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La parola ai Lettori<br />

Vostra Eccellenza Mons. Carlo Liberati,<br />

nel corso degli anni sono stato sempre profondamente devoto alla Beata Vergine<br />

di Pompei. Ho ricevuto molte grazie dalla nostra Santa Madre e sono molto<br />

grato per il Suo amore per me. Sono altresì grato per la rivista che mi mandate, la<br />

quale mi tiene aggiornato sul Meraviglioso Amore e Misericordia che la Madonna<br />

mostra attraverso il suo titolo di Beata Vergine del Rosario di Pompei. Qualche<br />

anno fa, quando scrissi per chiedere una reliquia del beato Bartolo Longo, vi dissi<br />

che volevo diventare sacerdote. Ora ho la felicità e la gioia di annunciarvi che<br />

sono entrato in una Comunità Religiosa qui nelle Filippine ed sono ora al 3° anno<br />

dei miei studi filosofici.<br />

Sono professo temporaneo e indosso già l’abito di San Francesco. La Congregazione<br />

in cui sono entrato è francescana e fu fondata qui nelle Filippine dal<br />

compianto mons. Maximino Mañalac. Quest’anno, l’11 febbraio 2010, la nostra<br />

Comunità celebrerà il 10° Anniversario di Fondazione. A questo proposito, prego<br />

Vostra Eccellenza di concederci la “grazia” di avere il vostro messaggio scritto<br />

per commemorare questa occasione. In un libro commemorativo raccoglieremo<br />

i messaggi del nostro Nunzio Apostolico, dei nostri Vescovi e Sacerdoti e, lo<br />

speriamo vivamente, quello di incoraggiamento di Vostra Eccellenza. Il fatto<br />

che lei sia il Pastore della Basilica Pontificia della Beata Vergine del Rosario,<br />

è veramente indicativo perché il nostro compianto Santo Padre, il venerabile<br />

Giovanni Paolo II ha detto che “il Rosario non è altro che contemplare il volto di<br />

Cristo alla scuola di Maria”. Essere una congregazione dedicata al Volto Santo è<br />

di grande impatto per la nostra piccola comunità. Spero che possa prendere in<br />

considerazione la nostra umile richiesta. Ho riletto e allegato la lettera che mi<br />

inviò in passato. Ho sempre custodito con cura quella lettera.<br />

Ora le chiedo questo messaggio augurale per il nostro 10° Anniversario di<br />

Fondazione, per favore lo invii il più presto possibile. Sarà per noi grande dono<br />

dalla Basilica di Pompei. Vorrei, inoltre, chiedere un’immagine grande della<br />

