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Gli interventi di maggiore interesse pubblico per l’anno 2006 Prima di passare alla presentazione di alcune delle opere che verrannofinanziate e quindi realizzate nel corso dell’anno 2006 e nei primi mesi dell’anno 2007 vorrei soffermarmi brevemente sul significato degli interventi che l’Amministrazione va a realizzare. Le variazioni apportate al bilancio sono piuttosto corpose, sono nell’insieme una grande opera pubblica che ci sentiamo di sostenere; un’opera che va a soddisfare una serie di esigenze piccole e grandi che dovrebbero stimolare la nostra comunità, allargata a San Martino, a vivere e abitare con una qualità di vita migliore sia a livello di servizi che di infrastrutture. Fabio Bernardin* Il nostro paese per essere un paese che va ad accogliere e dare ospitalità innanzitutto ai propri residenti e, secondariamente, ai turisti, deve presentarsi anche curando la propria immagine. Dal ponte di San Martino, alla “canisela” ieri dimenticata, dalle Novaie alle Tressane, dalla zona artigianale alla zona sportiva, dalla Val Canali al Travignolo, l’attenzione deve essere paritaria, e gli interventi vanno bilanciati perché tutti i nostri cittadini devono essere trattati e ascoltati in ugual misura. Le stesse istanze che l’intero Consiglio nella sua sovranità ha deliberato hanno avuto una risposta, convinti che dobbiamo rafforzare sempre più il lavorare insieme. E’ senz’altro pura illusione ar- rivare a soddisfare tutti i bisogni ma è fondamentale capire che non solo i grandi progetti fanno grande e credibile una Amministrazione. E certo a piccoli passi riusciremo a fare del paese di Tonadico un centro capace di attrarre le famiglie grazie alle sue prerogative storico-culturali che dobbiamo affinare e rendere sempre più visibili. Tutte le attività culturali, musicali, ludiche che le nostre associazioni con grande vivacità stanno esprimendo sul territorio, e che in questa sede ringrazio per la disponibilità e dedizione, vanno ad integrarsi e intrecciarsi alle svariate iniziative che anche dal punto di vista della conoscenza e della conservazione del territorio vengono proposte dall’Ente Parco con il quale sussiste un buon rapporto di collaborazione reciproca. Vorrei però anche evidenziare un aspetto meno positivo ovvero le difficoltà che incontrano le piccole attività commerciali presenti nei paesi di montagna o nei paesi periferici; attività che spesso con sofferenza gestiscono la propria attività sostenendo delle spese oltremodo gravose; siamo consapevoli che se il servizio offerto da queste attività viene a mancare, ciò provocherà un disagio collettivo che colpirà i più deboli, gli anziani soprattutto e le persone sole. Mi chiedo, ci chiediamo, quali rimedi potremmo trovare affinché si rafforzino gli attuali servizi; è sufficiente strutturare il paese, completarlo nelle opere, creare vivacità culturale o serve qualcos’altro? (*) Sindaco di Tonadico
Gli interventi Servizi generali • Ristrutturazione dell’ex sede municipale. I lavori avranno per oggetto il piano prima utilizzato dagli uffici comunali in cui saranno ricavati gli spazi per un ambulatorio medico e uno sportello della Cassa Rurale. L’intervento prevede inoltre la tinteggiatura esterna dell’intero edificio. • Acquisto e installazione di un impianto microfonico e di registrazione per la sala consiliare. • Allacciamento all’impianto di teleriscaldamento degli stabili di proprietà della Amministrazione comunale nella frazione di San Martino di Castrozza. • Acquisto di alcune piccole realtà fondiarie. Servizi tecnici • Ricostruzione del ponte sul rivo Fontanelle a San Martino di Castrozza. • Installazione di un nuovo impianto semaforico in località Treponti. • Manutenzione straordinaria di alcune strade (rifacimento e pavimentazione). Tra queste il tratto iniziale di via Scopoli, le vie dell’area artigianale e una via nella frazione di San Martino. • Alcuni anni fa si era