REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO - Comune di Carpineti
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<strong>REGOLAMENTO</strong> <strong>URBANISTICO</strong> <strong>ED</strong>ILIZIO - NORME COMUNE DI CARPINETI (RE)<br />
tempo, o l'ingresso <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong> falda nella rete stessa.<br />
9. Negli ambiti <strong>di</strong> cui al comma 8 che precede le aree <strong>di</strong> parcheggio con forte ri-<br />
cambio <strong>di</strong> autovetture (ad esempio, parcheggi <strong>di</strong> centri commerciali o <strong>di</strong> esercizi<br />
commerciali al dettaglio <strong>di</strong> classe me<strong>di</strong>o-grande ai sensi della L.R.14/99) e quelle<br />
dei parcheggi pubblici con <strong>di</strong>mensioni superiori a 1.000 mq devono essere im-<br />
permeabilizzate; dovrà essere inoltre realizzato un impianto <strong>di</strong> raccolta delle ac-<br />
que <strong>di</strong> prima pioggia per un loro smaltimento nelle fogne nere.<br />
Art. 22. Acque reflue<br />
1. Le acque reflue debbono essere convogliate a cura della proprietà nella fognatu-<br />
ra comunale, laddove esistente, ai sensi del Regolamento comunale vigente e<br />
del Regolamento <strong>di</strong> fognatura adottato dall’AGAC, oppure, qualora non sia pos-<br />
sibile tale soluzione, dovranno essere trattate e recapitate secondo quanto previ-<br />
sto dal D.G.R. n.1503 del 9 giugno 2003.<br />
2. Nei casi <strong>di</strong> acque reflue che non recapitano in pubblica fognatura, qualora inter-<br />
vengano mo<strong>di</strong>fiche delle caratteristiche dello scarico (qualità, portata, ecc.) con-<br />
seguenti ad interventi sul fabbricato o mutamenti della destinazione d'uso, il tito-<br />
lare dello scarico dovrà richiedere una nuova autorizzazione allegando planime-<br />
trie aggiornate secondo le nuove attività o destinazioni.<br />
3. Nelle nuove urbanizzazioni e negli interventi <strong>di</strong> Nuova Costruzione e Ricostruzio-<br />
ne le reti <strong>di</strong> scarico <strong>di</strong> pertinenza dell'inse<strong>di</strong>amento devono essere duali, ossia<br />
separate per le acque bianche e per le acque nere, anche qualora la fognatura<br />
comunale a cui recapitano sia <strong>di</strong> tipo misto. In tal caso dovrà essere valutata la<br />
possibilità <strong>di</strong> convogliare la rete delle acque bianche meteoriche in un corpo idri-<br />
co superficiale, così come definito dal D.G.R. n.1503 del 9 giugno 2003.<br />
Art. 23. Acque superficiali e sotterranee<br />
1. Le acque meteoriche provenienti dai cortili e in genere dai suoli pavimentati <strong>di</strong><br />
pertinenza <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, debbono essere convogliate nella fognatura comunale, o in<br />
altro idoneo sistema <strong>di</strong> smaltimento delle acque bianche secondo le prescrizioni<br />
comunali in materia.<br />
2. Le acque meteoriche provenienti dai coperti degli e<strong>di</strong>fici devono essere, in alter-<br />
nativa:<br />
⎯ reimmesse nel sottosuolo attraverso qualunque <strong>di</strong>spositivo che con-<br />
senta la <strong>di</strong>spersione;<br />
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