Scarica il NUMERO 3 – Agosto 2011-Novembre 2011
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«Che pazzie feci pur di guadagnare qualcosa. Lavoravo<br />
notte e giorno e, anche lì, mi trasformai in imprenditore.<br />
Mi ricordo, una volta, che annusato l’affare, acquistai<br />
un intero carico di finocchi, misi <strong>il</strong> gasolio nel mezzo<br />
e partii, la notte, per Torino. Un viaggio fantastico che<br />
mi fece comprendere come c’era necessità che i nostri<br />
mercati, anche quelli ortofrutticoli, si aprissero a nuove<br />
realtà. Altrimenti prima o poi, l’economia agraria sarebbe<br />
crollata».<br />
In effetti lo strepitoso incremento delle vendite, Rocco<br />
Oddo e le sue imprese, lo deve alla scelta felice delle<br />
esportazioni intercontinentali. Lì dove si apprezza di più<br />
<strong>il</strong> nostro prodotto, lì dove ancora esiste una maggiore<br />
capacità finanziaria.<br />
E fu così che <strong>il</strong> Leoncino aprì la strada al marmo. Non fu<br />
un caso, infatti, che ad Oddo gli si presentò l’opportunità<br />
di trasportare, con <strong>il</strong> suo Leoncino, del segato di marmo<br />
al nord.<br />
E dal trasporto all’impresa, <strong>il</strong> passo fu davvero breve.<br />
Era <strong>il</strong> 1967 quando Oddo compra l’affetta sassi ed apre,<br />
piccolo <strong>il</strong> suo primo figlio, la sua prima attività nel<br />
settore.<br />
«Compresi immediatamente che <strong>il</strong> mio futuro era si <strong>il</strong><br />
lavoro ma che questo doveva, necessariamente, passare<br />
dall’innovazione tecnologica».<br />
Ciò in un paese in cui i metodi estrattivi e di lavorazione<br />
del marmo non potevano considerarsi all’avanguardia.<br />
Il passo verso l’industrializzazione della famiglia , fu<br />
davvero veloce.<br />
Nel giro di pochi anni, comparvero, per la prima volta<br />
nel settore, macchinari più moderni, (affetta lastre,<br />
taglia blocchi) finché nel 1980 Oddo arriva ad una<br />
scelta innovativa che si è r<strong>il</strong>evata ut<strong>il</strong>issima nel processo<br />
estrattivo e cioè <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o diamantato per <strong>il</strong> taglio, e<br />
l’escavatore per la movimentazione dei materiali di cava.<br />
«Quando ancora nessuno ne conosceva l’esistenza e,<br />
naturalmente, quando ancora nessuno lo ut<strong>il</strong>izzava”.<br />
Il lavoro fu reso più veloce, ci fu più sicurezza nel cantiere<br />
ed <strong>il</strong> prodotto cominciava a raggiungere standard<br />
qualitativi davvero competitivi. Devo dire che, in questi<br />
decenni, <strong>il</strong> mio pallino, ed ora quello dei miei figli, è stata<br />
l’innovazione, basti pensare che sono stato tra i primi, in<br />
questo nuovo stab<strong>il</strong>imento, ad impiantare <strong>il</strong> fotovoltaico<br />
che mi produce quasi <strong>il</strong> 15% del fabbisogno giornaliero<br />
di energia. Un investimento oneroso che implementerò<br />
e che, alla lunga, mi darà soddisfazione».<br />
«Mio padre ha un grande intuito. Ancora oggi è davvero<br />
indispensab<strong>il</strong>e nella conduzione delle imprese del<br />
gruppo Oddo» afferma la figlia Nicoletta mentre, con un<br />
fare davvero signor<strong>il</strong>e, versa una profumatissima orzata<br />
nei bicchieri, mentre la famiglia intera è riunita attorno<br />
al tavolo del Consiglio di Amministrazione, al primo<br />
piano del complesso industriale, una magnifica vista sul<br />
golfo di Cornino, in una giornata uggiosa ed in cui tira<br />
vento, forte molto forte.<br />
