemente <strong>in</strong> profon<strong>di</strong>tà, esaltato<br />

dai colori del mantello che le avvolge <strong>la</strong> spal<strong>la</strong> <strong>in</strong> modo da apparire quasi un arcobaleno. Un arcobaleno che<br />

l’artista <strong>di</strong>p<strong>in</strong>ge per darci un’altra <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione, poiché l’arcobaleno è il Simbolo dei Maestri e del loro<br />

collegamento col Cielo. Sistemandogli i capelli <strong>in</strong> modo che somigl<strong>in</strong>o a quelli del copricapo <strong>di</strong> Maria,<br />

Miche<strong>la</strong>ngelo ha posto <strong>in</strong> testa al<strong>la</strong> figura un simbolo <strong>di</strong>verso ma sempre collegato al<strong>la</strong> Grande Dea, cioè il<br />

Serpente.<br />

La parte del Giu<strong>di</strong>zio Partico<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> parte Hator ed Iside Hekate col libro La Grande Madre e le sue 12 figlie<br />

Universale <strong>di</strong> cui parliamo<br />

Qu<strong>in</strong><strong>di</strong> dovrebbe <strong>di</strong>ventare chiaro chi volesse rappresentare con quel<strong>la</strong> figura Miche<strong>la</strong>ngelo. <strong>Il</strong> colore del telo<br />

con cui l’ha avvolta, ed il corpo mascol<strong>in</strong>o come il corpo delle Sibille, potrebbero essere delle ulteriori<br />

conferme. <strong>Il</strong> secondo testimone, ha un libro più piccolo. Guardando come si spolmona chi gli sta suonando<br />

nelle orecchie <strong>la</strong> tromba del giu<strong>di</strong>zio, si <strong>di</strong>rebbe un ape troppo presa dal libro.

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