Studio Chirotterofauna - Riserva Naturale dei Calanchi di Atri
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al passato, hanno condotto ad un incremento degli stu<strong>di</strong> sulla chirotterofauna,<br />
ed alla possibilità <strong>di</strong> estendere le indagini permettendo <strong>di</strong> rilevare, nonché <strong>di</strong><br />
identificare, alcune specie in volo senza necessariamente ricorrere ad<br />
interventi <strong>di</strong> cattura, che comportano possibili ripercussioni negative sulla<br />
fauna. Tuttavia la letteratura inerente il gruppo <strong>dei</strong> Chirotteri risulta ancora<br />
lacunosa e carente, rispetto alle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> tale argomento, se si considera<br />
che un quarto delle specie <strong>di</strong> mammiferi che abitano il nostro pianeta<br />
appartiene all’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Chirotteri, e che tale proporzione è conservata sia se<br />
si considera la fauna europea, sia quella italiana.<br />
Qualsiasi sistema <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> dati finalizzata alla determinazione della<br />
presenza e della <strong>di</strong>stribuzione <strong>dei</strong> Chirotteri in un’area possiede un certo<br />
grado <strong>di</strong> selettività nei confronti <strong>di</strong> alcune specie rispetto ad altre: l’ispezione<br />
<strong>di</strong>retta delle cavità sotterranee e degli e<strong>di</strong>fici consente <strong>di</strong> rilevare più<br />
facilmente le specie che hanno l’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> appendersi liberamente alle<br />
volte, come i Rinolofi<strong>di</strong>, rispetto a quelle che preferiscono utilizzare le piccole<br />
fessure, come la maggior parte <strong>dei</strong> Vespertilioni<strong>di</strong>; l’uso del bat-detector<br />
risulta più efficace per le specie che emettono ultrasuoni ad intensità elevata,<br />
come i Serotini, rispetto ad altre che emettono a più basso volume, come il<br />
Vespertilio <strong>di</strong> Natterer ed i Rinolofi<strong>di</strong> (3); la collocazione sugli alberi <strong>di</strong> rifugi<br />
artificiali per Chirotteri può consentire <strong>di</strong> determinare la presenza <strong>di</strong> specie<br />
forestali come il Barbastello e la Nottola.<br />
Per tale motivo lo svolgimento delle indagini sulla chirotterofauna implica la<br />
necessità <strong>di</strong> applicare <strong>di</strong>verse meto<strong>di</strong>che in sinergia (40;42), al fine <strong>di</strong> una<br />
corretta rilevazione delle specie presenti in un’area e della loro <strong>di</strong>stribuzione.<br />
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