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a Passo Gobbera; Strada Somprà/abitato Pattori a Canale; Parco Giochi a Cicona. Tutte queste Opere sono già finanziate sul Budget Provinciale. • È stato dato incarico dello “Studio di fattibilità” per l’imbocco della “Strada Mas” a Canale centro. • È stato pure affidato l’incarico di “progettazione preliminare” per il cimitero di Caoria, la Caserma dei Vigili del Fuoco a Canale, il ramale acquedottistico “Valline/Frassinè/Gobbera”. Per questo gruppo di opere sarà presentata domanda di finanziamento alla Provincia, affiancandola a quella per il “completamento della rete fognaria comunale”, già introdotta nell’autunno 2004 e tutt’ora in attesa di decisioni. • Si è appaltato il Parcheggio a Prade (c/o Scuola dell’Infanzia), la sistemazione della Casera di Malga Boalon e sarà appaltato a breve il collettore Fognario Ronco Cainari/Depuratore delle Ghiaie. • Saranno appaltati entro l’anno: i due impianti di illuminazione pubblica di Canale e Caoria; l’area attrezzata di Zortea; il Parco Giochi con parcheggio di Prade (salvo una ultima verifica con la popolazione); l’area sosta Camper a Caoria; altre opere minori e le riasfaltature di varie strade e piazze. C) POLO SCOLASTICO DI LAUSEN: Dopo una ulteriore, attenta riflessione, condotta in sintonia tra la Giunta Comunale, il Progettista, i Responsabili Tecnico e Finanziario dell’Assessorato per le Autonomie Locali e – da ultimo – con l’Assessore Provinciale Grisenti, si è concordemente convenuto su di un “Progetto definitivo” che prevede una soluzione radicale: la demolizione totale dell’attuale scuola di Lausen (palestra esclusa) e la costruzione – ex novo – di un complesso unico che comprenderà: micronido; scuola Comunale per l’infanzia; scuola elementare; scuola media; mensa scolastica con cucina pluriservizi; aule ausiliarie, biblioteca, spazi per attività educative integrative. Il nuovo plesso scolastico – il cui progetto avanzato è stato già visionato dal Consiglio comunale, dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo territoriale e dalla Responsabile della Scuola per l’infanzia – avrà un costo di circa 4 milioni di Euro. La Provincia erogherà un contributo pari all’80% della spesa ammissibile e il resto sarà a carico del Comune. La pratica realizzazione di tutte le opere, nella formula “chiavi in mano”, verrà affidata all’I.T.E.A. che ha una comprovata esperienza in materia. I tempi previsti da tale Istituto, se tutti saranno rispettati, prevedono che per l’inizio dell’anno scolastico 2008/2009 (quindi per settembre 2008) il nuovo complesso sia già funzionante. D) ALTRE AZIONI NEI CAMPI DELLA CULTU- RA, DEL TURISMO E DEI SERVIZI A RETE: Sono state illustrate alcune iniziative in materia di ECO- MUSEO, di rapporti PROLO- CO/CONSORZIO/A.P.T., di raccolta e smaltimento dei R.S.U., per le quali c’è il forte impegno dei tre Assessori referenti. Centrale, ovviamente, è rimasto il tema delle 6 serate, imperniato – come detto – sui Lavori Pubblici. Forte sarà quindi l’impegno del Vice Sindaco, che ha la relativa competenza e delega. E’ comunque intendimento del sottoscritto Sindaco e della Giunta, affiancare nel suo gravoso impegno l’Assessore ai Lavori Pubblici, con una Commissione Consigliare che segua il settore Opere Pubbliche, indicando metodiche, individuando processi procedurali semplificanti, anche proponendo la nomina di uno o più “Assistenti Contrari” per i vari cantieri. Su di un ultimo tema, infine, il sottoscritto ha relazionato: il patrimonio immobiliare Comunale e la sua graduale smobilitazione e/o utilizzo, a partire dagli edifici ex canoniche. Anche per questa tematica verrà nominata una Commissione Consigliare ristretta, con compito di individuare le soluzioni più appropriate e compatibili con una moderna e snella funzione del Patrimonio Immobiliare Pubblico. (*) Sindaco di Canal San Bovo
