<strong>Il</strong> messaggio contenuto nell’opera del monaco Pantaleone ci permette <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>ficare molto anche del messaggio contenuto nell’affresco “<strong>Il</strong> Giu<strong>di</strong>zio Universale” <strong>di</strong> Miche<strong>la</strong>ngelo Buonarroti
Premessa L’<strong>in</strong>terpretazione che andrò a fare delle due opere, l’ho realizzata <strong>in</strong> seguito alle ricerche effettuate ma soprattutto cercando <strong>di</strong> <strong>in</strong>terpretare e comprendere esperienze def<strong>in</strong>ite mistiche e paranormali, che <strong>in</strong>sieme a sogni ed altre partico<strong>la</strong>ri esperienze che da oltre sette anni ormai mi tengono compagnia, mi raccontavano sempre dello stesso argomento. Ma nel tempo che viviamo è senz’altro <strong>di</strong>fficile credere che possa aver compreso il racconto contenuto <strong>in</strong> queste opere grazie a tutto questo poiché, anche se scientificamente sappiamo ancora poco o nul<strong>la</strong> <strong>di</strong> cosa è composto l’uomo nel<strong>la</strong> sua parte non visibile, si vuole che certe esperienze vengano <strong>di</strong>mostrate e ciò (ancora) scientificamente non si è <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> farlo. Abbiamo stabilito l’esistenza dell’aura, ma non sappiamo ancora quasi nul<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sua funzione, come sappiamo ancora troppo poco <strong>di</strong> come agisce il nostro cervello <strong>di</strong> cui sembra usiamo solo il 3/5%. Come ancora non siamo <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> capire qual è il compito <strong>di</strong> quelle parti <strong>di</strong> DNA che sono state catalogate da alcuni <strong>ricerca</strong>tori come spazzatura genetica. Madre Natura non crea ne produce cose che non servono! Qu<strong>in</strong><strong>di</strong> il non credere o dubitare dell’esistenza <strong>di</strong> manifestazioni paranormali e mistiche (che vanno comunque decriptate e comprese e non è semplice) non ha molto senso, sarebbe più opportuno pensare e <strong>di</strong>re che ancora non siamo <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare scientificamente certe cose e chissà quando lo saremo. Questa <strong>in</strong>credulità non è un’esclusiva degli scienziati ma caratterizza <strong>la</strong> maggior parte delle persone perché, come scrisse anche Osho, quando tenti <strong>di</strong> spiegare il paranormale che vivi, poichè non prerogativa <strong>di</strong> tutti, e dal momento che dà comunque esperienze <strong>di</strong>verse per ogni <strong>in</strong><strong>di</strong>viduo, ti può credere e capire solo chi certe esperienze le vive. Veniamo tutti dal<strong>la</strong> stessa Matrice orig<strong>in</strong>ale, e venendo tutti dal<strong>la</strong> stessa Matrice, come <strong>di</strong>ceva già Giovanni duemi<strong>la</strong> anni fa, siamo tutti dei. Tutte le <strong>in</strong>formazioni sono dentro <strong>di</strong> noi, ed è lì che dobbiamo andarle a cercare per poi comprenderle per scoprire chi è il <strong>di</strong>o/dea <strong>in</strong> noi. Ma anche questo non è semplice farlo poiché, vibrando noi ad una bassa frequenza, esseri non positivi riescono ad <strong>in</strong>s<strong>in</strong>uarsi nei nostri corpi sottili, e manovrandoci come marionette, ci portano fuori strada. <strong>Il</strong> loro obiettivo è non farci scoprire il <strong>di</strong>o/dea che dorme <strong>in</strong> ognuno <strong>di</strong> noi, e spesso, purtroppo, non lo scopriamo e soprattutto non scopriamo CHI veramente siamo. PROLOGO Cent<strong>in</strong>aia <strong>di</strong> millenni fa, forse come scriveva Howard Phillips Lovercraft <strong>in</strong> quelle che ci ha raccontato come favole, quando l’essere umano terrestre si era già probabilmente evoluto, questi potrebbe essersi ibridato con le più razze extraterrestri che a quel tempo si contendevano il dom<strong>in</strong>io del<strong>la</strong> Terra (ed il che potrebbe giustificare <strong>la</strong> <strong>di</strong>versità delle razze terrestri esistenti sul<strong>la</strong> terra), o forse, come leggeva Zaccharia Sitch<strong>in</strong> dalle tavole sumere antiche oltre 400.000 anni, cioè quando arrivarono sul<strong>la</strong> terra gli Anunnaki provenienti da Nibiru con a capo gli Enki ed Enlil, da quell’essere già esistente sul<strong>la</strong> terra, quegli Anunnaki potrebbero aver creato il lulu, cioè il <strong>la</strong>voratore primitivo che molti <strong>ricerca</strong>tori identificano come l’uomo o <strong>la</strong> razza da cui <strong>di</strong>scen<strong>di</strong>amo. Tempi lontani che però non sembrano co<strong>in</strong>cidere valutando una serie <strong>di</strong> elementi. Analizzando e riflettendo su questi elementi, quanto letto attraverso le ricerche, ed anche sul racconto che fa dei rettiliani Credo Mutwa, uno sciamano Zulu, quel nostro passato sembrerebbe essere molto più vic<strong>in</strong>o oltre suggerirci che potrebbe non essere stato una scimmia, come qualcuno ipotizza, l’essere da cui gli elohim presero il DNA per creare il lulu. Inoltre Pantaleone nel suo <strong>mosaico</strong>, che per il messaggio criptato contenuto è l’opera su cui maggiormente rifletteremo, <strong>di</strong>segnando vic<strong>in</strong>o a Noè gli uom<strong>in</strong>i vissuti prima del <strong>di</strong>luvio come normali falegnami probabilmente ci voleva <strong>di</strong>re che quegli uom<strong>in</strong>i, oltre non avere caratteristiche animalesche avevano già un’anima più leggera, qu<strong>in</strong><strong>di</strong> con più Coscienza. Ed una Coscienza evoluta, se erano solo om<strong>in</strong>i<strong>di</strong>, non avrebbero potuta aver<strong>la</strong> quelli su cui sperimentarono gli Anunnaki. Disegnando <strong>in</strong>vece gli uom<strong>in</strong>i vissuti dopo il <strong>di</strong>luvio come fabbri, il monaco probabilmente ci voleva <strong>di</strong>re che dopo il <strong>di</strong>luvio l’anima <strong>di</strong> quegli umani <strong>di</strong>venne più pesante. Questo dovrebbe significare che l’anima <strong>di</strong> quei terrestri che erano falegnami,