Studio Chirotterofauna - Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

2) Hypsugo savii, rilevata in tutti gli ambienti interessati dalla presente
ln (n. di contatti)+1
indagine, con maggiore frequenza rispetto al P. kuhlii solo negli habitat
costituiti da boschi di latifoglie e specchi d’acqua. E’ risultata l’unica
specie contattata nel bosco di conifere, ma con una unica rilevazione.
La specie è stata rilevata per tutta la durata dell’indagine svolta, dalla
fine del mese di maggio alla fine del mese di novembre, in orari
compresi tra 45 minuti e sette ore dal tramonto.
6
5
4
3
2
1
0
strada in
Atri
bosco
ripariale
giardino
in Atri
bosco di
latofglie
casa
abitata
zona
umida
coltivo frutteto bosco di
conifere
Grafico 1. Confronto tra la somma dei contatti complessivamente ottenuti dalle specie
P.kuhlii ed H.savii nei diversi ambienti investigati.
P.kuhlii
H.savii
3) Miniopterus schreibersii, rilevata unicamente presso una delle stazioni
situate nel centro abitato di Atri, all’incrocio tra la SP30 e la SP553, in
attività di caccia vicino ai lampioni, a partire dall’8 agosto fino al 24
novembre, sempre in periodi compresi tra le tre ore e mezza e le
cinque ore dopo il tramonto. La specie, di abitudini strettamente
troglofile e marcatamente gregaria, non è stata rinvenuta nel corso dei
sopralluoghi all’interno delle cavità ipogee che occupano il sottosuolo
del centro abitato della città di Atri. E’ da considerare verosimile che
essa, ritenuta in grado di effettuare ampi spostamenti (34;59), frequenti
solo per l’attività di alimentazione l’area di studio, nella quale, infatti, i
contatti ottenuti risultano concentrati nelle ore centrali della notte, e
trovi rifugio in luoghi lontani dalla zona indagata. Non è da escludere,
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