Sahara Occidentale un’esperienza diversa Incontri con l’Ambasciatore Lo scorso novembre, si sono tenuti in Primiero e a Trento una serie di incontri sulla tragedia del popolo saharawi. Promossi dall’Istituto Comprensivo di Scuola Primaria e Secondaria di Primiero in collaborazione con il Comprensorio di Primiero e la partecipazione della Provincia autonoma di Trento e della Presidenza del Consiglio Regionale, gli incontri hanno permesso all’ambasciatore Omar Mih di raccontare ai ragazzi della scuola media e superiore del Primiero-Vanoi e alla popolazione interessata, la storia del suo popolo: il Sahara Occidentale, ex colonia spagnola a sud del Marocco, è una regione di 266.000 kmq, affacciata su una delle più pescose zone dell’Oceano Atlantico; è anche ricca di miniere. E soprattutto il suo popolo rappresenta una delle tradizioni più ricche e più fortemente identificate del mondo arabo. Questa è la grossa differenza tra la nazione del popolo saharawi e lo stato marocchino che ne ha invaso il territorio. Ora il popolo Saharawi è diviso tra chi è riuscito a fuggire dai confini, e a rifugiarsi nei campi situati nel deserto algerino, e chi invece è rimasto nella propria terra e vive come prigioniero. Un muro, nei pressi del quale più di 9.000.000 di mine sono disseminate, divide i territori occupati da quelli liberati difesi ancor’oggi dall’esercito saharawi. Purtroppo migliaia di saharawi sono desaparesidos. Nei territori occupati, lo stato Marocchino sta sfruttando le risorse naturali e sta trasferendovi migliaia di persone operando quella che realmente è una “invasione”. I profughi ospitati nei campi si sono organizzati nella RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica). Nel 1973 nasce il FRONTE POLISA- RIO (Fronte Popolare di Liberazione del Saguia el Hamra e del Rio de Oro). Non si parla ancora di indipendenza quanto dell’unica espressione delle masse che scelgono la via rivoluzionaria e la lotta armata: i soli mezzi attraver- Sabrina Campaldini so i quali il popolo Sahrawi, arabo e africano, potrà ritrovare la sua totale libertà e sconfiggere le manovre del colonialismo spagnolo. La lingua parlata è l’hassaniya, un dialetto arabo molto stretto. La religione è l’Islam sunnita, come nella maggior parte del Maghreb. Saharamarathon 2006 In occasione dell’anniversario della proclamazione della RASD da 6 anni a questa parte viene organizzato un viaggio speciale di solidarietà e sport nel deserto del Sahara (l’hammada), nella parte più occidentale, ostile e inospitale, dove Marocco Algeria e Mauritania si incontrano. Quest’anno dal Primiero - Vanoi siamo partiti in sette. Vicino Tindouf nel deserto algerino, abbiamo vissuto nove giorni nei campi profughi Saharawi delle wilaya (leggasi province) di El Ayoun, Auserd, Smara, Dajkla: gli stessi nomi delle principali città dei territori occupati nei quali i profughi contano un giorno di ritornare. Dal 1976, in seguito all’invasione militare del Marocco, circa 200.000 rifugiati vivono nei campi nell’attesa che si realizzi l’indipendenza e che cessi l’occupazione militare del proprio territorio. Si è trattato di un progetto di solidarietà e sport. Gli italiani partecipanti erano 101. Solidarietà perché abbiamo consegnato degli aiuti materiali (soprattutto medicinali, essenziali a seguito dell’inondazione inattesa che ha colpito la zona nelle prime settimane di febbraio) così come contributi economici a sostegno di precisi progetti quali la costruzione della “scuola di sport” di Auserd, un centro sportivo che si compone di un campo di calcio, un campo di tennis e uno di basket/pallavolo; abbiamo visitato le scuole e le strutture ospedaliere realizzate e ristrutturate grazie ai contributi italiani e spagnoli; abbiamo incontrato il Governatore delle Wilaya, il Presidente del Fronte Polisario e l’Unione delle Donne Saharawi che, dopo averci illustrato il loro dramma, ci hanno chiesto di raccontarlo a quante più persone possibile. Sport perché abbiamo partecipato alla Sahara Marathon che da sei an- FOTO E. LONGO ni vuole attirare l’attenzione sulla causa saharawi. 42 km che gli atleti – e anche non… visto che erano previste anche le versioni 21, 10 e 5 km - dei diversi paesi (circa 250 corridori di 15 nazionalità e 100 corridori Saharawi) hanno percorso attraversando i campi profughi per manifestare la solidarietà con un popolo che da trent’anni è fuggito dalle proprie terre e chiede di ritornarvi. La 42 Km è stata vinta da uno spagnolo con il tempo di 3h e 6m. Fra le donne ha vinto un’italiana con il tempo di 4h e 17m. Questi i risultati degli atleti primierotti: CERQUENI VITTORIO 4h e 14m SCALET PIETRO 4h e 32m NAMI MARIO 4h e 42m ZANETEL LUIGI 4h e 50m CAMPALDINI SABRINA 4h e 54m GADENZ MONICA partecipazione alla 10 km SCALET MAURIZIO partecipazione alla 5 km L’incontro in Comprensorio con l’Ambasciatore
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