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M U E C - Istituto italiano di studi cooperativi Luigi Luzzatti

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stico strictu sensu della cooperativa;<br />

• forme <strong>di</strong> c o n t rollo istituzionale volto alla<br />

verifica dell’efficacia sociale esterna della<br />

cooperativa cioè del suo impatto solidaristico<br />

e sociale; in altri termini, verifica<br />

quin<strong>di</strong> volta al controllo della sussistenza<br />

<strong>di</strong> livelli <strong>di</strong> beneficio mutualistico<br />

latu sensu; efficacia collegata, in sostanza,<br />

alla esistenza <strong>di</strong> ulteriori benefici, economici<br />

e non, generati dalla cooperativa<br />

a favore <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong>versi dai soci, sì da<br />

d i m o s t r a re la piena assunzione <strong>di</strong> responsabilità<br />

ultramutualistiche;<br />

• potendosi, con l’esito dei primi due<br />

tipi controlli, informare sul rispetto dei<br />

requisiti richiesti dalle norme vigenti e<br />

sul livello <strong>di</strong> mutualità raggiunta, nel<br />

mantenimento (o meno) delle con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> aziendalità, e con l’esito del<br />

terzo tipo <strong>di</strong> controllo sul livello <strong>di</strong> efficacia<br />

sociale perseguita e raggiunta.<br />

L’analisi del livello <strong>di</strong> mutualità potrebbe<br />

affrontarsi informando sul come<br />

la struttura patrimoniale, la situazione<br />

finanziaria e il risultato economico del<br />

periodo della singola cooperativa <strong>di</strong>pendano<br />

e/o derivino dai flussi <strong>di</strong> interscambio<br />

tra socio, cooperativa e movimento<br />

cooperativo.<br />

Detta informazione si ottiene attraverso<br />

una analisi “zonale” dell’obbligatorio<br />

bilancio d’esercizio, analisi che<br />

metta in luce le poste contabili esplicitanti<br />

dette interconnessioni e ne pesi<br />

l’incidenza in termini <strong>di</strong> essere e <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire<br />

dell’impresa cooperativa.<br />

Si tratterà in sostanza <strong>di</strong> verificare:<br />

• il livello del finanziamento derivante<br />

dal “complessivo” scambio mutualistico<br />

(avendo ben presente che il socio si<br />

caratterizza: come finanziatore in<strong>di</strong>retto<br />

quando apporta fattori pro d u t t i v i<br />

specifici; come finanziatore <strong>di</strong>re t t o<br />

quando “presta” risorse alla cooperati-<br />

va e come capitalista quando versa<br />

quote sociali – configurandosi quin<strong>di</strong> il<br />

socio stesso come apport a t o re multiplo)<br />

e l’incidenza <strong>di</strong> detti finanziamenti<br />

rispetto a quelli non nascenti dal medesimo<br />

scambio mutualistico;<br />

• il livello <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> questi app<br />

o rti nell’ipotesi che il beneficio mutualistico<br />

perseguito sia quello derivante<br />

da comportamenti gestionali<br />

volti ad ottimizzare tutte le remunerazioni<br />

attribuibili al socio, ottimizzazione<br />

però che sottintende politiche gestionali<br />

che privilegino sì i ren<strong>di</strong>menti<br />

sociali ma mai a scapito della capacità<br />

<strong>di</strong> autosviluppo della cooperativa;<br />

• il livello e l’incidenza dell’interscambio<br />

finanziario ed economico fluente<br />

tra cooperativa e movimento cooperativo<br />

a cui afferisce.<br />

Informare sulla mutualità interna perseguita<br />

e raggiunta significherebbe, in<br />

sostanza, re n d e re conto sul grado <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendenza finanziaria della cooperativa<br />

nei confronti dei soci apportatori e<br />

sul grado d’integrazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza<br />

della cooperativa con (da) il movimento<br />

cooperativo.<br />

Tutto ciò richiederebbe, ad esempio,<br />

l’allegazione alla nota integrativa:<br />

• <strong>di</strong> prospetti che analizzino l’effetto finanziario<br />

della gestione dei conferimenti<br />

sociali;<br />

• <strong>di</strong> prospetti che <strong>di</strong>mostrino l’incidenza<br />

del socio or<strong>di</strong>nario, come finanziatore,<br />

rispetto agli altri soci unicamente<br />

capitalisti ed ai terzi;<br />

• <strong>di</strong> prospetti che qualifichino la gestione<br />

del prestito sociale ed analizzino<br />

i movimenti delle componenti il patrimonio<br />

netto;<br />

• <strong>di</strong> prospetti che evidenzino i rapporti<br />

infragruppo finalizzandone l’analisi per<br />

g i u n g e re alla costruzione <strong>di</strong> bilanci-

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