L09_05ter h004 RA Sintesi Centro abitato mar ... - Città di Avigliana

Poiché l’Ente di gestione evidenzia, nella sua osservazione, che, comunque, esiste un problema, in
caso di “eccesso di carico”, tale questione è stata ulteriormente approfondita con il responsabile
dell’Ufficio Tecnico.
Una vetusta condotta fognaria, in effetti, provoca, in occasioni di rilevanti ed eccezionali rovesci
temporaleschi, fuoriuscite da pozzetti ubicati nel parco, anche se tale problema è stato ridotto in
modo significativo, negli ultimi anni, con rilevanti lavori di implementazione di fognatura nera
(quella di cui alla verifica precedente).
Per tener conto di questa situazione, nelle norme di attuazione della variante, in sede
controdeduttiva, è stata introdotta una ulteriore condizione per la realizzazione dell’intervento
previsto per gli ambiti Cb29 e Ars5.
La condizione consiste nella specificazione in base alla quale l’intervento è subordinato anche alla
verifica della funzionalità della portata del sistema fognario, nel suo complesso ed in caso di eventi
eccezionali - con particolare riferimento all’assenza di immissione di liquami nel Lago Grande -
prevedendo anche il ricorso all’impiego di sistemi alternativi di smaltimento (es. fitodepurazione,
minidepuratori e quanto il Contratto di Lago riuscirà ad evidenziare).
In sede di conferenza di pianificazione sul Progetto Preliminare controdedotto sono state stralciate,
su richiesta della Regione Piemonte, delle previsioni il cui impatto ambientale era stato esaminato
nel Rapporto Ambientale correlato al progetto preliminare controdedotto medesimo:
- l’ambito Ctn, nel quale era prevista la realizzazione di cortina terziaria, di modo che oltre
agli oneri di urbanizzazione, venisse realizzata a carico degli operatori anche l’infrastruttura
pubblica necessaria alla riorganizzazione dell’accesso a Corso Torino da Buttigliera Alta
- la previsione di un parcheggio interrato, con accesso da Via Alliaud e risalita meccanica
al Borgo Nuovo e la previsione di Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica, per
approfondire il tema dei parcheggi di attestamento e dei percorsi pedonali di accesso al
Centro storico.
Inoltre, sempre in sede di conferenza di pianificazione, è stato stralciato, su richiesta di Regione
Piemonte ed ARPA l’ambito Brs4.
7. Monitoraggio e controllo degli impatti
La variante prevede sostanzialmente un incremento di spazi per abitazioni e/o attività commerciali e
terziarie e, soprattutto, di aree per servizi, queste ultime in misura decisamente superiore
all’incremento di carico urbanistico.
Occorrerà verificare che la realizzazione delle aree a servizi proceda e, se possibile, anticipi la
realizzazione degli interventi edificatori.
Sarebbe opportuno valutare di ripristinare uno strumento di programmazione locale quale, ad
esempio, il Programma Pluriennale di Attuazione previsto all’art. 36 della L.R. 56/77 s.m.i. in
modo tale da coordinare i tempi delle realizzazioni degli insediamenti privati con le opere di
interesse pubblico necessarie a promuovere uno sviluppo armonico della città.
Considerando che l’impatto maggiore degli interventi previsti è quello paesaggistico, di grande
utilità risulterebbe la predisposizione di “Linee Guida” per gli interventi afferenti la “Grande T”, la
Ars1 e la Cb29, linee guida che il Comune potrebbe approvare dopo un processo di confronto e
partecipazione con i cittadini e le diverse competenze che la Comunità locale, e non solo, esprime.
A riguardo gli esiti del concorso di idee sulla cosiddetta “Area Riva”, di recente conclusosi,
potranno costituire un primo passo in questa direzione.
Per quanto riguarda gli indicatori per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi della
variante, con particolare riferimento a quelli relativi al miglioramento delle condizioni ambientali, si
propone il seguente Piano di monitoraggio:
• riprese fotografiche, eseguite ogni 2 anni, a partire dalla data di approvazione della
variante, sempre negli stessi punti di osservazione particolarmente significativi, individuati
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