M U E C - Istituto italiano di studi cooperativi Luigi Luzzatti
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• qual è la composizione dei set informa -<br />
t i v i p re<strong>di</strong>sposti ed inclusi negli strumenti<br />
<strong>di</strong> social reporting delle cooperative<br />
mutualistiche?<br />
• quali sono i fattori <strong>di</strong> influenza e s t e rni<br />
ed interni sul social re p o rt i n g c o o p er<br />
a t i v o 4 9 ?<br />
• quali sono le funzioni esercitate dal social<br />
re p o rting c o o p e r a t i v o 5 0 ? In part i c o l a re ,<br />
quali funzioni svolge all’interno delle<br />
cooperative mutualistiche e quali al <strong>di</strong><br />
fuori <strong>di</strong> esse (nell’ambito <strong>di</strong> re l a z i o n i<br />
con il mercato e con il sistema dei portatori<br />
<strong>di</strong> interesse o, più specificamente,<br />
nell’ambito <strong>di</strong> relazioni istituzionali<br />
che si attivano in seno al mondo cooperativo,<br />
come nel caso delle relazioni<br />
cooperativa-centrale)?<br />
Si può a latere aggiungere che un obiettivo<br />
<strong>di</strong> analisi complementare alle modalità<br />
<strong>di</strong> implementazione dell’accountability<br />
istituzionale cooperativa potrebbe att<br />
e n e re all’identificazione degli e ff e t t i<br />
p rodotti dalla pre<strong>di</strong>sposizione degli<br />
s t rumenti <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione sociale.<br />
Tale analisi potrebbe essere condotta<br />
in termini <strong>di</strong> efficacia del reporting, concepito<br />
come processo aziendale finaliz -<br />
zato, oppure sulla base della valutazione<br />
<strong>di</strong> suoi esiti – intenzionalmente ricercati<br />
dalla cooperativa o meno – inseriti<br />
nell’agenda dello stu<strong>di</strong>oso sulla<br />
base <strong>di</strong> ragionevoli ipotesi <strong>di</strong> ricerc a ;<br />
così, ad esempio, per l’analisi dell’impatto<br />
dell’informativa elaborata sull’atteggiamento<br />
degli s t a k e h o l d e r o per la<br />
verifica dell’ipotesi <strong>di</strong> correlazione positiva<br />
tra la coerente declinazione dell<br />
’a c c o u n t a b i l i t y istituzionale e la p e rf o r -<br />
m a n c e economico-finanziaria dell’impresa<br />
mutualistica 51 .<br />
Tuttavia, fermo restando l’interrogativo<br />
<strong>di</strong> base posto e le sue <strong>di</strong>stinte declinazioni,<br />
la risposta ai quesiti esplicitati<br />
può essere costruita muovendosi lungo<br />
le seguenti linee <strong>di</strong> indagine:<br />
• l’attivazione <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> verifica<br />
ad hoc, da condursi me<strong>di</strong>ante il censimento<br />
degli strumenti <strong>di</strong> re n d i c o n t azione<br />
sociale implementati all’intern o<br />
della cooperazione mutualistica italiana<br />
(o <strong>di</strong> uno dei <strong>di</strong>stinti movimenti che<br />
la compongono), oppure sulla base <strong>di</strong><br />
un’indagine campionaria da condursi<br />
sui medesimi ambiti <strong>cooperativi</strong> <strong>di</strong> riferimento;<br />
49 Si anticipa che, nell’ottica dell’aziendalista, tra i fattori <strong>di</strong> influenza sulla ren<strong>di</strong>contazione sociale<br />
mutualistica assumono particolare rilievo gli aspetti organizzativi e procedurali, nonché – in armonia<br />
col para<strong>di</strong>gma MGA – le specifiche mission cooperative e le concrete configurazioni del modello <strong>di</strong> ripartizione<br />
del potere decisionale e <strong>di</strong> controllo (governance).<br />
50 Tali funzioni possono corrispondere agli obiettivi posti alla base della pianificazione della politica <strong>di</strong><br />
reporting oppure emergere nel tempo. È evidente il parallelismo con il tema della formulazione strategica,<br />
legata in parte a processi pianificatori (strategie deliberate), in parte allo sviluppo <strong>di</strong> strategie emergen -<br />
ti. Cfr. Mintzberg e Waters (1985).<br />
51 L’esito favorevole della verifica consentirebbe <strong>di</strong> rafforzare la normatività del para<strong>di</strong>gma MGA, la<br />
quale non sarebbe giustificata soltanto dall’aspirazione a indurre processi <strong>di</strong> razionalizzazione dei modelli<br />
organizzativi e degli strumenti <strong>di</strong>rezionali <strong>cooperativi</strong>, bensì dai superiori risultati che si <strong>di</strong>mostra -<br />
no possibili in virtù <strong>di</strong> adeguate prassi <strong>di</strong> accountability. Si tratta peraltro <strong>di</strong> una analisi <strong>di</strong> correlazione<br />
<strong>di</strong> più <strong>di</strong>fficile conduzione rispetto al caso delle imprese capitalistiche, per effetto della sovrapposizione<br />
tra processo <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione della ricchezza tipico dell’economia dell’impresa cooperativa,<br />
che può ridurre la significatività dell’analisi della red<strong>di</strong>tività aziendale, soprattutto quando<br />
si pongano in essere comparazioni con campioni <strong>di</strong> imprese capitalistiche.<br />
Non<strong>di</strong>meno, si ricorda che nel caso delle imprese capitalistiche le indagini condotte ravvisano gra<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> correlazione positiva crescente nel corso del tempo (Molteni, 2005).