03.06.2013 Views

Sicilia: l'identità di una terra nata dalle onde - Liceo magistrale

Sicilia: l'identità di una terra nata dalle onde - Liceo magistrale

Sicilia: l'identità di una terra nata dalle onde - Liceo magistrale

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Storia:<br />

CALTANISSETTA<br />

Secondo alcuni stu<strong>di</strong>osi, la sua origine sarebbe da riportare a quella dell'antica Nissa <strong>di</strong> cui<br />

costituiva l'inse<strong>di</strong>amento meri<strong>di</strong>onale. Altri invece ritengono che la citta' sia stata fondata dagli<br />

Arabi, come può far pensare il nome stesso che risulta da <strong>una</strong> combinazione del termine arabo<br />

Qal'at (castello) con quello <strong>di</strong> Nissa. Notizie storiche si hanno dalla conquista normanna, quando<br />

nel 1086 il conte Ruggero vi fondo' il priorato <strong>di</strong> San Giovanni e <strong>di</strong>ede impulso allo sviluppo del<br />

territorio. Nel XIV sec., la citta' fu teatro delle lotte tra i Ventimiglia e i Chiaromonte, e nel 1406<br />

passo' ai Moncada <strong>di</strong> Paterno'.Tra il Quattro e il Cinquecento, la citta' comincio' a estendersi fuori<br />

dalla cinta muraria me<strong>di</strong>evale e si formarono i quartieri <strong>di</strong> Santa Flavia, <strong>di</strong> San Rocco, degli Zingari<br />

e <strong>di</strong> San Francesco. Nel 1819, <strong>di</strong>venne capoluogo <strong>di</strong> provincia. Dopo l'unita' d'Italia, la citta'<br />

ricevette un forte impulso economico dalla nascita dell'industria mineraria solfifera, non più<br />

esistente.<br />

Moumenti:<br />

Il centro <strong>di</strong> Caltanissetta è costituito dalla piazza Garibal<strong>di</strong> su cui prospetta<br />

il Duomo, e<strong>di</strong>ficato tra il XVI e il XVII secolo; nel successivo subi'<br />

rifacimenti che riconfigurarono la facciata, la zona delle absi<strong>di</strong>, il transetto e<br />

la cupola. L'interno, a croce latina, ha tre navate marcatamente longitu<strong>di</strong>nali<br />

e cupola all'incrocio dei bracci; la navata centrale è or<strong>nata</strong> <strong>di</strong> stucchi; la volta<br />

fu affrescata<br />

da Guglielmo Borremans nel 1720; nella parte anteriore, gli affreschi<br />

Palazzo sono stati rifatti per riparare ai danni subiti dalla chiesa nella seconda guerra<br />

Moncada<br />

mon<strong>di</strong>ale. Sempre nella navata centrale, si trova un bell'organo secentesco e,<br />

sull'altare maggiore, <strong>una</strong> pregevole pala del Borremans citato; raffigurante<br />

l'Immacolata. Nelle cappelle si conservano buone opere scultoree: l'Immacolata in legno, del 1760,<br />

panneggiata con lamina d'argento, nella seconda cappella a destra; un' altra statua lignea policroma<br />

<strong>di</strong> Stefano Li Volsi, raffigurante l' Arcangelo Michele, e due statue in marmo, gli Arcangeli<br />

Gabriele e Raffaele, 1753, <strong>di</strong> Vincenzo Vitaliano, nella cappella a destra del presbiterio. Un<br />

bell'ostensorio in argento del Quattrocento si conserva nel tesoro. Sempre sulla piazza Garibal<strong>di</strong>, <strong>di</strong><br />

fronte al Duomo, è la chiesa <strong>di</strong> San Sebastiano, e<strong>di</strong>ficata nel XVI sec. La facciata è un rifacimento<br />

ottocentesco. All'interno si conserva <strong>una</strong> statua lignea del sec. XVII, raffigurante San Sebastiano.<br />

Davanti alla chiesa è la fontana del Tritone, 1956, opera <strong>di</strong> Gaetano Averna su calchi <strong>di</strong> Michele<br />

Tripisciano. Nella parte settentrionale del corso Umberto I, si erge la chiesa del Collegio o <strong>di</strong><br />

Sant'Agata, e<strong>di</strong>ficata nel 1605 in forme tardo rinascimentali. La facciata, opera <strong>di</strong> Natale<br />

Masuccio, è elegantemente abbellita da membrature su paramento chiaro; il portale ha timpano<br />

spezzato e fastosa decorazione. L'interno, a croce greca, è ricco <strong>di</strong> esuberanti decorazioni a marmi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!