Caro Direttore, invio questa mia<br />

piccola offerta in onore della Beata<br />

Vergine di Pompei della quale sono<br />

molto devota e La prego che ci<br />

protegga e ci aiuti in questi tempi<br />

difficili. La ringrazio anche a nome<br />

di mio marito della bella Rivista<br />

che ricevo ogni mese, la troviamo<br />

molto interessante e ci dà tanta<br />

gioia ricevere le belle notizie che ci<br />

date. Cordiali saluti<br />

Irma Favasuli - Malaga – Spagna<br />

Gent.mo Direttore,<br />

ricevo con piacere la Rivista della<br />

Madonna, ci sono tante cose belle<br />

da leggere.<br />

Mando questa offerta per Pasqua,<br />

pregate per me e per mio marito che<br />

è infermo. Prego la Madonna che<br />

aiuti anche tutta la mia famiglia.<br />

Vostra devota,<br />

Giuseppina Accettola<br />

Seattle, Washington – USA<br />

Invitiamo i nostri lettori a condividere con noi esperienze,<br />

riflessioni, idee sul proprio cammino spirituale, in qualche<br />

modo legate alla venerazione della Vergine del Rosario di<br />

Pompei e del suo fedele Apostolo il Beato Bartolo Longo.<br />

Potete contattarci, inviando lettere, fax o email ai recapiti<br />

del Santuario<br />

■ a cura di Katia Di Ruocco<br />

Beata Vergine di Pompei per la nostra<br />

cappella, delle immaginette in<br />

inglese della madonna e del Beato<br />

Bartolo Longo e delle medagline. La<br />

ringrazio molto per la considerazione<br />

che ci avete dimostrato e le chiedo di<br />

pregare per me, che io possa perseverare<br />

nella mia vocazione. Negli ultimi<br />

10 anni il Volto Santo di Gesù ci ha fatti<br />

Al Direttore de Il Rosario e la<br />

Nuova Pompei<br />

Sono un’anziana ed assidua lettrice<br />

del vostro giornale Il Rosario e<br />

la Nuova Pompei che mi giunge<br />

puntualmente a casa. Io abito in<br />

Svezia e vi assicuro che la vostra<br />

compagnia mi fa molto piacere e<br />

mi dà molta serenità, una serenità<br />

che non vorrei perdere a causa del<br />

mio cambio di indirizzo. Vi sarei<br />

grata se mi inviaste la Rivista al<br />

mio nuovo recapito che vi mando.<br />

Vi ringrazio con grande cuore, e<br />

prego la Madonna di proteggere<br />

sempre la mia figliola e la mia<br />

nipotina.<br />

Rosa Galeandro<br />

Helsingborg – Svezia<br />

conoscere attraverso i suoi misteriosi<br />

disegni. Continuate a pregare per<br />

noi, nell’augurio di poter celebrare il<br />

centesimo anniversario di servizio alla<br />

Chiesa di Gesù. Speriamo e preghiamo<br />

che continuiate a sostenerci in qualsiasi<br />

modo possibile. Siamo profondamente<br />

grati e riconoscenti per tutto.<br />

Nel Volto Santo di Gesù e nel Rosario<br />

di Maria.<br />

Fratel Lynch Kristoffer B. Flores,<br />

HFB Fratelli del Volto Santo<br />

di Gesù<br />

Novaliches, Quezon City<br />

Philippines<br />

Reverendissimo Padre Superiore<br />

e Confratelli tutti,<br />

Nella lieta ricorrenza del 10° anniversario<br />

di fondazione della Vostra<br />

Congregazione Francescana, fondata<br />

dal compianto Msgr. Maximino<br />

Manalac e dedicata al Santo Volto<br />

di Gesù, mi è particolarmente caro<br />

porgerVi un cordiale messaggio augurale<br />

a nome del Santuario della<br />

Beata Vergine Maria del Santo Rosario<br />

di Pompei. La nostra Basilica,<br />

definita dal Santo Padre Benedetto<br />

XVI il “più importante Santuario<br />

dedicato alla Beata Vergine del<br />

Cara Eccellenza e voi tutti,<br />

è sempre un gran piacere ricevere il<br />

Vostro bel giornale e leggerlo ci dona<br />

gioia e conforto, soprattutto per il bene<br />

che arrecate a quanti ne hanno bisogno.<br />

In special modo per i bambini,<br />

per i quali sono infinitamente preoccupata<br />

e dispiaciuta nel sentire di atteggiamenti<br />

nei loro riguardi più che<br />

deplorevoli e raccapriccianti. Grazie.<br />

Cordiali saluti ed un mondo di bene a<br />

voi caro Arcivescovo e collaboratori<br />

tutti. Per me e la mia famiglia vi chiedo<br />

una preghiera presso l’altare della<br />

SS.ma Vergine di Pompei, di cui già i<br />

miei cari genitori erano tanto devoti,<br />

ed io ho ormai 77 anni! Ancora saluti<br />

e tanta gratitudine.<br />

Ludovica Montalbini<br />

Scarborough, Ontario – Canada<br />

La parola ai lettori<br />

Santo Rosario”, è spiritualmente unita a Voi in occasione di questa preziosa<br />

ricorrenza, segno di una continuità di fede e di amore al Santo Volto<br />

del Signore e alla Sua Santissima Madre. Con la preghiera del Rosario,<br />

cuore della spiritualità del Santuario di Pompei, contempliamo con Maria<br />

il Volto di Cristo. Continuiamo ad invocare, insieme a Voi, la SS. Vergine<br />

Maria, Madre di Gesù e nostra, perché nella contemplazione orante del<br />

Volto di Cristo ci ottenga la grazia dell’unità e dell’amore fraterno nella<br />

