Studio Chirotterofauna - Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

In località Le Grotte, situata circa 500 metri al di fuori del perimetro della
Riserva, sono stati individuati i pozzi di accesso ad un ulteriore sistema di
cavità, la cui conformazione, con un corpo di gallerie più ampio ed uno laterale
più stretto, nonché il sistema di impermeabilizzazione con opus signinum, o
intonaco signino, utilizzato in epoca romana, e le pareti decorate, lasciano
supporre un trascorso utilizzo come luogo di abluzioni. Accanto a tale
struttura si apre un differente sistema di canali, articolato su tre livelli e
costituito da cunicoli stretti, le cui pareti sono prive di rivestimento,
contenenti diverse raccolte d’acqua.
Il centro della città di Atri
comprende numerosi
edifici storici, potenziali
luoghi di rifugio per le
specie interessate dal
presente lavoro, la zona
alberata della Villa
Comunale, che ospita
diversi esemplari di tiglio,
qualche leccio, varie
I giardini della Villa Comunale di Atri
specie di conifere, e nella quale i lampioni garantiscono una certa
disponibilità di prede, e le vie illuminate, che costituiscono per diverse specie
di pipistrelli l’habitat preferito per l’attività di caccia.
L’area di studio così descritta offre una notevole varietà di ambienti: boschi,
coltivi, raccolte d’acqua e case abbandonate nella Riserva, cavità sotterranee
poco lontano, vecchi edifici nella città di Atri. Tale ricchezza costituisce il
presupposto per la presenza di numerose delle specie interessate dal presente
lavoro.
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