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n. 1 - 2012 - Servizio di hosting - Università degli Studi Roma Tre

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Il silenzio fa rumore<br />

The Artist e il ritorno del film muto<br />

<strong>di</strong> Michela Scoccia<br />

Il sipario si apre con al<br />

centro della scena un<br />

attore del cinema muto<br />

all’apice del suo successo.<br />

La gran fama<br />

conseguita gli concede<br />

<strong>di</strong> sentirsi un uomo infallibile<br />

e desiderato<br />

da molte giovani aspiranti<br />

attrici, fra queste<br />

solo una, grazie alla<br />

sua grinta, determinazione<br />

e talento innato<br />

Michela Scoccia<br />

nel ballo, riuscirà, proprio<br />

al suo fianco, a farsi strada nel mondo del cinema.<br />

I tempi cambiano: si assiste all’ascesa del<br />

cinema sonoro e così cambiano anche le sorti e la<br />

fama <strong>di</strong> questi due artisti che però resteranno inestricabilmente<br />

intrecciate in nome dell’amore che li<br />

unisce, nella vita e nella professione: l’arte e la<br />

creatività.<br />

La proposta <strong>di</strong> un film muto e in bianco e nero come<br />

The Artist risulta essere indubbiamente un coraggioso<br />

e provocatorio stimolo per tempi, come i<br />

nostri, in cui la tecnologia ad alta definizione ci ha<br />

abituati a vedere, anche sul grande schermo, un<br />

mondo a colori e sempre più dettagliato e in cui<br />

siamo costantemente esposti a stimoli sonori ai<br />

quali è pressoché impossibile sottrarsi. Dunque un<br />

“ritorno al passato” nell’era della modernità e della<br />

tecnologia che ha indubbiamente la forza e il potere<br />

<strong>di</strong> sovvertire la nostra realtà e il nostro modo <strong>di</strong><br />

rapportarci ad essa. Il passato torna al presente come<br />

una novità che sorprende.<br />

Non si può, a mio avviso, evitare <strong>di</strong> prestare orecchio<br />

a questo silenzio che parla. Questa è la sfida<br />

che lancia il film e che rappresenta allo stesso tempo,<br />

il dramma del protagonista, che si mostra ostile<br />

e refrattario all’idea <strong>di</strong> accettare i cambiamenti e le<br />

novità che si impongono <strong>di</strong> volta in volta sulla scena<br />

temporale e quin<strong>di</strong> del cinema. Egli è profondamente<br />

convinto che questo cambiamento arrivi a<br />

privarlo definitivamente dell’opportunità <strong>di</strong> esprimere<br />

la sua arte ma arriverà, attraverso un lungo e<br />

sofferto processo <strong>di</strong> lotta interiore, a prendere coscienza<br />

della necessità <strong>di</strong> dare a sé stesso, come<br />

uomo e come artista, nuove opportunità.<br />

The Artist è dunque una sfida nella sfida, il giusto<br />

compromesso tra arte e modernità che si raggiunge<br />

solo per mezzo della creatività e la <strong>di</strong>mostrazione<br />

<strong>di</strong> come sia possibile realizzare, seppur in assenza<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>aloghi e <strong>di</strong> effetti speciali, una singolare e profonda<br />

sintonia, a livello psicologico ed emozionale,<br />

tra il protagonista <strong>di</strong> un film muto e il pubblico. Il<br />

vero effetto speciale <strong>di</strong> questo film è l’intenso significato<br />

simbolico <strong>di</strong> cui si riveste ogni gesto, oggetto<br />

o situazione presente nelle varie scene e che<br />

rimanda alla sfera emotiva ed emozionale dei personaggi<br />

del film. Ecco quin<strong>di</strong> che nessun particolare<br />

viene lasciato al caso ma tutto rappresenta una<br />

voce nel silenzio e, per ben intenderla, lo spettatore<br />

non dovrà far uso del proprio u<strong>di</strong>to, ma piuttosto<br />

entrare in profonda empatia con il personaggio, ritrovandosi<br />

spontaneamente assorto nei suoi pensieri<br />

ed emozioni. Interessante è poi l’espe<strong>di</strong>ente <strong>di</strong><br />

brevi <strong>di</strong>aloghi scritti che è <strong>di</strong> tanto in tanto presente<br />

nel film, con la funzione <strong>di</strong> mettere in evidenza i<br />

momenti salienti e i concetti chiave della trama.<br />

L’intera azione del film si svolge in modo perfettamente<br />

cronologico, con un solo episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> flashback<br />

che in quanto unico, assume profonda enfasi e<br />

centralità nella trama.<br />

Il film è stato girato in Francia e presentato al Festival<br />

del cinema <strong>di</strong> Cannes e si è aggiu<strong>di</strong>cato, <strong>di</strong><br />

recente, cinque fra le principali statuette ai premi<br />

Oscar. The Artist ha dunque superato il test dei<br />

tempi che cambiano.<br />

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