Studio Chirotterofauna - Riserva Naturale dei Calanchi di Atri
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Premessa<br />
L’Or<strong>di</strong>ne Chiroptera, <strong>di</strong> cui fanno parte tutti i chirotteri, o pipistrelli,<br />
rappresenta un importante gruppo <strong>di</strong> Mammiferi, che comprende più <strong>di</strong> 970<br />
specie <strong>di</strong>ffuse, nei <strong>di</strong>versi ambienti, in quasi tutti i paesi del mondo.<br />
L’aspetto peculiare e le abitu<strong>di</strong>ni notturne che caratterizzano questi animali<br />
sono probabilmente la causa delle numerose credenze popolari e leggende che<br />
li riguardano e nelle quali, il più delle volte, essi rivestono ruoli orripilanti e<br />
paurosi. A tale proposito, appare significativo quanto riferisce Altobello<br />
(1920) sulle convinzioni esistenti in Abruzzo tra il popolo, il quale “continua<br />
ciecamente a credere che i Pipistrelli siano mandati dalle Streghe, che hanno<br />
la triste missione <strong>di</strong> tormentarci, che vengono per cagionare le<br />
più fasti<strong>di</strong>ose<br />
malattie, che scendono silenziosamente la notte per la canna del camino ed<br />
entrano nelle camere per attaccarsi ai bambini che dormono e succhiarne il<br />
sangue, per tagliare la faccia, per accecare.”<br />
Attualmente, il timore che i pipistrelli suscitano nell’immaginario collettivo non<br />
è del tutto scomparso, tuttavia le maggiori conoscenze e le opere <strong>di</strong><br />
sensibilizzazione, svolte dagli operatori in campo ambientale e dai <strong>di</strong>vulgatori<br />
scientifici, hanno contribuito allo sviluppo <strong>di</strong> una <strong>di</strong>versa opinione nei confronti<br />
<strong>di</strong> questi inoffensivi ed utili animali.<br />
A causa dell’elevato numero <strong>di</strong> specie presenti, l’area dell’Europa<br />
me<strong>di</strong>terranea è stata in<strong>di</strong>cata dall’IUCN tra le zone <strong>di</strong> maggiore importanza per<br />
la bio<strong>di</strong>versità espressa dai Chirotteri (27). In Italia sono state fino ad oggi<br />
segnalate ben 35 specie <strong>di</strong> Chirotteri (2;33;41), circa un quarto <strong>di</strong> tutte le<br />
specie <strong>di</strong> mammiferi presenti (34), <strong>di</strong> cui 23 anche in Abruzzo (15;47), tutte<br />
appartenenti al Sottor<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Microchirotteri. Si tratta <strong>di</strong> specie insettivore le<br />
quali, come ogni predatore, svolgono un’importante funzione nel contenimento<br />
numerico delle loro prede. Infatti, i nostri pipistrelli si alimentano <strong>di</strong> notevoli<br />
quantità <strong>di</strong> insetti, tra cui quelli nocivi alla salute umana ed ai raccolti.<br />
Nonostante la carenza <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sulla chirotterofauna italiana renda <strong>di</strong>fficile la<br />
valutazione dello status delle popolazioni presenti (10), <strong>di</strong>versi autori<br />
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