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L09_05ter h004 RA Sintesi Centro abitato mar ... - Città di Avigliana

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un’articolata analisi delle caratteristiche dell’offerta e della domanda energetica che si esprimono<br />

nel territorio comunale. A tale documento si rinvia, richiamando, in appresso alcuni dati <strong>di</strong> sintesi.<br />

“ …. Il fabbisogno energetico della <strong>Città</strong> <strong>di</strong> <strong>Avigliana</strong> nel 2005 è stimabile in 348.586 MWh/anno<br />

(29.978 tep/a o 107.922 GJ/a) <strong>di</strong> cui solo una parte trascurabile proviene dallo sfruttamento delle<br />

risorse locali <strong>di</strong> biomassa (0,6 %) e <strong>di</strong> energia solare (0,08 %). Per il resto, il Comune è totalmente<br />

<strong>di</strong>pendente dall’importazione <strong>di</strong> energia elettrica, derivati del petrolio e gas naturale.<br />

Il principale vettore all’interno del comune è il gas naturale, che raggiunge il 47,1% dell’offerta<br />

complessiva <strong>di</strong> energia, ma il 64,6% <strong>di</strong> quella relativa a tutti gli usi non legati ai trasporti.<br />

In seconda posizione si trova il petrolio e i suoi derivati con il 35,1% dell’offerta energetica grazie<br />

all’incidenza del settore trasporti.<br />

L’energia elettrica, il terzo dei gran<strong>di</strong> vettori energetici, costituisce il 17% dell’offerta complessiva.<br />

I combustibili soli<strong>di</strong> (carbone, etc.) sono ormai un elemento residuale, arrivando a coprirne non<br />

più del 0,1% dell’offerta.<br />

Le fonti rinnovabili – almeno rispetto ai dati estrapolabili su base regionale - si attestano su livelli<br />

analoghi grazie soprattutto all’uso della legna come combustibile per il settore residenziale (0,6%),<br />

mentre il contributo dell’energia solare (stimato allo 0,08%) è ancora decisamente trascurabile.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista della domanda, la principale richiesta <strong>di</strong> energia a livello comunale proviene dal<br />

settore civile con il 31.2% e da quello industriale con il 28,6% della domanda <strong>di</strong> energia.<br />

A breve <strong>di</strong>stanza si colloca il settore dei trasporti, che assorbe il 26,7% sotto forma <strong>di</strong> carburanti.<br />

Il settore terziario costituisce il 10% della domanda energetica e, a causa della tipologia delle<br />

bollette energetiche, contiene al suo interno anche le piccole imprese industriali e gli artigiani.<br />

Ultimi risultano l’amministrazione comunale e il settore agricolo, che assorbono rispettivamente il<br />

2,8% e lo 0,6% della domanda. …”.<br />

5. Problemi ambientali<br />

L’analisi delle caratteristiche del paesaggio, dell’ambiente e della struttura urbanistica, <strong>di</strong> cui si è<br />

riferito nel precedente capitolo 4, evidenziano che i problemi <strong>di</strong> maggiore rilevanza che incidono o<br />

si manifestano nel centro <strong>abitato</strong>, oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o della presente variante, sono:<br />

a) la relativa sensibilità <strong>di</strong> una parte significativa del territorio, sotto il profilo idrogeologico,<br />

per effetto dei rischi <strong>di</strong> esondabilità della Dora e della rete idrografica secondaria: gli<br />

stu<strong>di</strong> del Geologo Quagliolo per la Variante n. 15 e quelli del Geologo Fontan, per la<br />

presente variante, ne danno puntualmente conto. Le parti del centro <strong>abitato</strong><br />

maggiormente esposte, seppur in modo <strong>di</strong>fferenziato sono, ovviamente, quelle più vicine<br />

alla Dora sia in sponda sinistra che destra. Corre l’obbligo <strong>di</strong> evidenziare che<br />

l’Amministrazione Comunale è da anni impegnata sia a non espandere gli inse<strong>di</strong>amenti<br />

in questa parte del territorio sia a realizzare le opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa o, comunque, a ricercare i<br />

necessari finanziamenti in collaborazione con Comunità Montana ed altri Enti <strong>di</strong><br />

governo del territorio;<br />

b) la rilevante pressione veicolare lungo gli assi stradali a carattere sovracomunale che, negli<br />

anni, tende ad aumentare. Questo a causa sia del fatto che gran parte degli spostamenti<br />

nel contesto territoriale, in cui <strong>Avigliana</strong> è inserita, sono effettuati con il mezzo privato<br />

sia dell’espansione residenziale che interessa Comuni a monte <strong>di</strong> <strong>Avigliana</strong>, non solo<br />

della Valle <strong>di</strong> Susa, ma anche della Val Sangone sia dell’effetto gravitazionale dell’area<br />

metropolitana <strong>di</strong> Torino. Tale problema si traduce in criticità in punti specifici del centro<br />

<strong>abitato</strong>:<br />

- lungo la SSp24, che attraversa l’<strong>abitato</strong> delle Borgate Grangia/Malano/Drubiaglio;<br />

il problema è aggravato dal fatto che, lo sviluppo urbanistico arteriale ha<br />

determinato la saldatura tra gli abitati originari delle borgate<br />

<strong>L09</strong>_<strong>05ter</strong> <strong>h004</strong> <strong>RA</strong> <strong>Sintesi</strong> <strong>Centro</strong> <strong>abitato</strong> <strong>mar</strong> 2012.doc 43

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