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1798, poi là confessore f<strong>in</strong>o alla<br />
morte nel 1805.<br />
DON GIOVANNI FRANCESCO<br />
ANTONIO, nato nel 1747, ord<strong>in</strong>ato<br />
sacerdote nel 1771, economo<br />
a Mezzano dal novembre 1773<br />
al febbraio 1774. Eletto curato<br />
di Mezzano e Imer il 6 febbraio<br />
1774 rimase f<strong>in</strong>o al 1798. Ritornò<br />
per una seconda volta a Mezzano<br />
dal 1801 al 1819. Visse poi a<br />
Imer f<strong>in</strong>o alla morte avvenuta il<br />
16 agosto 1831.<br />
DON GIOVANNI FLORIDO, nato<br />
nel 1749, consacrato sacerdote a<br />
Trento nel 1773, era canonico regolare<br />
agost<strong>in</strong>iano di S. Michele<br />
all’Adige, curato di Pressano, parroco<br />
a Verla. Morì nella canonica<br />
di Cognola nel 1815 e fu sepolto<br />
nel monumento davanti alla porta<br />
della chiesa.<br />
PIETRO PAOLO, figlio di Giorgio<br />
Luigi e Margherita Dalla Sega, ultimo<br />
uomo del casato, nacque il<br />
2 giugno 1805. Fu per vari anni<br />
lo stimato e ricercato consigliere<br />
comunale, ne fu pure per qualche<br />
tempo il tesoriere prestando<br />
la sua opera gratuitamente.<br />
Moriva a soli 58 anni il 21 giugno<br />
1863. Venne sepolto nella tomba<br />
di famiglia nel cimitero dei Santi<br />
Pietro e Paolo, dove una lapide<br />
ancora lo ricorda.<br />
Possidenti terrieri e sacerdoti<br />
stimati che beneficarono il loro<br />
paese di orig<strong>in</strong>e e i paesi del m<strong>in</strong>istero<br />
sacerdotale. Basti pensare<br />
al Beneficio Piazza, consisten-<br />
te <strong>in</strong> 4000 fior<strong>in</strong>i abusivi, istituito<br />
da don Francesco Antonio nel<br />
1829 per il mantenimento di un<br />
sacerdote primissario a Imer (il<br />
primissario era un cappellano<br />
che diceva la messa prima, non<br />
parrocchiale, e aveva altri compiti<br />
fuori dalla cura d’anime diretta,<br />
come quello di far scuola<br />
e di suonare l’organo), e ancora<br />
del capitale di 3200 fior<strong>in</strong>i dato<br />
alla Pia Congregazione della Carità<br />
di Imer e Mezzano (da tenere<br />
presente che allora un maestro<br />
riceveva 40 fior<strong>in</strong>i del Tirolo<br />
all’anno).<br />
Tante volte le clausole della fondazione<br />
don Francesco Antonio<br />
Piazza si rivelarono calpestate,<br />
non essendoci <strong>in</strong> paese il sacerdote<br />
primissario. Gli eredi: signora<br />
Costanza Negrelli ved. del<br />
fu Pietro Paolo Piazza, la signora<br />
Teresa Piazza moglie del cav. Antonio<br />
Anton<strong>in</strong>i e la signora Margherita<br />
Piazza ved. Brescian<strong>in</strong>i,<br />
<strong>in</strong>timarono agli amm<strong>in</strong>istratori<br />
della fondazione il ritiro del capitale<br />
donato. Nello stesso tempo<br />
operarono però, aff<strong>in</strong>ché nulla<br />
fosse tolto alla popolazione di<br />
Imer e Masi, supplicando le autorità<br />
diocesane aff<strong>in</strong>ché la curazia<br />
sia ancora fornita del sacerdote<br />
primissario.<br />
Il legato premissariale fu goduto<br />
da diversi sacerdoti per circa<br />
un secolo, ma poi, per mancanza<br />
di questi, dietro il consenso degli<br />
stessi discendenti Piazza, fu devoluto<br />
per la manutenzione del<br />
cooperatore o del curato.<br />
Il capitale di 4000 fior<strong>in</strong>i <strong>in</strong> segui-<br />
Dal 13 al 17 marzo di quest’anno una delegazione di 22<br />
S<strong>in</strong>daci trent<strong>in</strong>i è stata <strong>in</strong> visita al Parlamento Europeo a<br />
Bruxelles. Faceva parte della delegazione anche il S<strong>in</strong>daco<br />
di Imer, Pio Decimo Bettega.<br />
to a prestiti ed alla svalutazione<br />
della moneta si est<strong>in</strong>se. Nel 1953<br />
esisteva ancora un capitale di lire<br />
2944 che fu versato alla Curia<br />
per la celebrazione di S. Messe<br />
pro piis fondatoribus conforme a<br />
quanto disposto dalla Sacra Congregazione<br />
del Concilio <strong>in</strong> data 9<br />
luglio 1952.<br />
Sono <strong>in</strong>iziati i lavori della circonvallazione degli abitati di Imer e di Mezzano della quale si è parlato diffusamente nel precedente numero<br />
di questa rivista. Nelle foto si vedono amm<strong>in</strong>istratori e tecnici che approfondiscono i progetti e il luogo dove hanno preso avvio i lavori.