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no giovani, residenti o turisti,
assidui o saltuari praticanti di
questo sport.
Dato l’elevato numero di ore
in cui da sempre è utilizzato,
il manto erboso non è mai stato
il fiore all’occhiello dell’impianto;
in passato infatti, ci fu
anche un tentativo di rigenerazione
completa del manto
erboso, all’inizio degli anni
Ottanta, che dette apparentemente
lusinghieri risultati.
Tuttavia, essendo un campo
sportivo aperto a tutti e non
controllato da un custode come
ad esempio succede sul
campo sportivo intercomunale
di Mezzano, la vita della
soffice e naturale erbetta verde
durò l’arco di un’estate, e
da allora la superficie di gioco
fu sostanzialmente la semplice
terra battuta.
Tale sottofondo si prestava infatti
meglio, in termini di utilizzo
e manutenzione, alla
massa di squadre (otto o nove
a stagione per un totale di
circa duecento calciatori tesserati,
tra giovani ed adulti)
della nostra Unione Sportiva
Primiero San Martino che si
allenavano regolarmente nel
corso dell’anno.
Era certo, però, che la terra
mista a qualche zona erbosa
non era il massimo per la
pratica del calcio, soprattutto
in località come le nostre nelle
quali la stagione invernale
è lunga e fredda: il campo
non era mai utilizzabile prima
di aprile, quindi oltre un mese
dopo la ripresa primaverile
dei campionati di calcio.
Come riuscire dunque a far
coesistere un manto di gioco
dignitoso con così tante squadre
che lo utilizzavano? E come
riuscire ad avere un campo
da calcio agibile con qualche
settimana di anticipo per
non iniziare sempre in ritardo
la preparazione “outdoor”, visto
che le palestre, per quanto
numerose e accoglienti, poco
hanno a che fare con il calcio
ad 11 in quanto tale?
La risposta ricorrente, ormai
da qualche anno, era sempre
la stessa: realizziamo un campo
in erba sintetica, in grado
di sopportare numerose ore
di utilizzo giornaliero, senza
alcun bisogno di manutenzione
e in grado di essere liberato
dalla neve anticipatamente
rispetto a quello in terra battuta.
La soluzione era sicuramente
quella più indicata, ma la continua
evoluzione nella tecnologia
dei materiali da impiegare,
parallelamente alle problematiche
di omologazione del
campo da gioco, oltre alla difficoltà
di reperimento dei cospicui
fondi necessari per una
simile iniziativa, hanno “consigliato”
di attendere qualche
anno ancora.
Fino proprio ai nostri giorni,
quando, grazie alla forte
volontà dell’Unione Sportiva
Primiero e della sezione calcio,
che si è davvero impegnata
a fondo per lo studio,
le scelte e la realizzazione di
questo progetto (ne è infatti
il capofila), grazie alla volontà
della Provincia autonoma di
Trento nel finanziare sul territorio
campi in erba sintetica
(e qui il ringraziamento deve
andare al nostro rappresentante
in Consiglio provinciale
che ha seguito con attenzione
ogni fase del finanziamento) e
grazie ai tre Comuni proprietari,
che hanno garantito parte
del sostegno finanziario e
dato copertura all’iniziativa, si
è potuti arrivare all’appalto ed
all’esecuzione dei lavori, che
sono attualmente in corso.
L’importo dei lavori è di quelli
considerevoli, visto che sfiora
€ 400.000,00, ma il manto
è all’avanguardia dal punto di
vista tecnico (terza generazione,
tra i primi in Trentino), ha
una garanzia di durata superiore
ai 10 anni (senza manutenzione
alcuna) ed è omologato
dalla Federazione.
L’importo è stato garantito
su finanziamento PaT per €
276.353,80 e per € 39.479,12
ciascuno dai Comuni di
Fiera di Primiero, Tonadico
e Transacqua, proprietari del
campo, che non hanno esitato
ad attingere alle proprie casse
per far si che questo progetto
potesse realizzarsi.
Le dimensioni del terreno di
gioco saranno regolamentari,
con una lunghezza circa di
mt 105 e una larghezza di mt
60 (è previsto un piccolo allargamento
rispetto al campo
in terra grazie all’eliminazione
della rampa sul lato nord-est);
la disponibilità del campo da
gioco è prevista per la fine del
mese di maggio 2006.
La realizzazione di questo progetto
è senza dubbio una dimostrazione
che il lavorare insieme
a determinati progetti,
con il contributo dei Comuni,
delle associazioni sportive e
con l’aiuto delle strutture provinciali,
porta sempre a risultati
positivi per la nostra comunità.
Sempre entro la prossima estate,
su iniziativa del Comune di
Fiera di Primiero, il campo da
tennis numero 3 (ex – cemento)
nella zona sportiva verrà
completamente ripavimentato
e trasformato in campo da
calcetto, con erba sintetica del
tutto analoga a quella di cui si
è parlato in precedenza.
L’utilizzo dello stesso, in alta
stagione, verrà presumibilmente
regolamentato su prenotazione,
fatte salve alcune
ore nel corso della giornata
in cui l’accesso sarà libero e la
struttura potrà essere goduta
dai nostri ragazzi.
(*) Sindaco di Fiera di Primiero