provveduto alla sostituzione delle tabelle in legno indicanti le vie del paese. Ora s’intende procedere alla sostituzione dei numeri civici nonché all’integrazione della numerazione per nuove costruzioni e la completa sostituzione delle tabelle e dei numeri nella frazione di San Martino di Castrozza. • Dotazione di illuminazione pubblica e di marciapiede per il tratto terminale di via Siror. Servizi culturali, sociali ed economici • Finanziamento alla parrocchia di San Sebastiano per i lavori di ampliamento e adeguamento della scuola dell’infanzia. • Finanziamento all’Ente Parco per lavori attinenti il sentiero “Tonadico-Cimerlo”. • Stanziamento di alcuni fondi per l’allestimento di una mostra di artisti locali che si terrà al Palazzo Scopoli nel mese di luglio. Sono stati indicati gli interventi di maggior rilievo finanziario. Non sono stati indicati gli interventi che verranno realizzati dall’Unione dell’Alto Primiero e che hanno richiesto adeguati trasferimenti finanziari dal Comune di Tonadico. L’ex centrale idroelettrica “Boaleti” prima parte Tra i vari interventi che sono stati attuati e verranno completati nel corso di quest’ anno, nonché nei prossimi, all’interno del progetto “Percorso Tonadico-Cimerlo”, curato dall’Ente Parco e dal Comune di Tonadico, è sembrato cosa interessante proporre alla lettura la ricerca storica riguardante la centrale dei “Boaleti”, presso l’area “Madonna della Luce”, che sarà a breve sottoposta a lavori di recupero, sistemazione nonché valorizzazione ambientale. Un interessante spaccato sulla storia non solo economica della nostra valle. Introduzione Lo scopo di questa ricerca è la ricostruzione storica delle vicende progettuali e costruttive che hanno interessato l’ex centrale idroelettrica “Boaleti”. Essa è funzionale alla fase progettuale di intervento, di recupero e valorizzazione dell’area denominata “Madonna della Luce” dove l’ex impianto idroelettrico ha sede. La ricerca è stata orientata al reperimento di fonti e di documenti che permettessero la comprensione dell’impianto idroelettrico dal punto di vista tecnico e costruttivo sebbene non sia stata trascurata la conoscenza generale della storia economica e amministrativa dell’azienda elettrica e del contesto territoriale e sociale in cui la centrale Boaletti è nata ed è stata operativa per più di cinquant’anni. La volontà, infatti, era quella di restituire in maniera coerente il collegamento esisten- te tra il manufatto e il retroterra economico, sociale e imprenditoriale in cui esso si inseriva al fine di eseguire una ricostruzione storica più accurata possibile. Il lavoro si è svolto incrociando informazioni provenienti da diverse fonti: gli archivi legati al territorio della Valle di Primiero e all’azienda elettrica, le fonti bibliografiche, le testimonianze orali di ex operai e di persone residenti nell’area, i documenti iconografici conservati presso privati o archivi fotografici di enti, i resti dei manufatti ancora esistenti che conservano le tracce degli interventi apportati all’impianto nel corso della storia. 1. Il contesto generale L’ex centrale idroelettrica Boaletti si trova all’interno del territorio comunale di Tonadico che insieme ai comuni di Fiera di Primiero, Imer, Mezzano, Siror e Transacqua circoscrivono l’area della Valle di Primiero. Lo sviluppo economico del luogo è stato fortemente condizionato dalla natura geografica e morfologica del territorio. La conformazione morfologica dell’area non ha agevolato, nel corso della storia, lo sviluppo economico e commerciale della valle come ha messo in evidenza Antonio Zieger in Primiero e la sua Storia. Nel capitolo dedicato allo sviluppo delle vie di comunicazione l’autore sottolinea come già prima della metà del XIX secolo il problema dell’isolamento dell’area fosse di grande attualità. Dalle sue parole si ricava l’immagine di un’economia che, nella seconda metà dell’800, dove-
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