N. 3 <strong>2011</strong><br />
43<br />
«E spesso questo intuito ci ha permesso di non sbagliare<br />
nelle scelte imprenditoriali ne, cosa davvero importante,<br />
non abbandonare mai <strong>il</strong> processo di innovazione,<br />
indispensab<strong>il</strong>e per fare di una impresa, una impresa<br />
competitiva e all’avanguardia» continua Nicoletta.<br />
L’intuito di Rocco si concretizza con l’acquisto di altre<br />
cave di marmo. «Come si può essere competitivi <strong>–</strong><br />
afferma Rocco Oddo - se non si controlla l’intera f<strong>il</strong>iera<br />
della produzione».<br />
Nel 1996 nasce Oro Marmi snc. I figli di Rocco Oddo<br />
entrano in società con <strong>il</strong> padre, garantendo, alla lunga,<br />
quel ricambio generazionale, indispensab<strong>il</strong>e per un<br />
futuro certo dell’industria Oddo. Ma, tiene a precisare,<br />
Rocco con tono orgoglioso «comando ancora io,<br />
seppure non più da solo ma assieme ai miei figli». E<br />
come non si potrebbe, con un intuito eccezionale come<br />
<strong>il</strong> suo, una famiglia unita e forte come la sua, una terza<br />
generazione in crescita pronta, lo si spera, a prendere<br />
<strong>il</strong> timone dell’azienda. L’azienda che si occupa, oggi,<br />
dei lavori di estrazione ed allestimenti interni è proprio<br />
la “Oro Marmi snc”. Nel 2004, nasce la Oddo Marmi srl<br />
e, nel 2005, viene definito lo stab<strong>il</strong>imento industriale<br />
più all’avanguardia del comprensorio. 15 m<strong>il</strong>a metri<br />
quadrati di estensione, 2 m<strong>il</strong>a metri quadrati impiegati<br />
per la lavorazione, quasi 40 tra operai, impiegati, quadri.<br />
Il grosso della produzione industriale viene trasferito<br />
ad Oddo Marmi srl con sede nella zona industriale di<br />
contrada Xiare a Valderice (Tp), tel. 0923 592768, e ma<strong>il</strong><br />
address info@oddomarmi.it.<br />
«Acquistai, qui, <strong>il</strong> terreno, quando ancora nessuno<br />
parlava di aree industriale» sottolinea Rocco Oddo,<br />
orgogliosamente soddisfatto dell’ennesima prova del<br />
suo buon intuito. «E credetti e scommisi in ogni forma<br />
di investimento e finanziamento. Dai Patti Territoriali ai<br />
finanziamenti per l’innovazione tecnologica. Quando<br />
gli altri avevano paura io gridavo che c’era bisogno di<br />
maggiore liquidità e mi rivolsi alle banche».<br />
«Ma ero forte. Avevo la famiglia alle spalle. I miei figli,<br />
mia moglie, <strong>il</strong> mio intuito, i tanti operai che credevano<br />
in me, ed un progetto ambizioso: dimostrare e non solo<br />
ai miei figli che si può fare impresa sana anche in Sic<strong>il</strong>ia<br />
senza avvalersi di connivenze politiche o complicità<br />
malavitose e che se alla propria impresa si dona con<br />
tenacia la propria dedizione essa ricambia offrendoci i<br />
mezzi con cui realizzare le nostre ambizioni.<br />
“Non potevo e non mi sono arreso mai in questa<br />
impresa, dapprima ardua, adesso accattivante”continua<br />
<strong>il</strong> Sig. Oddo.<br />
Non c’è impresa senza forza fam<strong>il</strong>iare. E Rocco Oddo ha<br />
la fortezza di una grande famiglia e, come dice la figlia<br />
Nicoletta «la vicinanza ed <strong>il</strong> coraggio di una grande<br />
madre». Ed <strong>il</strong> pensiero va alla mamma Anna che, in<br />
questi anni, ha accompagnato <strong>il</strong> viaggio del marito, con<br />
le parole opportune, gli incoraggiamenti necessari, la<br />
determinazione della donna sic<strong>il</strong>iana, spesso necessaria