UNIVERSIT`A DEGLI STUDI DI URBINO, “Carlo Bo”
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Capitolo 3<br />
Metodi stocastici per la<br />
modellizzazione della<br />
dispersione turbolenta<br />
Le caratteristiche dinamiche di un fenomeno sono il punto di partenza per<br />
la formulazione di un modello della realtà fisica, in particolare, quindi, le<br />
caratteristiche dell’accelerazione impressa alle particelle di fluido.<br />
Il problema della dispersione di particelle di fluido nei flussi turbulenti è<br />
un problema prettamente dinamico, essendo la turbolenza una caratteristica<br />
del flusso e non del fluido.<br />
La formulazione di una teoria dinamica in meccanica statistica [14],<br />
indipendentemente dal problema fisico analizzato, richiede la conoscenza<br />
non solo di informazioni di carattere statistico legate all’elevato numero di<br />
particelle considerate, ma anche di informazioni dovute alle caratteristiche<br />
statistiche dell’equazione che ne regge il processo.<br />
Come precedentemente evidenziato, la dispersione turbolenta, sebbene<br />
appaia come un processo casuale, essa deriva da un’equazione deterministica<br />
e per questo presenta correlazioni spaziali e temporali. Conseguentemente,<br />
le corrette correlazioni riproducono il moto nello spazio delle fasi in modo<br />
coerente con la legge dinamica.<br />
In questo caso, quindi, occorre considerare due aspetti affinché le caratteristiche<br />
dinamiche siano riprodotte: il primo è dato dalle caratteristiche<br />
statistiche della forza impressa sulle particelle, il secondo dalle caratteristiche<br />
della correlazione delle velocità, poiché, sebbene particelle che partono<br />
dallo stesso volume nello spazio delle fasi raggiungono volumi diversi (diversamente<br />
da problemi non caotici), tuttavia, volumi vicini avranno caratteristiche<br />
simili e non risulteranno, invece, completamente indipendenti come<br />
avviene nella teoria cinetica dei gas. Entrambi questi aspetti derivano dalla<br />
legge dinamica. Solo nel caso di volumi dello spazio delle fasi di dimensioni<br />
maggiori della correlazione il moto in detto spazio avverrà tra volumi<br />
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