Comunione ecclesiale.<br />

✠ Carlo Liberati<br />

Arcivescovo Prelato di Pompei<br />

L’ultimo voto del cuore<br />

giunta in questi giorni la lettera della signora Maria Laura Schettino<br />

È che ci informava di un dono inaspettato: un testamento congiunto da<br />

parte di lei e di suo fratello Stefano, quest’ultimo scomparso l’anno scorso,<br />

dopo una lunga vita dedicata alla missione di medico. La signora Maria<br />

Laura, oggi ottantacinquenne, figlia di Alfredo, uno dei tre figli maschi<br />

di Giuseppe Schettino, amico carissimo di Bartolo Longo, e di Laura Lucarelli,<br />

ha voluto donare degli oggetti preziosi alla Madonna di Pompei.<br />

Tra i doni ricevuti cinque piatti in maiolica di cui tre risalenti alla seconda<br />

metà dell’Ottocento; una spilla in oro e dei volumi enciclopedici risalenti<br />

alla prima metà dell’Ottocento che andranno ad arricchire la Biblioteca<br />

del Santuario. Questi splendidi gioielli di famiglia desidera donarli alla<br />

cara Mamma di Pompei, Colei che i nonni Giuseppe e Laura e il padre<br />

Alfredo amavano profondamente. La nobildonna Laura Lucarelli era la<br />

sorella di Clotilde, quest’ultima divenuta famosa nella storia di Pompei<br />

per essere stata la prima miracolata dalla Vergine. Soffriva, infatti, la piccola<br />

dodicenne, di convulsioni epilettiche, malattia diagnosticata dal celebre<br />

Prof. Cardarelli che non aveva dato alcuna speranza di guarigione.<br />

Il miracolo avvenne il 13 febbraio 1876, esattamente nel giorno in cui<br />

l’Immagine della Madonna veniva esposta alla venerazione del popolo<br />

pompeiano e si erigeva la Confraternita del Rosario. È doveroso far conoscere<br />

questa bellissima storia di fede e di amicizia, raccontata dallo stesso<br />

Bartolo Longo nel volume da lui scritto intitolato “Storia del Santuario di<br />

Pompei – dalle origini al 1879”, e in particolare rimandiamo il lettore al<br />

Libro IV, per il miracolo a Clorinda Lucarelli e al Libro VI, per l’amicizia<br />

che lo legava a Peppino Schettino, dove è anche raccontato un altro prodigio<br />

operato dalla Vergine di Pompei: la guarigione del piccolo Edoardo<br />

Raffaele. Il volume è in vendita presso la libreria del Santuario.<br />

Ecco come Bartolo Longo conclude la narrazione di quegli eventi straordinari:<br />

«Due mirabili effetti – e furono duraturi – rifulsero dalla prodigiosa<br />

guarigione del fanciullo Edoardo Raffaele. Quella grazia, che operò il<br />

cuore clemente della Regina del Rosario, fu come un vivissimo raggio divino,<br />

che fece brillare la Fede nel padre del fanciullo, e divampare vieppiù<br />

la Carità di Giuseppe Schettino e di tutta la sua famiglia. Il nostro<br />

amico Schettino poi aveva avuto un’altra prova luminosa, evidente della<br />

potentissima intercessione della Madonna di Pompei. La constatava egli<br />

medesimo, coi suoi occhi! Vedeva Eduardo, guarito completamente dopo<br />

che in sua casa, la sera innanzi, noi l’avevamo esortato a pregare la Vergine<br />

di Pompei!”.<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

44<br />

Anno 126 - N. 5 - 2010 [236] Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

45<br />

Anno 126 - N. 5 - 2010 [237]

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