Sicilia: l'identità di una terra nata dalle onde - Liceo magistrale
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all'interno si conservano le spoglie, presenta <strong>una</strong> facciata, oggi ripristi<strong>nata</strong>, <strong>di</strong> Nicola e Antonio<br />
Maffei, seconda metà del XVII secolo. L' interno ha unica navata con plastica decorazione del<br />
XVIII sec., ricomposta.<br />
Il monastero, 1634, è stato risistemato, non senza qualche arbitrarietà, dopo il 1908. Procedendo<br />
sul corso Cavour fino al viale Boccetta dove prospetta la chiesa <strong>di</strong> San Francesco, <strong>di</strong> origine<br />
me<strong>di</strong>evale, e<strong>di</strong>ficata per volontà delle contesse Violante Palizzi, Beatrice Belfiore ed Eleonora da<br />
Procida; la chiesa, quasi completamente rasa al suolo dal terremoto del 1908, fu in seguito<br />
ricostruita. L'esterno ha aspetto severo, l'interno ha unica navata e santuario triabsidato, posto in<br />
posizione <strong>di</strong> rilievo. Si continua per viale Boccetta fino a piazza Sequenza. Da qui, percorrendo la<br />
via Concezione, si costeggia la villa Mazzini e ci si immette in via Giovanni <strong>di</strong> Malta; alla fine è la<br />
chiesa <strong>di</strong> San Giovanni <strong>di</strong> Malta, sec. XVI, opera <strong>di</strong> Camillo Camilliani e <strong>di</strong> Jacopo del Duca,<br />
<strong>di</strong>strutta quasi totalmente, e ricostruita dopo il 1908. Vicino è il palazzo della Prefettura, e<strong>di</strong>ficato<br />
negli anni '20 su progetto <strong>di</strong> Cesare Bazzani. Davanti, si trova la Fontana del Nettuno, 1557, <strong>di</strong><br />
Giovanni Angelo Montorsoli, con figure plastiche dotate <strong>di</strong> un'intensa drammaticità (due sculture<br />
originali sono conservate nel Museo regionale). Vicino alla fontana, si erge la statua <strong>di</strong><br />
Fer<strong>di</strong>nando II <strong>di</strong> Borbone, opera in bronzo dello scultore Pietro Tenerani, 1857. Tornati sulla via<br />
Concezione fino alla piazza San Vincenzo, si vedono i resti dei bastioni cinquecenteschi appartenuti<br />
alle mura della città. Quin<strong>di</strong> si entra nella via Quod Quaeris: al termine è la chiesa <strong>di</strong> Santa Maria<br />
la Nuova, ricostruita negli anni '30 dall'architetto G. Viola. Si ritorna poi sulla piazza San Vincenzo<br />
e si imbocca la via Garibal<strong>di</strong> sino alla piazza Castronuovo, e ci s'immette sul viale della Libertà: al<br />
termine è, per ora, il Museo regionale. Il Museo fu istituito nel 1914, utilizzando le collezioni del<br />
Museo civico peloritano e accogliendo pezzi provenienti da chiese e palazzi <strong>di</strong>strutti. Conserva<br />
opere <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario valore storico - artistico, comprese tra il XIII e il XVIII sec. Tra i capolavori<br />
pittorici vi si trovano: la Natività e la Resurrezione <strong>di</strong> Lazzaro, del Caravaggio, la Decollazione del<br />
Battista, attribuita a Mario Minniti, <strong>una</strong> Santa Lucia, attribuita a Carlo Sellitto, lo splen<strong>di</strong>do<br />
polittico <strong>di</strong> San Gregorio, opera <strong>di</strong> Antonello da Messina, 1473. Ad Antonello è pure attribuita la<br />
bella tela <strong>di</strong> Santa Lucia.<br />
Eventi nella provincia:<br />
TAORMINA<br />
Taormina Arte<br />
Meta privilegiata del grand tour settecentesco, ancora oggi Taormina è <strong>una</strong> tappa fondamentale per<br />
chi viene in <strong>Sicilia</strong>, per quel suo mix <strong>di</strong> bellezze paesaggistiche e artistiche.<br />
Il suo teatro antico è lo scenario ideale per la rassegna “TaoArte”.<br />
Quest'anno tra gli appuntamenti si segnalano gli screening <strong>di</strong> Rai Trade, dal 6 al 9 aprile, e la<br />
mostra d'Arte “Futurismo in <strong>Sicilia</strong>” presso la chiesa del Carmine, dal 27 maggio al 16 ottobre.<br />
L'esposizione mette in risalto i rapporti tra la corrente artistica isolana, caratterizzata da solarità e<br />
cromatismo prettamente me<strong>di</strong><strong>terra</strong>nei, e il futurismo nazionale. In mostra, opere dei siciliani Ricco,<br />
Corona, D'Anna e Varvaro e <strong>di</strong> artisti <strong>di</strong> fama internazionale come Balla, Boccioni, Depero e<br />
Prampolini. Dall'11 al 18 giugno, ecco il momento più atteso, il “FilmFest” con il suo seguito <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>vi hollywoo<strong>di</strong>ani.<br />
I mesi <strong>di</strong> luglio e agosto, invece, sono riservati alle sezioni teatro, musica e danza. Dal 14 al 16<br />
ottobre, infine, avrà luogo la prima e<strong>di</strong>zione del Sinopoli Festival.