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8 maggio, la Supplica a Pompei<br />
■ di Marida D'Amora<br />
«Ci siamo fatti tutti pellegrini<br />
in questo amato santuario<br />
della Madonna di Pompei, in<br />
questo giorno solennissimo, per<br />
ascoltare la Parola del Signore, Parola<br />
che ci aiuti ad avere fiducia,<br />
speranza, che ci metta nel cuore il<br />
desiderio di diventare migliori e<br />
di portare nelle nostre case e al lavoro,<br />
la forza della testimonianza<br />
della fede cristiana». Lo ha detto<br />
nell’omelia il Cardinale Agostino<br />
Vallini, Vicario generale di Papa<br />
Benedetto XVI per la Diocesi di<br />
Roma, durante la celebrazione eucaristica<br />
che ha preceduto la recita<br />
della Supplica alla Vergine di<br />
Pompei. Migliaia i pellegrini, provenienti<br />
da ogni parte del mondo,<br />
che si sono radunati sul sagrato<br />
della basilica mariana, l’8 maggio,<br />
Il Rosario e la Nuova Pompei<br />
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Anno 126 - N. 5 - 2010 [218] Il Rosario e la Nuova Pompei<br />
Il Cardinale Agostino Vallini<br />
presiede la Concelebrazione<br />
Fedeli e volontari recitano la Supplica<br />
per partecipare alla santa messa e<br />
recitare insieme la preghiera composta<br />
dal beato Bartolo Longo nel<br />
1883. L’“Ora del Mondo” ha visto<br />
così nuovamente ‘esplodere’ a<br />
Pompei l’amore di tantissimi fedeli<br />
per la Vergine del Rosario.<br />
Nel suo affettuoso saluto, l’Arcivescovo<br />
della città mariana, mons.<br />
Carlo Liberati, ha ricordato il legame<br />
che il Cardinale Vallini ha<br />
con la Vergine di Pompei e con la<br />
Campania, terra difficile, ma piena<br />
di speranza. Ripercorrendo gli<br />
anni che il Cardinale Vallini ha<br />
trascorso a Napoli, come Rettore<br />
del Seminario Maggiore e come<br />
Vescovo Ausiliare del Capoluogo<br />
partenopeo, lo ha ringraziato per<br />
aver “aderito a questo felice momento<br />
per salutare la Madre di Gesù<br />
e di tutta la Chiesa e parlare di<br />
Lei, ringraziandoLa insieme con<br />
Pompei e la sua Chiesa e milioni e<br />
milioni di fratelli di tutto il mondo,<br />
che recitano il Santo Rosario ogni<br />
giorno”. Il Cardinale Vallini ha tracciato<br />
la figura di Maria, “colei che ha<br />
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accolto la Parola, l’ha conservata nel<br />
cuore e ha messo in pratica quello<br />
che Dio, che si è fatto Parola, le chiedeva”.<br />
Sottolineando, poi, come Pompei<br />
sia città di pace e di carità, ha continuato<br />
invitando tutti a farsi, come<br />
Maria, umili ascoltatori della<br />
Parola, perché «senza la forza di<br />
Dio, senza lo Spirito Santo, non siamo<br />
capaci di essere al di là degli<br />
impegni, di quello che ci piace, di<br />
essere uomini e donne capaci di<br />
trasmettere l’amore con un cuore<br />
grande come quello di Bartolo Longo,<br />
come quello di Pompei, città<br />
dove, attraverso Maria, schiere di<br />
uomini e donne hanno incontrato<br />
Cristo e ricevuto lo Spirito Santo».<br />
Infine, un messaggio di speranza e<br />
un invito alla preghiera, via efficace<br />
per sentirsi diversi, più coraggiosi,<br />
più sereni. Nell’accommiatarsi, il Cardinale<br />
ha esortato tutti a pregare per<br />
i giovani, i quali vanno sostenuti e<br />
incoraggiati, e per i quali dobbiamo<br />
operarci affinché possano trovare<br />
una strada aperta al futuro.<br />
Anno 126 - N. 5 - 2010 [219]